{"id":59449,"date":"2021-03-04T12:42:51","date_gmt":"2021-03-04T10:42:51","guid":{"rendered":"http:\/\/www.lavoce.it\/?p=59449"},"modified":"2021-03-10T13:20:52","modified_gmt":"2021-03-10T11:20:52","slug":"la-peggiore-delle-idolatrie","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.lavoce.it\/la-peggiore-delle-idolatrie\/","title":{"rendered":"La peggiore delle idolatrie"},"content":{"rendered":"

Le prime due domeniche di Quaresima, ogni anno, seppur con evangelisti diversi, ci presentano un passaggio obbligato per raggiungere la Pasqua: il brano delle tentazioni e il Vangelo della Trasfigurazione. Dalla terza domenica<\/a>, ogni anno segue un suo percorso. Quest\u2019anno ci viene proposta, dall\u2019evangelista Giovanni, la prima salita di Ges\u00f9 a Gerusalemme per la Pasqua (Gv 2,13-25). Questa prima Pasqua di Ges\u00f9, raccontata dal Vangelo di questa domenica, \u00e8 identificata con la purificazione del Tempio.<\/span><\/p>\n

Ges\u00f9 caccia i mercanti del tempio<\/span><\/h2>\n

Fa un certo scalpore leggere e immaginare la scena in cui Ges\u00f9 caccia i mercanti del tempio (Gv 2,15-16). Un fatto che troviamo narrato in tutti e quattro i Vangeli. Matteo, Marco e Luca collocano questa scena dopo l\u2019ingresso di Ges\u00f9 a Gerusalemme, Giovanni nel contesto della prima Pasqua.<\/span><\/p>\n

A segnare una certa continuit\u00e0 con il Vangelo di domenica scorsa \u00e8 il rimando a dopo la Risurrezione, la comprensione di alcuni fatti e alcune affermazioni di Ges\u00f9. Dopo la Trasfigurazione, Ges\u00f9 chiede ai suoi di parlare di quanto hanno visto solo \u201cdopo che il Figlio dell\u2019uomo fosse risorto dai morti\u201d (Mc 9,9).<\/span><\/p>\n

Nel brano di questa domenica i discepoli ricordano le parole di Ges\u00f9 riguardo l\u2019identificazione del suo corpo con il tempio, ma solo dopo che \u201cfu risuscitato dai morti\u201d (Gv 2,22). \u00c8 evidente che l\u2019evento della Risurrezione \u00e8 la<\/span>\u00a0chiave di lettura e di comprensione della vita di Ges\u00f9. Ogni suo gesto, ogni sua parola escono dal buio della contingenza del presente per mezzo della luce che sconfigge le tenebre. Alla Sua luce vediamo la luce, ci ricorda il Salmo (36,10) e con essa possiamo leggere l\u2019intera storia della salvezza.<\/span><\/p>\n

Le profezie, la Legge preparano<\/span>\u00a0e anticipano la venuta del Messia e in lui trovano compimento. Abbiamo riscontrato nel racconto della Trasfigurazione, domenica scorsa, quanto appena enunciato: Ges\u00f9 \u00e8 trasfigurato e conversa con Mos\u00e8 ed Elia (Mc 9,4).<\/span><\/p>\n

Il Concilio Vaticano II stesso insegna nella Costituzione<\/a><\/span>\u00a0Dei Verbum<\/em>\u00a0che il Nuovo Testamento, in particolare il Vangelo, \u00e8 nascosto nell\u2019Antico Testamento e che quest\u2019ultimo \u00e8 svelato nel Nuovo (DV 16).<\/span><\/p>\n

La legge, parte della Rivelazione<\/h2>\n

La Legge,\u00a0che ci viene presentata nella<\/span>\u00a0prima lettura,\u00a0\u00e8 parte della Rivelazione. Dio parla al suo popolo tramite Mos\u00e8, lo libera dalla schiavit\u00f9 dell\u2019Egitto, gli ridona la libert\u00e0 e gli fa dono della legge.<\/span><\/p>\n

Le \u201cdieci parole\u201d (Decalogo) non sono privazione della libert\u00e0, ma custodia del dono che \u00e8 la libert\u00e0, la quale si traduce nella possibilit\u00e0 di amare l\u2019unico e vero Dio (Es 20,2-5). Infatti, lo sguardo del popolo d\u2019Israele su questo dono \u00e8 cantato nel Salmo: \u201cI precetti del Signore sono retti, fanno gioire il cuore\u201d (Sal 19,9).<\/span><\/p>\n

I comandamenti superano la vendetta, seppur gi\u00e0 regolata dall\u2019antica legge dell\u2019\u201cocchio per occhio e dente per dente\u201d. Anzi, la stessa legge rivelata nelle \u201cdieci parole\u201d<\/span>\u00a0\u00e8 superata dalla legge dell\u2019amore. Quest\u2019ultima sintesi non \u00e8 un nuovo testo, ma \u00e8 la vita stessa di Ges\u00f9: lui \u00e8 la parola definitiva, declinata nel Vangelo delle beatitudini. Ges\u00f9 dir\u00e0 di s\u00e9 che non \u00e8 venuto ad abolire la legge e i profeti, n\u00e9 ad abolire i comandamenti, ma a dare compimento (Mt 5,17).<\/span><\/p>\n

Dai 10 comandamenti al comandamento dell’amore<\/h2>\n

Dai comandamenti si passa al comandamento dell\u2019amore. E la via di accesso \u00e8 la<\/span>\u00a0via crucis<\/em>,\u00a0come ci ricorda Paolo nella<\/span>\u00a0prima lettura :\u00a0la croce \u00e8 \u201cscandalo per i giudei e stoltezza per i pagani\u201d (1Cor 1,23). Ges\u00f9 \u00e8 uno scandalo per chi non si \u201csintonizza\u201d sulla lunghezza d\u2019onda del suo insegnamento, fatto di parole e di gesti rivelativi. \u00c8 uno scandalo la sua azione purificatrice del tempio di Gersalemme narrato questa domenica, \u00e8 uno scandalo la sua morte in croce, \u00e8 un assurdo la sua risurrezione.<\/span><\/p>\n

Paolo ad Atene, nell\u2019aeropago, ha tentato di annunciare la resurrezione di Cristo ai sapienti, ma \u201cquando sentirono parlare di risurrezione dei morti, alcuni lo deridevano, altri dicevano:<\/span>\u00a0\u2018Su questo ti sentiremo un\u2019altra volta\u2019\u201d (At 17,32). La stoltezza dei pagani di Atene \u00e8 in qualche modo meno grave dello scandalo degli ebrei, che immaginano ancora un Messia trionfante e di parte. Non lo comprendono nella logica di colui che prende le parti di deboli e poveri, non lo accettano perch\u00e9 sovverte il potere religioso, che tra l\u2019altro si accompagna a quello politico e ne trova giovamento economico. Ecco il significato della purificazione del Tempio, divenuto un mercato. Ges\u00f9 dir\u00e0: \u201cNon fate della casa del Padre mio un mercato\u201d (Gv 2,16), ed \u00e8 questa la vera idolatria. Il Decalogo inizia proprio con questa parola: \u201cNon avrai altri d\u00e8i di fronte a me, non ti farai idolo n\u00e9 immagine alcuna di quanto \u00e8 lass\u00f9 nel cielo, n\u00e9 di quanto \u00e8 quaggi\u00f9 sulla terra\u201d.<\/span><\/p>\n

Non c\u2019\u00e8 peggior idolatria di quella \u201creligiosa\u201d, ossia divinizzare ci\u00f2 che \u00e8 transitorio. Vale per i nostri dogmi pastorali, vale per i nostri confini parrocchiali, vale anche, forse, per i confini diocesani della nostra Chiesa umbra.<\/span><\/p>\n

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Le prime due domeniche di Quaresima, ogni anno, seppur con evangelisti diversi, ci presentano un passaggio obbligato per raggiungere la Pasqua: il brano delle tentazioni e il Vangelo della Trasfigurazione. Dalla terza domenica, ogni anno segue un suo percorso. Quest\u2019anno ci viene proposta, dall\u2019evangelista Giovanni, la prima salita di Ges\u00f9 a Gerusalemme per la Pasqua […]<\/p>\n","protected":false},"author":452,"featured_media":50551,"comment_status":"open","ping_status":"closed","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"_acf_changed":false,"footnotes":""},"categories":[492],"tags":[2992,1406,1913],"acf":[],"_links":{"self":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/59449"}],"collection":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts"}],"about":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/types\/post"}],"author":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/users\/452"}],"replies":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/comments?post=59449"}],"version-history":[{"count":1,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/59449\/revisions"}],"predecessor-version":[{"id":59450,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/59449\/revisions\/59450"}],"wp:featuredmedia":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/media\/50551"}],"wp:attachment":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/media?parent=59449"}],"wp:term":[{"taxonomy":"category","embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/categories?post=59449"},{"taxonomy":"post_tag","embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/tags?post=59449"}],"curies":[{"name":"wp","href":"https:\/\/api.w.org\/{rel}","templated":true}]}}