{"id":59274,"date":"2021-02-18T21:10:07","date_gmt":"2021-02-18T19:10:07","guid":{"rendered":"http:\/\/www.lavoce.it\/?p=59274"},"modified":"2021-02-18T21:10:07","modified_gmt":"2021-02-18T19:10:07","slug":"quaresima-pandemia-solidarieta-deserto-vangelo","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.lavoce.it\/quaresima-pandemia-solidarieta-deserto-vangelo\/","title":{"rendered":"Quaresima. A ogni tempo la sua pienezza"},"content":{"rendered":"

Con la prima domenica di Quaresima<\/a> sembra interrompersi il viaggio intrapreso con l\u2019evangelista Marco dietro a Ges\u00f9. Come nella vita, ogni tanto c\u2019\u00e8 una frattura esistenziale, inattesa, imprevista. Alcune volte ne siamo noi gli artefici, altre volte le situazioni della vita ci espongono ad arresti repentini o cambi di rotta inattesi.<\/p>\n

Con l\u2019irrompere della Quaresima<\/a>, siamo costretti a fermarci. Il Vangelo di questa prima domenica introduce un versetto che nel Tempo ordinario avevamo saltato: \u201cE subito lo Spirito lo sospinse nel deserto\u201d<\/em> (Mc 1,12).<\/p>\n

Lo Spirito che porta nel deserto<\/h2>\n

Il testo liturgico tralascia sia l\u2019avverbio di tempo che la congiunzione che lega questa frase alla situazione precedente. La scena precedente \u00e8 occupata dall\u2019evento del battesimo di Ges\u00f9. \u201cE subito uscendo dall\u2019acqua\u2026 E venne una voce dal cielo: Tu sei il Figlio mio, l\u2019amato, in te ho posto il mio compiacimento\u201d<\/em> (Mc 1,10-11). Una successione di fatti descritti con una continua accelerazione, fino a un arresto repentino: lo Spirito sospinge Ges\u00f9 nel deserto, \u201ce nel deserto rimase quaranta giorni\u201d (Mc 1,13a).<\/p>\n

Non \u00e8 una pausa dalla vita, prima di ritornare a vivere. Il testo prosegue con l\u2019inizio della missione di Ges\u00f9: \u201cAnd\u00f2 nella Galilea, proclamando il vangelo Dio\u201d (v. 14).<\/p>\n

I 40 giorni sono vita vera<\/h2>\n

Ma i quaranta giorni non sono una sospensione, \u00e8 vita vera.<\/p>\n

La descrizione delle tentazioni narrate nei Vangeli di Matteo (4,1-11) e di Luca (4,1-13), indica non un fatto puntuale, ma la condizione della vita di Ges\u00f9: quei quaranta giorni – potremmo dire – accompagnano la sua intera esistenza. Forse questa Quaresima che interrompe l\u2019ordinariet\u00e0 dell\u2019anno liturgico, per noi, non \u00e8 una sosta. Non ci siamo gi\u00e0 fermati abbastanza? Speravamo infatti che tutto passasse tra canti dai balconi e slogan auto-convincenti, dicendo che \u201candr\u00e0 tutto bene\u201d…<\/p>\n

Forse pi\u00f9 opportunamente, quest\u2019anno, il percorso dell\u2019anno liturgico sembra dirci: la \u201cprova\u201d assume tale nome quando la si \u00e8 superata, per\u00f2, mentre la si vive, sembra essere il baratro della vita.<\/p>\n

Il Vangelo delle tentazioni ci dice che la condizione della prova non \u00e8 una sosta, ma la vita stessa. E non \u00e8 un baratro: lo diventa per\u00f2 se non \u00e8 abitato dalla fede nella Pasqua.<\/p>\n

Ogni anno infatti la liturgia, all\u2019inizio della Quaresima, ci fa pregare con questo inno: \u201cProtesi alla gioia pasquale, sulle orme di Cristo Signore, seguiamo l\u2019austero cammino della santa Quaresima\u201d.<\/em><\/p>\n

Il deserto del tempo del Covid, cambia la vita<\/h2>\n

Una Quaresima diversa quindi? Una Quaresima che illumina questo tempo.<\/p>\n

Un anno fa, l\u2019inizio di questo tempo liturgico coincideva pi\u00f9 o meno con l\u2019inizio delle conseguenze della pandemia; e la novit\u00e0 seppur terribile, ci costringeva a cambiare vita. Ma forse la cambiavamo, seppur preoccupati, animati dalla speranza che fosse una parentesi: presto torneremo a fare festa, ad abbracciarci. L\u2019adrenalina del cambiamento rendeva meno pesante la condizione \u201cpenitenziale\u201d dell\u2019isolamento.<\/p>\n

Ora \u00e8 diverso, ora questo tempo va scelto, non ci cade addosso: va vissuto non in attesa di un altro tempo, ma come pienezza di questo tempo, come il luogo della grazia che abita ogni tempo. I testi che compongono la liturgia della Parola di questa domenica sono l\u00ec a confermarci che il Signore abita questo tempo, anzi lo abita in modo privilegiato: \u201cTutti i sentieri del Signore sono amore e fedelt\u00e0\u201d<\/em>, cos\u00ec risponderemo alla proclamazione del Salmo responsoriale.<\/p>\n

Il testo \u00e8 un\u2019invocazione, una richiesta di luce per comprendere le Sue vie, una professione di fede che proclama che solo Lui \u00e8 la nostra salvezza (Sal 25,4-5). Il Signore non ci lascia soli nella prova – e forse in questo tempo sperimentiamo che i quaranta giorni non sono un tempo da cui uscire, ma il tempo della vita in cui trovare, anche qui, la pienezza. Il Vangelo infatti proprio in questa domenica ci ricorda: \u201cIl tempo \u00e8 compiuto e il regno di Dio \u00e8 vicino; convertitevi e credete nel Vangelo\u201d.<\/p>\n

Anche in tempo di pandemia Ges\u00f9 \u00e8 con noi<\/h2>\n

S\u00ec, la buona notizia che \u00e8 il Vangelo \u00e8 propria anche di questo tempo, del tempo di Quaresima, del tempo della pandemia. Questo tempo ci rende solidali con le \u201cquaresime\u201d in cui l\u2019umanit\u00e0 fa fatica a scorgere il mattino di Pasqua.<\/p>\n

Ci sono vite che sono costrette a conoscere solo la condizione di precariet\u00e0: la fame, la guerra, il sopruso. Una pandemia che dura un\u2019intera vita. Eppure, l\u00e0 dove tutto sembra essere morte e distruzione, il Signore ci ricorda che la creazione non \u00e8 solo l\u2019inizio di tutto, ma la possibilit\u00e0 di scelta.<\/p>\n

Lui cammina accanto a noi, e in ogni momento pu\u00f2 essere la scelta profetica di quanti credono in Lui. \u201cQuanto a me \u2013 dice il Signore \u2013, ecco io stabilisco la mia alleanza con voi e con i vostri discendenti dopo di voi\u201d (Gen 9,8).<\/p>\n

\u00c8 questa la garanzia: non il nostro impegno, un\u2019alleanza confermata con la croce, che offre a tutti la possibilit\u00e0 della salvezza e garantisce che ogni tempo ha la sua pienezza.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"

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