{"id":59047,"date":"2021-01-29T21:11:33","date_gmt":"2021-01-29T19:11:33","guid":{"rendered":"http:\/\/www.lavoce.it\/?p=59047"},"modified":"2021-01-29T21:16:16","modified_gmt":"2021-01-29T19:16:16","slug":"perugia-festeggia-il-suo-patrono-costanzo-bassetti-non-bisogna-perdere-la-speranza","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.lavoce.it\/perugia-festeggia-il-suo-patrono-costanzo-bassetti-non-bisogna-perdere-la-speranza\/","title":{"rendered":"Perugia festeggia il suo patrono Costanzo. Bassetti: “Non bisogna perdere la speranza”"},"content":{"rendered":"

PERUGIA – Con la celebrazione eucaristica in cattedrale, la sera del 29 gennaio, si conclude la solennit\u00e0\u00a0del Santo patrono Costanzo, vescovo e martire, fondatore della comunit\u00e0 cristiana perugina.\u00a0Il cardinale Gualtiero Bassetti nell\u2019omelia: \u00abNel nome di san Costanzo, l\u2019invito che mi sento di fare\u00a0alla citt\u00e0 durante questa pandemia \u00e8 semplice ma forte: non bisogna mai perdere la Speranza\u2026\u00bb.\u00a0\u00abL\u2019incremento della diffusione del virus a Perugia e nella zona del Trasimeno,\u00a0non pu\u00f2 non suscitare inquietudine e anche molti interrogativi\u00bb.<\/p>\n

Il testo integrale<\/h2>\n

Ieri sera poco dopo la celebrazione dei primi vespri nella Chiesa di san Costanzo mi sono tornate alla mente le parole del profeta Isaia quando dice: \u201csentinella quanto resta della notte? (Is 21, 11). In Chiesa avevo di fronte a me solo poche persone a causa della pandemia e ho ripensato a quando, durante il primo confinamento, per molte domeniche ho celebrato davanti a una telecamera. \u00c8 stata un\u2019esperienza molto dolorosa. Come pastore sento moltissimo la mancanza del popolo di Dio: uomini, donne e bambini che non sono certamente un pubblico di spettatori ma sono invece un popolo sacerdotale, profetico e regale. Come ci insegna la Lumen Gentium \u00e8 la stessa Chiesa universale che si presenta come \u201cun popolo adunato dall\u2019unit\u00e0 del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo\u201d.<\/p>\n

Perci\u00f2 anche in questo difficile periodo segnato dalla notte della pandemia non possiamo dimenticare che siamo un unico popolo che vive, gioisce e soffre insieme.<\/p>\n

In nome dell\u2019unico Signore della Storia siamo anche chiamati insieme a fare sacrifici e rinunce. Quest\u2019anno la solennit\u00e0 del santo patrono Costanzo la festeggeremo senza luminarie ma con gesti autentici di carit\u00e0 e soprattutto con l\u2019intimit\u00e0 della preghiera: chiediamo al nostro patrono l\u2019intercessione per tutte le difficolt\u00e0 che stiamo attraversando e per tutti i nostri cari che sono morti a causa dell\u2019epidemia (nella nostra piccola umbria ci avviciniamo a 800 decessi). Stiamo attraversando indubbiamente un lungo periodo di sofferenza e di smarrimento perch\u00e9 nessuno \u00e8 in grado di dirci a che punto siamo della notte. Ma sono altrettanto sicuro che se conserviamo salda la nostra fede \u201cl\u2019alba arriver\u00e0\u201d. E quell\u2019alba sar\u00e0 una risurrezione.<\/p>\n

Non casualmente, nella prima lettura di oggi, Isaia afferma che il Signore lo \u201cha mandato a portare il lieto annunzio ai miseri\u201d e \u201ca consolare gli afflitti\u201d. Mai come in questo momento le parole del profeta sono straordinariamente attuali per la citt\u00e0 di Perugia.<\/p>\n

I dati della pandemia sulla nostra citt\u00e0, infatti, non possono non destare preoccupazione e timore. L\u2019incremento della diffusione del virus a Perugia e nella zona del Trasimeno, in maggiore misura rispetto alle altre zone della regione, non pu\u00f2 non suscitare inquietudine e anche molti interrogativi sul nostro stile di vita. Come arcivescovo di questa diocesi mi sento di dover esortare tutti i fedeli ad esercitare la virt\u00f9 cardinale della prudenza.<\/p>\n

Una virt\u00f9 importantissima per la condotta morale di ogni cristiano che non significa, come alcuni pensano, che l\u2019uomo prudente \u00e8 un uomo poco coraggioso o addirittura un vile. La prudenza, all\u2019opposto, invita il cristiano a discernere, in ogni circostanza della vita, qual \u00e8 il vero bene alla luce della sapienza di Dio. La prudenza esorta il cristiano a comportarsi in modo realistico senza farsi trascinare dalle passioni e a difendere, sempre, i pi\u00f9 deboli.<\/p>\n

Cari fratelli e sorelle occorre salvaguardare i nostri anziani, i nostri malati, i nostri disabili.<\/p>\n

Ma occorre difendere anche le nostre famiglie, le nostre aziende e le nostre comunit\u00e0 dalla crisi economica causata dalla pandemia. Non possiamo permettere che si affermi una mentalit\u00e0 individualista nei confronti dei nostri fratelli e delle nostre sorelle pi\u00f9 fragili. E al tempo stesso non possiamo abbandonare tutti coloro che stanno soffrendo a causa della crisi economica.<\/p>\n

Per questi motivi siamo chiamati ad annunziare la buona novella con ancora pi\u00f9 amore e soprattutto con pi\u00f9 creativit\u00e0.<\/p>\n

Ricordandoci, come ci ammonisce il Vangelo di oggi, di amarci gli uni gli altri come Ges\u00f9 ha amato noi e, soprattutto, che \u00e8 stato il Signore a sceglierci e non c\u2019\u00e8 nessun particolare merito nostro nell\u2019avere aderito a Cristo. Oggi siamo chiamati a farci testimoni dell\u2019amore di Dio come ha fatto il nostro Santo Patrono Costanzo che, con la predicazione e il martirio, port\u00f2 i nostri padri alla conoscenza di Cristo e fece nascere, fecondata dal suo sangue, questa nostra Chiesa, che ancor oggi continua ad annunciare Cristo e a proclamare le meraviglie di Dio.<\/p>\n

Costanzo fu autentico annunciatore del Vangelo, portando il lieto annuncio della salvezza, fasciando le piaghe dei cuori spezzati. Dal suo martirio e dai frutti della sua vita santa, emerge la vera identit\u00e0 della citt\u00e0 di Perugia fondata sulla testimonianza dei nostri santi, perch\u00e9 le nostre radici sono profondamente cristiane. Perugia \u00e8 stata nei secoli una citt\u00e0 operosa, solidale e accogliente che, tutti assieme, dobbiamo amare, valorizzare e consegnare alle future generazioni. Questa citt\u00e0 ha sempre dato ampia importanza al rispetto tra i popoli e alla solidariet\u00e0. Perugia \u00e8 sempre stata, sin dalle sue origini, uno straordinario crocevia di esperienze umane e di storie diverse.<\/p>\n

Nel nome di san Costanzo, l\u2019invito che mi sento di fare alla citt\u00e0 durante questa pandemia \u00e8 semplice ma forte: non bisogna mai perdere la Speranza. Anche se oggi non sappiamo rispondere alla domanda che abbiamo rivolto alla sentinella sulla durata della notte, noi sappiamo certamente che la luce risorger\u00e0 e quella luce \u00e8 Cristo.<\/p>\n

In questo periodo dobbiamo convivere ancora con un nemico: il virus. Non \u00e8 sufficiente. Dobbiamo ribaltare anche il nostro modo di pensare. Occorre un nuovo stile di vita che domani ci permetter\u00e0 di mettere al centro della nostra esistenza una fede pi\u00f9 limpida e, al tempo stesso, la testimonianza di un amore fraterno pi\u00f9 solido e puro.<\/p>\n

La fotogallery<\/h2>\n\n