{"id":59018,"date":"2021-01-26T12:45:18","date_gmt":"2021-01-26T10:45:18","guid":{"rendered":"http:\/\/www.lavoce.it\/?p=59018"},"modified":"2022-09-08T19:39:53","modified_gmt":"2022-09-08T17:39:53","slug":"lavori-in-corso-tutti-i-cantieri-aperti-nella-diocesi-di-gubbio","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.lavoce.it\/lavori-in-corso-tutti-i-cantieri-aperti-nella-diocesi-di-gubbio\/","title":{"rendered":"Lavori in corso: tutti i cantieri aperti nella diocesi di Gubbio"},"content":{"rendered":"

GUBBIO-\u00a0Un quadriennio segnato dall\u2019apertura di tanti cantieri<\/strong> per la ristrutturazione<\/strong> e il recupero<\/strong> di chiese ed edifici della diocesi eugubina. Tra il 2019<\/strong> e il 2023<\/strong>, sono quasi otto i milioni di euro<\/strong> messi a bilancio per le varie opere che riguardano almeno una dozzina di strutture della Chiesa eugubina<\/strong><\/a>.<\/p>\n

La panoramica sui lavori \u00e8 stata fatta dal vescovo Luciano Paolucci Bedini<\/strong> in occasione dell\u2019annuale incontro con i giornalisti locali per la celebrazione della Festa di San Francesco di Sales<\/strong><\/a>, patrono degli operatori dei media e della comunicazione sociale.<\/div>\n
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Tra i cantieri gi\u00e0 chiusi ci sono la chiesa di\u00a0San Bernardino a Umbertide<\/strong>\u00a0e quella di\u00a0Sant\u2019Antonio a Scheggia e Pascelupo<\/strong>, con i lavori realizzati tra il 2018<\/strong> e il 2019<\/strong>, per un importo complessivo di oltre 260 mila euro<\/strong>, investiti nei due luoghi. Prima ancora, a fine 2017<\/strong>, era stata la Cattedrale eugubina dedicata ai\u00a0Santi Mariano e Giacomo<\/strong>\u00a0a essere riaperta dopo il consolidamento e i restauri, prima chiesa madre\u00a0<\/em>recuperata fra tutte quelle delle diocesi comprese nel cratere dei terremoti del 2016<\/strong>. Lavori di fatto conclusi, ma recupero non ancora inaugurato a causa della pandemia, quelli realizzati nella chiesa di\u00a0Santa Croce della Foce<\/strong>\u00a0grazie all\u2019impegno della Confraternita<\/strong>, del Fai<\/strong>, di Intesa Sanpaol<\/strong>o e del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti<\/strong>.<\/div>\n
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L\u2019ultimo edificio sacro riaperto, tra quelli lesionati profondamente dal sisma di oltre quattro anni fa, \u00e8 la chiesa di\u00a0Madonna del Prato<\/strong>, autentico gioiello del barocco eugubino, per il recupero del quale \u00e8 stato speso oltre un milione di euro. Non \u00e8 un caso che la celebrazione per San Francesco di Sales<\/strong> sia stata celebrata da monsignor Paolucci Bedini proprio nella chiesa della comunit\u00e0 parrocchiale guidata da don Fabricio Cellucci<\/strong>, come ultimo capolavoro di arte e architettura recuperato, in ordine di tempo.<\/div>\n
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Tra i cantieri attivi in questo momento c\u2019\u00e8 quello della chiesa di\u00a0San Venanzio a Semonte<\/strong>, aperto nel luglio 2018<\/strong> e destinato a chiudersi entro fine 2021<\/strong>, se la tempistica dei lavori di ri-costruzione del complesso parrocchiale sar\u00e0 rispettata. Si tratta dell\u2019opera che, tra quelle in corso, ha il budget<\/em> economico pi\u00f9 elevato, con oltre 3 milioni e 200 mila euro<\/strong>, destinati sia alla grande aula liturgica, sia ai locali parrocchiali attigui.<\/div>\n
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Anche nella chiesa di\u00a0San Giovanni Battista nella frazione di Loreto<\/strong>\u00a0i lavori sono gi\u00e0 iniziati da qualche mese con l\u2019obiettivo di chiudere il cantiere entro la fine dell\u2019estate prossima, per una spesa complessiva di quasi 250 mila euro<\/strong>. Cantiere aperto pure a\u00a0San Michele Arcangelo in Carbonesca<\/strong>, dove si prevede un anno di ristrutturazione (a partire dal novembre<\/strong> scorso), per una spesa di circa 190 mila euro<\/strong>.<\/div>\n
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A breve, invece, sono destinati a partire i cantieri nelle chiese di\u00a0Santa Maria Maddalena a Ponte d\u2019Assi<\/strong>\u00a0e di\u00a0Santa Maria Assunta a Ghigiano<\/strong>, per una dotazione economica che – nel complesso – ammonta a oltre 270 mila euro, con ipotesi di termine dei lavori entro novembre 2021 in entrambi i casi.<\/div>\n
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Altri cantieri si apriranno nel corso del 2021<\/strong>. Come quello nel complesso della Cattedrale, per la parte dell\u2019edificio dei canonici<\/strong>\u00a0gi\u00e0 occupato in parte dal museo diocesano, con inizio lavori previsto per settembre 2021<\/strong> e termine entro due anni, con un budget<\/em> di circa un milione e 300 mila euro<\/strong> (comprensivo dei lavori gi\u00e0 realizzati nel 2017<\/strong> per la chiesa Cattedrale). Quasi 400 mila euro<\/strong>, invece, saranno destinati al recupero della zona della\u00a0torre del palazzo del Vescovato<\/strong>, con inizio previsto per giugno di quest\u2019anno e il termine entro l\u2019estate 2023. Infine, nell\u2019autunno prossimo dovrebbe aprirsi anche il cantiere del complesso parrocchiale di\u00a0San Giovanni Battista a Cantiano<\/strong>. Una ristrutturazione da circa mezzo milione di euro, da completare nel giro di un anno.<\/div>\n
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I finanziamenti per l\u2019esecuzione dei lavori hanno origini diverse e vanno dai fondi dell\u20198xMille<\/strong>, a quelli erogati dallo Stato<\/strong>, fondi per i terremoti e compartecipazioni di curia diocesana e parrocchie.<\/div>\n
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Nel delineare il quadro delle opere di recupero<\/strong>, il vescovo Luciano<\/strong> ha parlato di una duplice importanza per il territorio<\/strong>: quella della riscoperta<\/strong> di luoghi di fede<\/strong>, aggregazione<\/strong>, storia<\/strong>, arte<\/strong> e architettura<\/strong> e quella dell\u2019iniezione di risorse economiche per le aziende del settore edile. A queste ultime, monsignor Paolucci Bedini<\/strong> ha assicurato la massima attenzione da parte della curia diocesana per favorire il coinvolgimento<\/strong> delle realt\u00e0 produttive<\/strong> locali, compatibilmente con le normative vigenti, garantendo la massima trasparenza<\/strong> e invitando le imprese<\/strong> a mettersi in regola con tutti gli adempimenti necessari.<\/div>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"

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