{"id":58902,"date":"2021-01-17T20:45:00","date_gmt":"2021-01-17T18:45:00","guid":{"rendered":"http:\/\/www.lavoce.it\/?p=58902"},"modified":"2021-01-17T20:47:12","modified_gmt":"2021-01-17T18:47:12","slug":"settimana-unita-dei-cristiani-in-tempo-di-pandemia-lettera-ecumenica-delle-chiese-in-italia","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.lavoce.it\/settimana-unita-dei-cristiani-in-tempo-di-pandemia-lettera-ecumenica-delle-chiese-in-italia\/","title":{"rendered":"Settimana Unit\u00e0 dei cristiani in tempo di pandemia: Lettera ecumenica delle Chiese in Italia"},"content":{"rendered":"

Per la prima volta, i rappresentanti delle Chiese cristiane in Italia rivolgono una \u201cLettera ecumenica\u201d<\/em> alle loro comunit\u00e0 alla vigilia della Settimana di preghiera per l\u2019unit\u00e0 dei cristiani che come ogni anno si svolge dal 18 al 25 gennaio, con iniziative (quest\u2019anno per lo pi\u00f9 online) di dialogo e preghiera su tutto il territorio nazionale.<\/p>\n

Il messaggio \u00e8 firmato da mons. Ambrogio Spreafico per la Conferenza episcopale italiana, da mons. Polykarpos Stavropoulos, per la Sacra Arcidiocesi ortodossa d\u2019Italia e Malta e dal pastore Luca Maria Negro, per la Federazione delle Chiese evangeliche in Italia.<\/p>\n

\u201cNon possiamo solo aspettare che dopo questa pandemia \u2018tutto torni come prima\u2019, – scrivono nel messaggio – come abitualmente si dice. Noi, invece, sogniamo e vogliamo che tutto torni meglio di prima, perch\u00e9 il mondo \u00e8 segnato ancora troppo dalla violenza e dall\u2019ingiustizia, dall\u2019arroganza e dall\u2019indifferenza\u201d.<\/p>\n

\u201cMai come in questo tempo \u2013 scrivono \u2013 abbiamo sentito il desiderio di farci vicini gli uni gli altri, insieme alle nostre comunit\u00e0 che sono in Italia. La sofferenza, la malattia, la morte, le difficolt\u00e0 economiche di tanti, la distanza che ci separa, non vogliamo nascondano n\u00e9 diminuiscano la forza di essere uniti in Cristo Ges\u00f9, soprattutto dopo aver celebrato il Natale. La sua luce, infatti, \u00e8 venuta ad illuminare la vita delle nostre comunit\u00e0 e del mondo intero: \u00e8 luce di speranza, di pace, luce che indica un nuovo inizio\u201d.<\/p>\n

Nella Lettera<\/em>, i rappresentanti delle Chiese cristiane rivolgono parole di gratitudine per quanti in questi mesi di \u201cdolore e di grande bisogno\u201d si sono impegnati \u201cper dare una mano, per farsi vicino a chi aveva bisogno di cibo, di amicizia, di nuovi gesti di vicinanza, pur nel rispetto delle giuste regole di distanziamento\u201d. \u201cAbbiamo visto moltiplicarsi la solidariet\u00e0\u201d, si legge nella Lettera. \u201cLe nostre Chiese e comunit\u00e0 hanno trovato unit\u00e0 in quella carit\u00e0, che \u00e8 la pi\u00f9 grande delle virt\u00f9\u201d.<\/p>\n

La Settimana di Preghiera per l’unit\u00e0 dei cristiani<\/h2>\n

Dal 18 al 25 gennaio, da oltre cento anni (la data di inizio \u00e8 indicata nel 1908, quando il rev. Paul Wattson istituisce, e celebra per la prima volta a Graymoor (New York), un \u201cOttavario di preghiera per l\u2019unit\u00e0\u201d (Chair of Unity Octave<\/i>), dal 18 al 25 gennaio, auspicando che divenga pratica comune) le diverse confessioni cristiane pregano per l’unit\u00e0, guidati dalla preghiera di Ges\u00f9 al Padre: che \u201ctutti [i discepoli] siano una sola cosa; come tu, Padre, sei in me e io in te, siano anch’essi in noi, perch\u00e9 il mondo creda che tu mi hai mandato\u201d (Giovanni 17).<\/p>\n

Nel 2004 viene stipulato un accordo che\u00a0 rafforza la collaborazione tra le Chiese: il materiale per la Settimana di preghiera per l\u2019unit\u00e0 viene prodotto e pubblicato congiuntamente dalla commissione Fede e Costituzione\u00a0 del Consiglio Ecumenico delle Chiese e dal Pontificio Consiglio per la Promozione dell\u2019Unit\u00e0 dei Cristiani della Chiesa Cattolica.<\/p>\n

Quest\u2019anno, riciorda don Stefano Bocciolesi su La Voce<\/a> di questa settimana, per la Settimana di preghiera \u00e8 stato scelto per tema<\/a> una frase tratta dal Vangelo di Giovanni: \u201cRimanete nel mio amore: produrrete molto frutto\u201d ( Gv 15, 5-9).
\n\u201cIl materiale \u2013 aggiunge don Bocciolesi – a \u00e8 stato preparato, su invito del Consiglio ecumenico delle chiese, dalla comunit\u00e0 monastica femminile di Grandchamp, Areuse, nel Cantone di Neuchatel in Svizzera. Una comunit\u00e0 che conta donne diverse per et\u00e0, per tradizione ecclesiale, Paese e Continente di origine\u201d.<\/p>\n

L\u2019intera Comunita\u0300 ha lavorato diversi mesi alla stesura di questo testo, che ha costituito la base su cui ha poi lavorato la Commissione internazionale. La Comunita\u0300 di Grandchamp e\u0300 una comunita\u0300 monastica che raduna suore da diverse tradizioni cristiane e da diversi paesi; la Comunita\u0300 fu fondata nella prima meta\u0300 del XX secolo e fin dal principio ha coltivato forti legami sia con la Comunita\u0300 di Taize\u0301 che con l\u2019abate Paul Couturier, figura chiave della storia della Settimana di preghiera.<\/p>\n

PER APPROFONDIRE<\/h2>\n

Il libretto con i testi per la preghiera<\/h3>\n

Sono pubblicati (anche in formato pdf) nel sito del Centro Pro Unione <\/a>, un servizio dei Frati Francescani dell\u2019Atonement, comunit\u00e0 francescana anglicana fondata nel 1898 dal Servo di Dio P. Paul Wattson, SA, e da M. Lurana White, SA, e accolta in piena comunione con la Chiesa di Roma nel 1909 da San Pio X. Tra i carismi della Congregazione dell\u2019Atonement \u00e8 la promozione dell\u2019unit\u00e0 fra tutti i cristiani.<\/p>\n

Storia della Settimana<\/h3>\n

Sul sito del Pontificio consiglio per la promozione dell’unit\u00e0 dei cristiani \u00e8 poubblicata una storia sintetica<\/a> della Preghiera per l’Unit\u00e0 dei cristiani.<\/p>\n

Il testo intergrale della Lettera ecumenica<\/h3>\n

Qui di seguito il testo della Lettera Ecumenica<\/strong> (pubblicata anche sul sito della Cei<\/a>) firmata da Mons. Ambrogio Spreafico, Presidente della Commissione Episcopale per l\u2019ecumenismo e il dialogo, Mons. Polykarpos Stavropoulos, Vicario Patriarcale della Sacra Arcidiocesi Ortodossa d\u2019Italia e Malta, e dal Pastore Luca Maria Negro, Presidente della Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia, in occasione della Settimana di preghiera per l\u2019unit\u00e0 dei cristiani (18-25 gennaio 2021).<\/em><\/p>\n

\u00abCare sorelle e cari fratelli,
\nmai come in questo tempo abbiamo sentito il desiderio di farci vicini gli uni gli altri, insieme alle nostre comunit\u00e0 che sono in Italia.<\/p>\n

La sofferenza, la malattia, la morte, le difficolt\u00e0 economiche di tanti, la distanza che ci separa, non vogliamo nascondano n\u00e9 diminuiscano la forza di essere uniti in Cristo Ges\u00f9, soprattutto dopo aver celebrato il Natale. La sua luce, infatti, \u00e8 venuta ad illuminare la vita delle nostre comunit\u00e0 e del mondo intero: \u00e8 luce di speranza, di pace, luce che indica un nuovo inizio. S\u00ec, non possiamo solo aspettare che dopo questa pandemia \u201ctutto torni come prima\u201d, come abitualmente si dice.<\/p>\n

Noi, invece, sogniamo e vogliamo che tutto torni meglio di prima, perch\u00e9 il mondo \u00e8 segnato ancora troppo dalla violenza e dall\u2019ingiustizia, dall\u2019arroganza e dall\u2019indifferenza. Il male che assume queste forme vorrebbe toglierci la fede e la speranza che tutto pu\u00f2 essere rinnovato dalla presenza del Signore e della sua Parola di vita, custodita e annunciata nelle nostre comunit\u00e0.<\/p>\n

In questi mesi di dolore e di grande bisogno abbiamo visto moltiplicarsi la solidariet\u00e0. Molti si sono uniti alle nostre comunit\u00e0 per dare una mano, per farsi vicino a chi aveva bisogno di cibo, di amicizia, di nuovi gesti di vicinanza, pur nel rispetto delle giuste regole di distanziamento.<\/p>\n

Sentiamo il bisogno di ringraziare il Signore per questa solidariet\u00e0 moltiplicata, ma vogliamo dire anche grazie a tanti, perch\u00e9 davvero scopriamo quanto sia vero che \u201cc\u2019\u00e8 pi\u00f9 gioia nel dare che nel ricevere\u201d (cfr. Atti 20,35). La gratuit\u00e0 del dono ci ha aiutato a riscoprire la continua ricchezza e bellezza della vita cristiana, inondata dalla grazia di Dio, che siamo chiamati a comunicare con maggiore generosit\u00e0 a tutti. Cos\u00ec, non ci siamo lasciati vincere dalla paura, ma, sostenuti dalla presenza benevola del Signore, abbiamo continuato ad uscire per sostenere i poveri, i piccoli, gli anziani, privati spesso della vicinanza di familiari e amici.<\/p>\n

Le nostre Chiese e comunit\u00e0 hanno trovato unit\u00e0 in quella carit\u00e0, che \u00e8 la pi\u00f9 grande delle virt\u00f9 e che, unica, rimarr\u00e0 come sigillo della nostra comunione fondata nel Signore Ges\u00f9.<\/p>\n

Desideriamo, infine, intensificare la preghiera gli uni per gli altri, per i malati, per coloro che li curano, per gli anziani soli o in istituto, per i profughi, per tutti coloro che soffrono in questo tempo.<\/p>\n

Come abbiamo scritto nella presentazione del sussidio per la Settimana di Preghiera per l\u2019unit\u00e0 dei cristiani, oggi la nostra preghiera sale intensa, perch\u00e9 il Signore guarisca l\u2019umanit\u00e0 dalla forza del male e della pandemia, dall\u2019ingiustizia e dalla violenza, e ci doni l\u2019unit\u00e0 tra noi.<\/p>\n

Ci uniamo con la nostra preghiera anche nella memoria del Metropolita Zervos Gennadios, che per diversi anni ha condiviso con noi il cammino verso la piena unit\u00e0 e ci ha lasciato il 16 ottobre dello scorso anno.
\nLa preghiera stessa infatti diventi a sua volta fonte di unit\u00e0. Ignazio di Antiochia ricorda ai cristiani di Efeso nei suoi scritti: \u201cQuando infatti vi riunite crollano le forze di Satana e i suoi flagelli si dissolvono nella concordia che vi insegna la fede\u201d. Rimanere in Ges\u00f9 vuol dire rimanere nel suo amore. Quell\u2019amore che ci spinge ad incontrare senza timore gli altri, specialmente i pi\u00f9 deboli, i periferici, i poveri ed i sofferenti, come Ges\u00f9 stesso ci ha insegnato, percorrendo senza sosta le strade del suo tempo.<\/p>\n

Viviamo e celebriamo la nostra unit\u00e0 nella preghiera comune, che vedr\u00e0 riunite le nostre comunit\u00e0 soprattutto in questa settimana.
\nUn fraterno saluto a tutti nell\u2019amicizia e nella stima che ci uniscono.<\/p>\n

Roma, 14 gennaio 2021<\/p>\n

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