Gi\u00e0 noto il programma della visita ad Assisi di Benedetto XVI (17 giugno 2007): senza ombra di retorica un’autentica ‘maratona pastorale’ che si protrarr\u00e0 per l’intera giornata (8.20-19). Ulteriori delucidazioni ci sono state fornite dal vicario diocesano mons. Orlando Gori, peraltro responsabile della segreteria appositamente costituita in funzione dell’evento. Quali sono sintesi le fasi essenziali della visita papale? ‘Le soste principali del pellegrinaggio sono tre: la basilica di San Francesco per la messa e l’Angelus nella piazza inferiore; la cattedrale di San Rufino per l’incontro con sacerdoti, religiosi e religiose; la basilica di Santa Maria degli Angeli per l’incontro con i giovani. Il Papa visiter\u00e0 inoltre ‘in privato’ molti altri luoghi legati all’ottavo centenario della conversione di Francesco: anzitutto il Sacro tugurio di Rivotorto, poi il santuario di San Damiano, di seguito la basilica di Santa Chiara dove potr\u00e0 venerare il Crocifisso che parl\u00f2 al giovane Francesco, quindi scender\u00e0 alla curia provinciale dei Cappuccini dove indosser\u00e0 i paramenti per l’eucaristia. Dopo la messa visiter\u00e0 la tomba di san Francesco. Ad una pausa di riposo seguir\u00e0 l’incontro con le Clarisse cappuccine tedesche e i padri capitolari dei frati Conventuali. Successivamente salir\u00e0 alla cattedrale di San Rufino dove \u00e8 visibile il fonte battesimale in cui furono battezzati San Francesco e santa Chiara. Muovendo dalla cattedrale, dopo una sosta davanti all’Istituto Serafico per benedire i ragazzi diversamente abili, raggiunger\u00e0 Santa Maria degli Angeli per un omaggio alla Porziuncola e per l’incontro nel piazzale antistante la basilica con i giovani. Tornando verso il campo sportivo di Rivotorto per la partenza, passer\u00e0 davanti alla chiesetta di Santa Maria Maddalena, dove Francesco, secondo tradizione, avrebbe baciato il lebbroso’. Il programma \u00e8 stato completamente stabilito dagli organismi vaticani? ‘\u00c8 stato da questi elaborato accogliendo le richieste della diocesi presentate dall’arcivescovo diocesano mons. Sorrentino agli stessi organismi e anche personalmente al Papa. Due ipotesi furono formulate: una pi\u00f9 ampia e un’altra pi\u00f9 limitata. Il Papa, a cui siamo immensamente grati, ha scelto il programma pi\u00f9 ampio’. Prevede limitazioni alla partecipazione della gente? ‘Invitiamo alla partecipazione pi\u00f9 numerosa. Si potr\u00e0 salutare il Papa nelle piazze di Santa Chiara, del Comune e di San Rufino; lungo i marciapiedi e ovviamente nelle grandi piazze di San Francesco e di Santa Maria degli Angeli. Alla piazza superiore di San Francesco potranno accedere migliaia di persone, con la possibilit\u00e0 di seguire la celebrazione anche attraverso gli schermi; la piazza inferiore accoglier\u00e0 principalmente i fedeli di questa diocesi’. Quale l’apporto dell’intera diocesi alla visita del Papa? ‘La diocesi si sta preparando spiritualmente da un anno (l’anno della conversione) a questo evento e sta mettendo a disposizione tutte le sue energie. Grazie al contributo comune saranno fatti due doni al Papa: la casula che indosser\u00e0 per l’occasione e una somma di denaro che lo stesso destiner\u00e0 a un lebbrosario da lui scelto per prolungare il bacio dato da Francesco al lebbroso. Gli abitanti di Cannara allestiranno un’infiorata sulla piazza di San Rufino ad onore del Papa, che potr\u00e0 cos\u00ec camminare sui fiori’.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"
Gi\u00e0 noto il programma della visita ad Assisi di Benedetto XVI (17 giugno 2007): senza ombra di retorica un’autentica ‘maratona pastorale’ che si protrarr\u00e0 per l’intera giornata (8.20-19). Ulteriori delucidazioni ci sono state fornite dal vicario diocesano mons. Orlando Gori, peraltro responsabile della segreteria appositamente costituita in funzione dell’evento. Quali sono sintesi le fasi essenziali […]<\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":0,"comment_status":"open","ping_status":"closed","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"_acf_changed":false,"footnotes":""},"categories":[22],"tags":[],"acf":[],"_links":{"self":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/5885"}],"collection":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts"}],"about":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/types\/post"}],"author":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/users\/1"}],"replies":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/comments?post=5885"}],"version-history":[{"count":0,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/5885\/revisions"}],"wp:attachment":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/media?parent=5885"}],"wp:term":[{"taxonomy":"category","embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/categories?post=5885"},{"taxonomy":"post_tag","embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/tags?post=5885"}],"curies":[{"name":"wp","href":"https:\/\/api.w.org\/{rel}","templated":true}]}}