LA STORIA<\/h2>\n
Era conosciuta come \u201cMevania<\/em>\u201d, letteralmente \u201ccolei che sta nel mezzo\u201d. In epoca romana era un importante centro commerciale lungo la Via Flaminia e ospitava un porto fluviale.<\/p>\n Diversi letterati parlarono della cittadina umbra, da Plinio il Vecchio fino a Carducci. Dopo la caduta dell\u2019impero romano Bevagna divenne parte del Ducato di Spoleto e successivamente dello Stato della Chiesa.<\/p>\n Molte sono le testimonianze del passato romano come i resti di un tempio che fu trasformato in una Chiesa e un edificio termale dove si pu\u00f2 ammirare il mosaico pavimentale a tessere bianche e nere.<\/p>\n Cuore pulsante del borgo \u00e8 Piazza Silvestri<\/strong>, dove si affacciano le Chiese di San Silvestro e di San Michele Arcangelo, il Palazzo dei Consoli e la Chiesa dei Santi Domenico e Giacomo.<\/p>\n L\u2019interno della Chiesa \u00e8 a tre navate. In fondo a quella centrale il presbiterio \u00e8 rialzato sopra la cripta raccolta e mistica. La Chiesa \u00e8 stata anche il set di un film dedicato a San Francesco nel 2014.<\/p>\n Nella stessa piazza si trova anche Palazzo dei Consoli<\/strong>, costruito nella seconda met\u00e0 del XIII secolo. Una maestosa scalinata sormontata da due stemmi fa da ingresso al palazzo. Non mancano un bel loggiato e un voltone, risalente al 1560, che permetteva ai consoli di entrare direttamente nella Chiesa di San Silvestro per assistere alle funzioni. Dal 1886 il palazzo \u00e8 la sede del Teatro Torti.<\/p>\n La Chiesa dei Santi Domenico e Giacomo sorge sul posto in cui si trovava un antico oratorio dedicato a San Giorgio. Nella facciata \u00e8 presente un portale sormontato da una lunetta affrescata. L\u2019interno \u00e8 stato restaurato nel corso del \u2019900 ed ha un\u2019unica navata. Le cappelle laterali ospitano due statue lignee del \u2018200: a sinistra la Madonna con Bambino, a destra un Crocifisso considerato miracoloso. Sull\u2019altare \u00e8 conservato il corpo del Beato Giacomo.<\/p>\n A partire dalla piazza principale si diramano quattro quartieri, chiamati gaite<\/strong>. Le quattro gaite sono: San Giorgio, San Giovanni, Santa Maria e San Pietro.<\/p>\n Il Mercato delle Gaite \u00e8 una manifestazione che da pi\u00f9 di 30 anni ripropone la vita dell\u2019uomo medievale tra il 1250 e il 1350. Dallo Statuto del Comune di Bevagna degli esperti ricavano notizie e particolari sulla vita del tempo.<\/p>\n Ogni anno gli ultimi dieci giorni di giugno Bevagna rivive nel Medioevo con le quattro gaite che si sfidano. Le gare sono quattro: la Gara dei Mestieri<\/strong>, la Gara gastronomica<\/strong>, la Gara del Mercato<\/strong> e la Gara di tiro con <\/strong>l\u2019arco<\/strong>. Diversi esperti valutano i partecipanti e la Gaita vincente riceve il Palio della Vittoria.<\/p>\n Tradizioni, cultura e un\u2019atmosfera fuori dal tempo fanno di Bevagna, uno dei \u201cBorghi pi\u00f9 belli d’Italia\u201d<\/a>, una meta imperdibile.<\/p>\nPIAZZA SILVESTRI<\/h2>\n
CHIESA DI SAN SILVESTRO<\/h2>\n
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La Chiesa di San Silvestro<\/strong>, costruita nel 1195, ha una facciata incompleta, che probabilmente doveva essere terminata con due ordini sovrapposti e un campanile.<\/p>\nCHIESA DI SAN MICHELE ARCANGELO<\/h2>\n
![\"\"](\"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-content\/uploads\/2020\/09\/BEVAGNA-CHIESA-DI-SAN-MICHELE-2.jpg\")
La Chiesa di San Michele Arcangelo<\/strong>, invece, risale al XII secolo. La facciata \u00e8 ben conservata ed \u00e8 in blocchi di travertino. L\u2019arco esterno del portale presenta una decorazione a mosaici cosmateschi.<\/p>\nPALAZZO DEI CONSOLI<\/h2>\n
CHIESA DEI SANTI DOMENICO E GIACOMO<\/h2>\n
GAITE<\/h2>\n