{"id":57535,"date":"2020-07-23T16:08:48","date_gmt":"2020-07-23T14:08:48","guid":{"rendered":"http:\/\/www.lavoce.it\/?p=57535"},"modified":"2020-07-23T17:33:50","modified_gmt":"2020-07-23T15:33:50","slug":"turismo-religioso-estate-difficile-zero-stranieri-e-pochi-gruppi","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.lavoce.it\/turismo-religioso-estate-difficile-zero-stranieri-e-pochi-gruppi\/","title":{"rendered":"Turismo religioso, estate difficile: zero stranieri e pochi gruppi"},"content":{"rendered":"
L\u2019estate entra nel vivo e sono in tanti a tracciare un primo bilancio della stagione turistica 2020 a tinte chiare e scure. Il turismo nel bel paese \u00e8 cambiato: gli stranieri, pochi, si tengono alla larga dalle grandi citt\u00e0 d\u2019arte (Roma, Firenze e Venezia in testa) e i turisti preferiscono viaggi brevi e a basso costo, complici le poche ferie e la crisi economica.
\nSe il turismo slow, quello dei sentieri e dei pellegrinaggi a piedi, ha di fatto una buona tenuta, quello legato alle citt\u00e0 d\u2019arte e pi\u00f9 prettamente culturale o spirituale, subisce il maggior contraccolpo.<\/p>\n
Tra le mete umbre pi\u00f9 ambite del turismo spirituale Assisi, seguita da Cascia, Norcia, Todi-Orvieto (trainate dal Santuario dell\u2019Amore Misericordioso di Collevalenza) e il comprensorio egubino. In questa stagione estiva 2020, \u00e8 sotto gli occhi di tutti il calo dei turisti nell\u2019assisano: i 2 milioni di turisti all\u2019anno (in base alle statistiche 2019 della Regione Umbria) sono, al momento, un ricordo.<\/p>\n
Le strade di Assisi<\/strong> e Santa Maria degli Angeli, tornano a riempirsi ma solo nei fine settimana. \u201cUn\u2019estate cos\u00ec Assisi non l\u2019aveva vissuta mai\u201d. A confermare un andamento anomalo del flusso del turismo, \u00e8 la sindaca Stefania Proietti<\/strong>. \u201cSul fronte delle presenze turistiche – spiega la prima cittadina -, stiamo vivendo un\u2019estate diversa dal passato, un leggero accenno di ripresa sembra esserci con il turismo di prossimit\u00e0\u201d. La ripresa, seppur timida, \u00e8 per\u00f2 trascinata proprio dal turismo religioso: \u201cSiamo sempre ripartiti da San Francesco e Santa Chiara, lo abbiamo fatto in altre occasioni di difficolt\u00e0 e lo stiamo facendo anche adesso\u201d conclude Proietti. Non ci sono pi\u00f9 i pullman pieni di gruppi di pellegrini ma dalla riapertura dei confini regionali, si \u00e8 assistito ad una ripresa – seppur contenuta – di visitatori.<\/p>\n \u201cAl santuario di Santa Rita a Roccaporena<\/strong>, durante la settimana, abbiamo in prevalenza famiglie. Durante i week end abbiamo anche diversi gruppi di devoti a Santa Rita, per lo pi\u00f9 dal nord Italia e dalla Puglia, ma comunque in numeri ridotti rispetto agli anni passati\u201d. Suor Stella Lepore<\/strong>, eremita che vive al ridosso del Santuario e che si occupa dell\u2019accoglienza dei pellegrini, traccia un primo bilancio.<\/p>\n \u201cC\u2019\u00e8 meno gente in giro, per\u00f2 da un punto di vista devozionale si nota l\u2019affetto a Santa Rita. Pur con le ristrettezze per l\u2019emergenza sanitaria, abbiamo notato che i fedeli hanno bisogno di venire, di uscire di tornare ad una normalit\u00e0. Con una certa restrizione e un po\u2019 pi\u00f9 di fatica il turismo sta riprendendo, anche se – azzarda suor Stella – si pu\u00f2 parlare di un calo di circa il 50%, in primis<\/em> degli stranieri. Ci auguriamo che tra settembre e ottobre ci sia una maggior presenza, ma non ci aspettiamo il pienone degli altri anni. Con il terremoto del 2016 abbiamo visto un grande impoverimento, ma poi l\u2019anno dopo abbiamo assistito ad un grande boom. Speriamo che passato il covid, nel 2021 possa esserci un nuovo boom\u201d.<\/p>\n Non va meglio al Santuario dell\u2019Amore Misericordioso di Collevalenza<\/strong> a Todi, dove al momento, soprattutto nel fine settimana, il flusso dei pellegrini \u00e8 pari ad un 15-20% rispetto agli altri anni. \u201cTutto \u00e8 fermo – conferma suor Kavitha Pascal<\/strong> che si occupa dell\u2019accoglienza alla Casa del Pellegrino -. Non ci sono gruppi, abbiamo solo quale famiglia e qualche pellegrino che arriva proprio dalle zone pi\u00f9 colpite dalla pandemia. Tanti ci chiamano per sapere quando riprenderanno le immersioni nelle piscine del Santuario, ma ad oggi non abbiamo disposizioni al riguardo\u201d. Anche suor Kavitha guarda con speranza ai mesi di settembre e ottobre: \u201cL\u2019ultima domenica di settembre \u00e8 la festa del Santuario e ricorre il compleanno di Madre Speranza. Di solito in quel periodo la Casa del Pellegrino \u00e8 piena, ma bisogna vedere come si evolver\u00e0 l\u2019emergenza sanitaria\u201d.<\/p>\n Il turismo religioso, dunque, \u00e8 quello in maggiore sofferenza: \u201cNell\u2019estate post covid – spiega Mariangela Gordini<\/strong> di Nova Itinera<\/em>, agenzia di viaggi diocesana di Perugia – \u00e8 pi\u00f9 difficile che si organizzi un viaggio puramente spirituale. Le persone vogliono qualcosa di pi\u00f9. Nelle passate stagioni organizzavamo viaggi di 3 giorni per ritiri, momenti di riflessione e preghiera, oggi anche i gruppi parrocchiali uniscono all\u2019aspetto religioso anche la cultura e lo svago\u201d.<\/p>\n Se prima del covid il turismo in Umbria vedeva una maggiore concentrazione di turisti sull\u2019assisano \u201cora le presenza si sono spalmate su tutto il territorio regionale, privilegiando come \u2018base\u2019 Perugia e dintorni (soprattutto agriturismi e contry-house) e spostandosi con gite giornaliere nelle citt\u00e0 spirituali dell\u2019Umbria\u201d.<\/p>\n La stagione 2020 non \u00e8 ancora conclusa. Le aspettative di tutto il comparto turistico si spostano su agosto e settembre ma soprattutto per sugli ultimi mesi dell\u2019anno e i primi del 2021. \u201cSe l\u2019emergenza sanitaria non si acuir\u00e0 – conclude Gordini – ci aspettiamo un risvolto positivo per gli arrivi nella regione\u201d. L\u2019estate entra nel vivo e sono in tanti a tracciare un primo bilancio della stagione turistica 2020 a tinte chiare e scure. Il turismo nel bel paese \u00e8 cambiato: gli stranieri, pochi, si tengono alla larga dalle grandi citt\u00e0 d\u2019arte (Roma, Firenze e Venezia in testa) e i turisti preferiscono viaggi brevi e a basso […]<\/p>\n","protected":false},"author":467,"featured_media":14260,"comment_status":"open","ping_status":"closed","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"_acf_changed":false,"footnotes":""},"categories":[1082,3765,3991],"tags":[1727,1743,6791,1645,1252],"acf":[],"_links":{"self":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/57535"}],"collection":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts"}],"about":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/types\/post"}],"author":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/users\/467"}],"replies":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/comments?post=57535"}],"version-history":[{"count":3,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/57535\/revisions"}],"predecessor-version":[{"id":57538,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/57535\/revisions\/57538"}],"wp:featuredmedia":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/media\/14260"}],"wp:attachment":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/media?parent=57535"}],"wp:term":[{"taxonomy":"category","embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/categories?post=57535"},{"taxonomy":"post_tag","embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/tags?post=57535"}],"curies":[{"name":"wp","href":"https:\/\/api.w.org\/{rel}","templated":true}]}}Roccaporena. Speriamo in maggiori presenze a settembre e ottobre<\/h2>\n
Collevalenza: ci chiedono quando riapriranno le piscine del Santuario<\/h2>\n
Nova itinera: difficile organizzare viaggi solo spirituali<\/h2>\n
\nAnnalisa Marzano<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"