\nQuesta importante raccolta d\u2019arte contiene diversi dipinti medioevali e rinascimentali di grandi artisti come\u00a0Piero della Francesca, Beato Angelico, Gentile da Fabriano, Perugino<\/strong> e Pinturicchio<\/strong>. Numerose sono anche\u00a0le opere seicentesche, settecentesche e ottocentesche realizzate da pittori quali Pietro da Cortona, Jean-
\nBaptiste Wicar e molti altri. Il percorso museale si sviluppa in 40 sale allestite in ordine cronologico e ospita\u00a0pi\u00f9 di 3000 opere di sette secoli diversi, comprese statue, tessuti, ceramiche e oggetti d\u2019oro.<\/p>\n
![\"\"](\"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-content\/uploads\/2020\/07\/PERUGIA-Galleria-Nazionale-dellUmbria-01.jpg\")
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LA NASCITA DELLA GALLERIA<\/h3>\n
L\u2019idea iniziale parte dall\u2019Accademia del Disegno nel XVI secolo, ma si sviluppa maggiormente dopo l\u2019Unit\u00e0\u00a0d\u2019Italia con la soppressione degli ordini religiosi. Nel 1863 l\u2019Accademia si separa definitivamente dalla\u00a0pinacoteca che viene intitolata a Pietro Vannucci, cio\u00e8 il Perugino. Dal 1918 la Galleria diventa di propriet\u00e0\u00a0statale e successivamente assume il nome attuale.<\/p>\n
PALA D\u2019ALTARE DI PINTURICCHIO<\/h3>\n
Tra le opere principali che sicuramente meritano di essere ammirate nella Galleria, c\u2019\u00e8 la Pala di Santa\u00a0<\/strong>Maria dei Fossi<\/strong> realizzata dal Pinturicchio nel 1495 per un monastero ormai scomparso.<\/p>\n La cornice lignea della pala \u00e8 stata realizzata da Mattia di Tommaso. Pinturicchio ha dipinto dieci pannelli\u00a0incorporati nella struttura. Quello centrale raffigura la Madonna con il Bambino e San Giovannino, negli\u00a0altri possiamo ammirare l\u2019Angelo Annunciatore, la Vergine e i due dottori della Chiesa: Agostino e\u00a0Girolamo. La parte alta della pala termina in un timpano che raffigura la colomba e l\u2019immagine di Cristo in\u00a0croce sorretto da due Angeli. Alla base possiamo invece notare gli Evangelisti entro dei tondi e due scene di\u00a0Sant\u2019Agostino. Notevoli sono l\u2019attenzione ai dettagli, la precisione nella resa dei volti e la brillantezza dei\u00a0colori.<\/p>\n Un\u2019altra opera che merita assolutamente di essere osservata \u00e8 L\u2019adorazione dei magi<\/strong> di Pietro Vannucci,\u00a0detto Il Perugino. Realizzata nel 1475, la parte sinistra rappresenta i Re Magi riccamente vestiti e decorati\u00a0che portano i doni a Ges\u00f9 Bambino. Nella parte destra si trovano Maria, Giuseppe e il Bambinello dentro la\u00a0capanna, mentre al centro sono visibili il bue e l\u2019asinello. Sullo sfondo si apre un paesaggio fluviale, prima\u00a0verdeggiante e poi sempre pi\u00f9 roccioso e sfumato. Proprio in questa tecnica si possono riconoscere delle\u00a0influenze leonardesche.<\/p>\n Oltre le opere di questi due pittori umbri, sono tantissimi i dipinti e le sculture interessanti che possono\u00a0essere ammirati e la posizione della Galleria \u00e8 sicuramente strategica. Il Palazzo dei Priori si trova infatti in\u00a0pieno centro, proprio di fronte al Duomo, cos\u00ec che qualsiasi turista o curioso possa fermarsi e ammirare la\u00a0bellezza dell\u2019arte. Inoltre, si pu\u00f2 prendere parte a delle visite guidate, che vengono organizzate anche per le\u00a0scolaresche. Insomma, Perugia custodisce un grande patrimonio artistico-culturale, purtroppo ancora\u00a0troppo poco conosciuto.<\/p>\nADORAZIONE DEI MAGI DEL PERUGINO<\/h3>\n