{"id":57239,"date":"2020-05-29T16:39:20","date_gmt":"2020-05-29T14:39:20","guid":{"rendered":"http:\/\/www.lavoce.it\/?p=57239"},"modified":"2020-05-29T16:39:20","modified_gmt":"2020-05-29T14:39:20","slug":"dalleuropa-ossigeno-per-il-rilancio-economico","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.lavoce.it\/dalleuropa-ossigeno-per-il-rilancio-economico\/","title":{"rendered":"Dall’Europa ossigeno per il rilancio economico"},"content":{"rendered":"
Gli ultimi anni governativi, in Italia, hanno registrato un crescendo divario tra le intenzioni e la realt\u00e0, tra quello che si prospetta \u2013 magari con poderosi decreti legge pi\u00f9 voluminosi della Divina Commedia<\/em> \u2013 e quello che poi si riesce a fare. Si colma il divario rinviando: a successivi decreti che concretizzeranno le intenzioni (98, per l\u2019ultimo decreto Rilancio, che quindi dispiegher\u00e0 tutto il suo potenziale prima dell\u2019estinzione della razza umana); a successive riforme che cambino veramente quel che si \u00e8 finto di cambiare; a successivi governi che poi mettano una pezza.<\/span><\/p>\n Intanto si campa all\u2019italiana: facendo pi\u00f9 debiti. Ma qualcuno ce li deve prestare, quei soldi che poi nei decreti gi\u00e0 stiamo stanziando e spendendo.<\/span><\/p>\n Ebbene, tralasciando per un attimo i 37 miliardi di prestiti europei (il \u201cfamigerato\u201d quanto utilissimo Mes) a tasso quasi zero che i feroci oppositori italici nemmeno sanno \u2013 o sanno spiegare \u2013 perch\u00e9 dovremmo rinunciarvi, la novit\u00e0 degli ultimi giorni \u00e8 la decisione franco-tedesca di mettere mano ai portafogli per dare un aiuto serio e non soffocante a quei Paesi che rischiano di morire di post-virus. Italia in primis.<\/span><\/p>\n Certo, c\u2019\u00e8 il cuore, la generosit\u00e0, lo spirito pan-europeista; ma anche la fondata convinzione che qui rischia di saltare il banco. E se per Italia e Spagna saranno lacrime e sangue, non mancheranno i dolori nemmeno oltralpe.<\/span><\/p>\n Quindi una fiche<\/em> da 500 miliardi di euro messa sul tavolo a favore della ripresa, un quinto dei quali finirebbe nelle nostre mani senza interessi n\u00e9 condizionalit\u00e0 particolari. Insomma ossigeno gratuito.<\/span><\/p>\n Nonostante il tentativo di fornire prove contrarie, gli italiani non sono cretini e hanno fatto subito gli occhi dolci, mentre alcuni che ci dovrebbero finanziare (olandesi, austriaci, danesi\u2026) non sono affatto d\u2019accordo: ci vedono come cicale, spendaccioni che regalano pensioni anticipate ai propri cittadini-elettori con i soldi dei virtuosi del Nord.<\/span><\/p>\n Vedremo come andr\u00e0 a finire e cerchiamo di non dare loro ragione. L\u2019ossigeno ci serve per tornare a galla e, possibilmente, per approdare su una spiaggia pi\u00f9 sicura e confortevole.<\/span><\/p>\n Non sprechiamolo sott\u2019acqua: dopo non ce ne sar\u00e0 pi\u00f9. Qui ci vuole una poderosa iniezione di vitamine al sistema produttivo, e una poderosa lotta ai trigliceridi che incrostano le arterie dell\u2019apparato pubblico, la famosa \u201cburocrazia\u201d italiana che non \u00e8 solo costosa (molto costosa), ma purtroppo \u00e8 scarsamente efficiente.<\/span><\/p>\n Quindi speriamo che le mancette per far titoli sui giornali (bonus vacanze, bonus monopattini cinesi) siano solo frutto della politica-comunicazione degli anni Venti. Mentre chi di dovere, invece, si stia impegnando a fondo almeno per copiare i buoni esempi di rilancio che si vedono in Germania, Gran Bretagna, Francia. Non occorre essere originali.<\/span><\/p>\n Copiamo pure, se alla fine quel che conta \u00e8 prendere un bel voto che ci promuova. Magari copiando impariamo.<\/span><\/p>\n Nicola Salvagnin<\/strong><\/p>\n<\/div>\n<\/div>\n<\/div>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":" Gli ultimi anni governativi, in Italia, hanno registrato un crescendo divario tra le intenzioni e la realt\u00e0, tra quello che si prospetta \u2013 magari con poderosi decreti legge pi\u00f9 voluminosi della Divina Commedia \u2013 e quello che poi si riesce a fare. 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