{"id":56991,"date":"2020-05-01T09:40:49","date_gmt":"2020-05-01T07:40:49","guid":{"rendered":"http:\/\/www.lavoce.it\/?p=56991"},"modified":"2020-06-03T17:21:25","modified_gmt":"2020-06-03T15:21:25","slug":"coronavirus-e-celebrazioni-interesse-primario-la-salute","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.lavoce.it\/coronavirus-e-celebrazioni-interesse-primario-la-salute\/","title":{"rendered":"Messa e Coronavirus, mons. Russo: preservare la salute \u00e8 un interesse primario"},"content":{"rendered":"

Sul dialogo tra Governo e Chiesa italiana per la disciplina delle celebrazioni liturgiche nella “fase 2” dell’emergenza Coronavirus e sull’atto di affidamento dell’Italia a Maria interviene\u00a0il segretario generale della Conferenza episcopale italiana, mons. Stefano Russo.<\/p>\n

Nel primo giorno del mese mariano di maggio, la Cei ha organizzato un momento di preghiera per affidare la nazione italiana alla protezione della Madre di Dio come segno di salvezza e di speranza, come richiesto in queste settimane da molti fedeli. Stasera, alle ore 21, con un momento di preghiera nel Santuario di Santa Maria del Fonte a Caravaggio (diocesi di Cremona, provincia di Bergamo), la Chiesa affida a Maria in particolare i malati, gli operatori sanitari e i medici, le famiglie, i defunti.<\/p>\n

L’intervista \u00e8 di Gennaro Ferrara, curata dall\u2019Ufficio nazionale per le comunicazioni sociali e distribuita da Tv2000 a tutti i media ecclesiali.<\/p>\n

Eccellenza, la Chiesa italiana oggi affida il Paese a Maria. Qual \u00e8 il significato di questo gesto?<\/strong>
\n\u00c8 un affido che giunge dopo un periodo doloroso, in cui tante persone hanno vissuto nella preghiera questa fase cos\u00ec complicata e difficile. Maria \u00e8 colei che si fida e si affida al Signore, crede nonostante tutto all’amore di Dio: vogliamo presentarci a Maria e affidare a lei questo tempo, le nostre passioni, la volont\u00e0 di camminare con lei e come lei verso il Signore. \u00c8 l\u2019affido di tutte quelle persone che si sono spese per gli altri – pensiamo agli operatori della sanit\u00e0 -, di tante famiglie che vivono situazioni di sofferenza o hanno visto lutti. \u00c8 l\u2019affido anche del mondo del lavoro, tra i pi\u00f9 colpiti: il primo maggio \u00e8 la memoria di san Giuseppe lavoratore, sposo di Maria. \u00c8 un affido dell\u2019intero nostro Paese.<\/p>\n

Nei giorni scorsi, papa Francesco ha invitato \u201calla prudenza e all’obbedienza alle disposizioni, perch\u00e9 la pandemia non torni\u201d. Le sue parole sono state interpretate da alcuni quasi come una presa di distanza rispetto alla posizione espressa dalla Cei nella nota in cui esprimeva il disappunto dei vescovi per il Dpcm.<\/strong>
\nLe parole del Santo Padre sono la cifra essenziale per il cammino da compiere da qui alle prossime settimane. In quelle parole non c\u2019\u00e8 contrapposizione con la Chiesa italiana: il Papa sostiene da sempre e con paternit\u00e0 il nostro agire. La Chiesa ha un\u2019armonia polifonica, non contrapposta nelle sue voci, ma unita dalla comunione e dall’umanit\u00e0. Non tenere conto della prudenza e dell\u2019obbedienza alle disposizioni significherebbe essere ciechi e decontestualizzati rispetto al vissuto di tristezza e dolore con cui stiamo ancora facendo i conti. Nascono da questa passione per l’umanit\u00e0 anche le parole dei vescovi italiani. Nessuna fuga in avanti, dunque; n\u00e9 tanto meno irresponsabilit\u00e0 verso le regole o strappo istituzionale. Il confronto e il dialogo con le Istituzioni governative – anche in qualche passaggio dai toni forti – non \u00e8 mai venuto meno, all’insegna di una reciproca stima.<\/p>\n

A che punto \u00e8 l\u2019elaborazione del Protocollo per le celebrazioni eucaristiche?<\/strong>
\nIl dialogo con le Istituzioni governative \u00e8 quotidiano e all’insegna di una collaborazione leale. Da luned\u00ec avremo la possibilit\u00e0 di celebrare le esequie; stiamo lavorando da un paio di settimane su un Protocollo per le celebrazioni eucaristiche, che minimizzi al massimo il rischio del contagio: preservare la salute di tutti deve essere un interesse primario.<\/p>\n

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