{"id":56172,"date":"2020-01-31T14:29:04","date_gmt":"2020-01-31T12:29:04","guid":{"rendered":"http:\/\/www.lavoce.it\/?p=56172"},"modified":"2020-01-31T14:29:04","modified_gmt":"2020-01-31T12:29:04","slug":"vero-culto-cristo","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.lavoce.it\/vero-culto-cristo\/","title":{"rendered":"Il vero culto portato da Cristo"},"content":{"rendered":"
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La celebrazione di questa domenica (Presentazione del Signore al tempio) interrompe il ciclo ordinario delle letture, ma non distoglie dal percorso avviato domenica scorsa. I temi dell\u2019introduzione del Messia nella storia concreta di Israele, che Giovanni Battista attesta, non sono infatti lontani dall\u2019icona biblica presentata questa settimana. <\/span><\/p>\n

Due figure profetiche, Simeone e Anna, attestano la \u201crealt\u00e0\u201d del Bambino e la sua missione. Il vecchio Simeone, \u201cuomo giusto e pio\u201d, attendeva \u201cla consolazione d\u2019Israele\u201d (<\/span>Lc<\/em> 2,25); lui e la profetessa Anna, quasi una intera vita consacrata alla preghiera e alla penitenza (v.\u00a0<\/span>37), hanno il privilegio di contemplare \u201cla consolazione d\u2019Israele\u201d e \u201cil vero culto gradito a Dio\u201d. L\u2019indicazione geografica del Tempio, luogo della presenza dello Spirito di Dio, ora, per un attimo, \u00e8 abitato anche dal Cristo Signore, atteso Consolatore d\u2019Israele e sua gloria, e \u201cluce per illuminare le genti\u201d (v. 32).<\/span><\/p>\n

Il Cantico di Simeone<\/h2>\n

Simeone e Anna appaiono come i custodi della sapienza d\u2019Israele e nello stesso tempo i custodi della speranza, certi della realizzazione delle promesse di Dio. La loro fede \u00e8 premiata con la possibilit\u00e0 di vedere ci\u00f2 che attendevano; come Giovanni Battista, possono indicare a Israele e al mondo il \u201cDio con noi\u201d e<\/span> per noi. Al cuore del testo<\/span> biblico di questa domenica giganteggia il cantico di Simeone, anticipato dal gesto benedicente con il Bambino in braccio. Il<\/span> Nunc dimittis<\/em>, cos\u00ec come il<\/span> Magnificat e il<\/span>Benedictus, eleva a inno i sentimenti personali dei personaggi sulla cui bocca \u00e8 posto, e nello stesso tempo si<\/span> fanno voce di un intero popolo.<\/span><\/p>\n<\/div>\n<\/div>\n

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LA PAROLA <\/span>della Domenica<\/strong><\/p>\n

PRIMA LETTURA
\n<\/span>Dal Libro del profeta Malachia 3,1-4<\/span><\/a><\/p>\n

SALMO RESPONSORIALE
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Salmo 23 (24)<\/span><\/a><\/p>\n

SECONDA LETTURA
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Dalla Lettera agli Ebrei 2,14-18<\/span><\/a><\/p>\n

VANGELO
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Dal Vangelo secondo Luca 2,22-32<\/span><\/a><\/p>\n<\/blockquote>\n<\/div>\n<\/div>\n<\/div>\n<\/div>\n

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L\u2019ingresso nel tempio di Gerusalemme del Cristo Signore, anche se pu\u00f2 identificarsi con una sorta di \u201cpresa di possesso\u201d, \u00e8 ben lontano dalle processioni trionfali di coloro che hanno vinto la loro battaglia con gli eserciti. \u00c8 ancora lontano anche dal compimento, cantato in un inno inserito nell\u2019Apocalisse : \u201cAlleluja, ha preso possesso del suo regno il Signore, il nostro Dio, l\u2019Onnipotente\u201d (19,6-8).<\/span><\/p>\n

Da parte sua, il profeta Malachia solennizza il gesto della Sacra Famiglia che entra nel tempio (<\/span>Ml<\/em> 3,1) attribuendo a quel Bambino, entrato mestamente tra le braccia dei genitori, una potenza che incute rispetto e paura: \u201cChi sopporter\u00e0 il giorno della sua venuta? Chi resister\u00e0 al suo apparire?\u201d (v. 2).<\/span><\/p>\n

La sua azione purificatrice ha uno scopo ben definito,discernere, vagliare e setacciare i puri di cuore,\u00a0<\/span>perch\u00e9 solo la loro offerta sar\u00e0 gradita (v. 3). Solo coloro che non \u201cinciamperanno\u201d sullo scandalo di un Dio onnipotente che si fa Servo<\/span> sofferente, e accetteranno la stoltezza di un Dio che decide di essere sconfitto salendo su una croce (<\/span>1Cor<\/em> 1,23), celebreranno il vero culto. Il profeta Malachia, in sintonia con gli altri Profeti, chiamer\u00e0 profanatori coloro che elevano culto a Dio ma dimenticandosi dell\u2019uomo ridotto in miseria. Quale \u00e8 il vero culto?<\/span><\/p>\n

Il vero culto<\/h2>\n<\/div>\n<\/div>\n
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Gli incensi, i noviluni, moltiplicare le preghiere? Con lo stesso tono di Malachia, il profeta Isaia indica una precondizione: \u201cCessate di fare il male, imparate a fare il bene, cercate la giustizia, soccorrete l\u2019oppresso, rendete giustizia all\u2019orfano, difendete la causa della vedova\u201d (1,16-17).<\/span><\/p>\n

I \u201cpiccoli di Dio\u201d intonano il Salmo<\/em> di questa domenica e alzano le porte per agevolare l\u2019ingresso del loro Signore, riconoscendolo al di l\u00e0 di ogni umana attesa. Tutti costoro sono passati attraverso la spada che divide la verit\u00e0 dalla menzogna e che trafigger\u00e0 anche Maria, come profetizza Simeone, prefigurando il dolore della madre (<\/span>Lc<\/em> 2,35). <\/span><\/p>\n

Un martirio<\/span> interiore che costringe all\u2019uscita da se stessi, per permettere l\u2019ingresso di Cristo Signore; che pu\u00f2 significare, alcune volte, anche il sangue versato. Un corpo donato e un sangue versato sono il paradigma di ogni vero culto, un unico sacrificio con quello di Cristo, che il Padre accoglie.<\/span><\/p>\n

Testimoni della vittoria di Cristo<\/h2>\n

In altre parole: ogni volta che \u201cci mettiamo la faccia\u201d pagando di persona, attestiamo la verit\u00e0 del sacrificio di Cristo e testimoniamo la sua vittoria sulla morte. Proprio perch\u00e9 Lui l\u2019ha fatto prima di noi, \u201cprendendosi cura non degli angeli\u201d ma di noi, come attesta la seconda lettura, abbiamo la forza di farci suoi imitatori; e ogni volta che ci dimentichiamo di noi stessi per amore, stendiamo un tappeto d\u2019onore al suo venire continuamente nella storia.<\/span><\/p>\n

Allora la sua venuta sar\u00e0 veramente trionfale, ma con l\u2019incedere dell\u2019Agnello immolato, che ha vinto il peccato e la morte e continuer\u00e0 ad essere vittorioso ogni giorno, nella liturgia quotidiana della vita.<\/span><\/p>\n

Don Andrea Rossi<\/strong><\/p>\n<\/div>\n<\/div>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"

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