{"id":56159,"date":"2020-01-31T13:25:16","date_gmt":"2020-01-31T11:25:16","guid":{"rendered":"http:\/\/www.lavoce.it\/?p=56159"},"modified":"2020-01-31T13:25:16","modified_gmt":"2020-01-31T11:25:16","slug":"ricostruzione-post-sisma","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.lavoce.it\/ricostruzione-post-sisma\/","title":{"rendered":"Regione. Una tra le questioni pi\u00f9 pesanti \u00e8 la ricostruzione post-sisma"},"content":{"rendered":"
Sul tavolo della Regione c\u2019\u00e8 la pesante questione della ricostruzione, che necessita di un\u2019inversione di tendenza, con un impegno nazionale di rilievo. La situazione \u00e8 nota: la burocrazia blocca tutto o quasi. Si va avanti a piccoli passi, molto lenti. Tra le altre problematiche, ce n\u2019\u00e8 una non secondaria da affrontare: il mandato dell\u2019attuale commissario straordinario,<\/span> Pietro Farabollini<\/strong>, \u00e8 scaduto.<\/span><\/p>\n Paola De Micheli<\/strong>, ministro delle Infrastrutture, ma che ha ricoperto, prima di Farabollini, l\u2019incarico di commissario straordinario per la ricostruzione (dopo Vasco Errani), ha detto a proposito del caso Farabollini che \u201cil terremoto deve continuare a essere una priorit\u00e0 del Governo, che nelle prossime settimane, immagino, si far\u00e0 carico della<\/span>governance per la ricostruzione\u201d.<\/span><\/p>\n A margine di un convegno di Anci Marche ad Ascoli Piceno, De Micheli ha sottolineato, tra l\u2019altro, che \u201cla ricostruzione delle case deve procedere con il lavoro. Per questo \u00e8 necessario creare le condizioni per far lavorare le imprese sul territorio colpito dal sisma. Nelle prossime settimane saranno finanziate le opere della cosiddetta \u2018quarta parte\u2019 su vie di comunicazione minori, anche nella logica di creare lavoro\u201d.<\/span><\/p>\n Intanto, in attesa di sapere se Farabollini manterr\u00e0 o meno l\u2019incarico, il commissario straordinario ha reso noti alcuni dati sulla ricostruzione che non appaiono per nulla confortanti.<\/span><\/p>\n Sono state presentate il 16,6 per cento delle richieste di contributo di ricostruzione attese all\u2019interno del \u201ccratere\u201d. Ma solo per la met\u00e0, o poco pi\u00f9, si sono completate le procedure con l\u2019emissione del relativo decreto. \u00c8 allarmante anche il dato sulla situazione dei centri terremotati (compresa Norcia) per le opere pubbliche. Di fronte a oltre 150 cantieri finanziati, solo quatto sono in corso.<\/span><\/p>\n Per la ricostruzione privata, il quadro \u00e8 disarmante. In Umbria le richieste di contributo attese negli\u00a0<\/span>uffici sono 11.907 per altrettante unit\u00e0 immobiliari danneggiate, di cui 8.055 all\u2019interno del cratere del sisma. Sono state presentate 1.779 richieste di contributo (1.338 dalla Valnerina e da Spoleto).<\/span><\/p>\n Nella regione, le pratiche istruite si aggirano intorno al 14,9 per cento, ma i decreti firmati sono 843 (di cui 757 accolte e 86 respinte), appena\u00a0<\/span>il 7,1 per cento.<\/span> Per le opere pubbliche l\u2019unico aspetto positivo \u00e8 la realizzazione di tre scuole con altrettanti edifici antisismici (a Foligno, Giano dell\u2019Umbria e Perugia), mentre per Spoleto c\u2019\u00e8 un contenzioso davanti alla giustizia amministrativa. Ma per tante altre scuole \u2013 ce ne sono addirittura 19 finanziate con un\u2019ordinanza del 2017 \u2013 i cantieri non sono nemmeno all\u2019orizzonte.<\/span><\/p>\n<\/div>\n<\/div>\n Ferme anche le altre opere pubbliche inserite nei piani di ricostruzione del 2017. Risorse assegnate a 39 interventi, ma i cantieri in funzione sono solo quattro. Va molto meglio, invece, il fronte della ricostruzione delle chiese, dove sono in esecuzione 30 dei 32 interventi finanziati nel 2017; anche se per la cattedrale di Foligno ancora pare tutto fermo.<\/span><\/p>\n Emilio Querini<\/strong><\/p>\n<\/div>\n<\/div>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":" Sul tavolo della Regione c\u2019\u00e8 la pesante questione della ricostruzione, che necessita di un\u2019inversione di tendenza, con un impegno nazionale di rilievo. La situazione \u00e8 nota: la burocrazia blocca tutto o quasi. Si va avanti a piccoli passi, molto lenti. 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