{"id":56038,"date":"2020-01-16T19:06:38","date_gmt":"2020-01-16T17:06:38","guid":{"rendered":"http:\/\/www.lavoce.it\/?p=56038"},"modified":"2020-01-16T19:06:38","modified_gmt":"2020-01-16T17:06:38","slug":"liturgia-coinvolge-corpo","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.lavoce.it\/liturgia-coinvolge-corpo\/","title":{"rendered":"La liturgia coinvolge il corpo"},"content":{"rendered":"
Se quello cristiano \u00e8 un \u201cculto in spirito e verit\u00e0\u201d (come insegna Ges\u00f9 stesso), perch\u00e9 la liturgia esige tutta una serie di azioni fisiche?<\/strong><\/em><\/p>\n Pur nella consapevolezza che parlare del \u201ccelebrare\u201d della Chiesa non si esaurisce con una riflessione sintetica sui sacramenti e sui sacramentali, nei prossimi numeri riprendiamo il discorso sulla celebrazione eucaristica, visto che tutta la liturgia in qualche maniera qui converge. <\/span><\/p>\n Cercheremo di conoscere meglio quei gesti e quegli atteggiamenti del corpo che nella celebrazione sono richiesti ai ministri ordinati, come anche ai fedeli che semplicemente partecipano o che siano incaricati di un particolare ministero liturgico. Iniziamo quindi questa nostra riflessione dalle motivazioni che offre l\u2019 Ordinamento<\/span> generale del Messale romano<\/em> per comprendere il senso di ci\u00f2 che compiamo come popolo di Dio nella celebrazione.<\/span><\/p>\n Al numero 42 leggiamo che \u201ci gesti e l\u2019atteggiamento del corpo sia del sacerdote, del diacono e dei ministri, sia del popolo devono tendere a far s\u00ec che tutta la celebrazione risplenda per decoro e per nobile semplicit\u00e0, che si colga il vero e pieno significato delle sue diverse parti e si favorisca la partecipazione di tutti i fedeli\u201d.<\/span><\/p>\n Tre motivi dunque giustificano lo stare in piedi, stare seduti, inginocchiarsi, inchinarsi, genuflettersi, ecc.: decoro e semplicit\u00e0 della celebrazione, com<\/span>prensione del senso di ci\u00f2 che si sta celebrando, partecipazione attiva di tutti i fedeli.<\/span><\/p>\n A queste motivazioni va premesso un dato non trascurabile, dal quale trovano origine in certa misura le altre istanze elencate, e cio\u00e8 che si celebra con il corpo perch\u00e9 soggetto della celebrazione \u00e8 tutta la persona nella sua unit\u00e0 non divisibile. <\/span><\/p>\n Nella liturgia infatti\u00a0<\/span>esteriore e interiore, corpo e spirito, forma e contenuto, divino e umano si intrecciano in una splendida armonia, per cui una nota non riprodotta o una corda non accordata pu\u00f2 ledere la bellezza di tutto il componimento.<\/p>\n<\/div>\n<\/div>\n Da qui l\u2019istanza della \u201cpartecipazione\u201d, che non \u00e8 riducibile solo al fatto di avere un gran numero di fedeli che compiono un servizio liturgico, bens\u00ec anzitutto al fatto che la celebrazione coinvolge tutti e ciascun fedele nella totalit\u00e0 del proprio essere.<\/span><\/p>\n Come conseguenza naturale di questa primaria prospettiva troviamo un ulteriore motivo rispetto all\u2019importanza di compiere gesti e avere atteggiamenti ognuno i propri secondo quanto chiesto dalla celebrazione – e cio\u00e8 che il battezzato \u00e8 inserito ed \u00e8 membro di un Corpo, quello di Cristo, che \u00e8 la Chiesa. E queste membra che celebrano insieme denotano una caratteristica fondamentale della liturgia: essere preghiera comunitaria e celebrazione del<\/span> Christus totus , di Cristo e le sue membra.<\/span><\/p>\n Per questo la<\/span> Sacrosanctum Concilium<\/em> afferma: \u201cLe azioni liturgiche non sono azioni private ma celebrazioni della Chiesa, che \u00e8 sacramento dell\u2019unit\u00e0, cio\u00e8 popolo santo radunato e ordinato sotto la guida dei vescovi. Perci\u00f2 tali azioni appartengono all\u2019intero Corpo della Chiesa, lo manifestano e lo implicano\u201d<\/span> (n.<\/span> 26).<\/span><\/p>\n Don Francesco Verzini<\/strong><\/p>\n<\/div>\n<\/div>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":" Se quello cristiano \u00e8 un \u201cculto in spirito e verit\u00e0\u201d (come insegna Ges\u00f9 stesso), perch\u00e9 la liturgia esige tutta una serie di azioni fisiche? 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