{"id":56010,"date":"2019-12-24T18:31:01","date_gmt":"2019-12-24T16:31:01","guid":{"rendered":"http:\/\/www.lavoce.it\/?p=56010"},"modified":"2022-03-26T22:08:33","modified_gmt":"2022-03-26T20:08:33","slug":"natale-pace","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.lavoce.it\/natale-pace\/","title":{"rendered":"Che sia un Natale di pace"},"content":{"rendered":"
Chiudiamo questo numero – l\u2019ultimo del 2019 – con l\u2019affresco in cui Giotto (nella Basilica superiore di San Francesco, ad Assisi) rappresenta il Natale di Greccio, o meglio la visione narrata da Tommaso da Celano: mentre Francesco predicava, ad uno dei presenti \u201cgli sembra che il Bambinello giaccia privo di vita nella mangiatoia, e Francesco gli si avvicina e lo desta da quella specie di sonno profondo\u201d.<\/span><\/p>\n \u201cPer i meriti del Santo – commenta il Celano – Ges\u00f9 veniva risuscitato nel cuore di molti, che l\u2019avevano dimenticato\u201d.<\/span><\/p>\n Abbiamo ancora negli occhi le immagini di Papa Francesco che nel santuario di Greccio prega e firma la Lettera apostolica \u201c<\/span>Admirabile signum<\/em>\u201d\u00a0nella quale ricorda che\u00a0\u201cfin dall\u2019origine francescana\u00a0il presepe \u00e8 un invito\u00a0a \u2018sentire\u2019, a \u2018toccare\u2019\u00a0la povert\u00e0 che il Figlio\u00a0di Dio ha scelto per s\u00e9\u00a0nella sua Incarnazione.\u00a0<\/span><\/p>\n E cos\u00ec, implicitamente,\u00a0<\/span>\u00e8 un appello a seguirlo sulla via dell\u2019umilt\u00e0, della povert\u00e0, della spogliazione, che dalla mangiatoia di Betlemme conduce alla Croce. \u00c8 un appello a incontrarlo e servirlo con misericordia nei fratelli e nelle<\/span>\u00a0sorelle pi\u00f9 bisognosi\u201d.<\/span>\u00a0Il presepio, e la festa di Natale, \u00e8 capace di parlare a tutti, anche ai non credenti. La tenerezza di Dio che si manifesta in un bambino, parla di una fede disarmata, una fede che non esclude, non condanna, non aggredisce, non alza muri.<\/span><\/p>\n<\/div>\n<\/div>\n