{"id":5593,"date":"2006-12-22T00:00:00","date_gmt":"2006-12-22T00:00:00","guid":{"rendered":"http:\/\/www.lavoce.it\/?p=5593"},"modified":"2015-06-24T15:04:50","modified_gmt":"2015-06-24T13:04:50","slug":"benedetta-tra-le-donne","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.lavoce.it\/benedetta-tra-le-donne\/","title":{"rendered":"Benedetta tra le donne"},"content":{"rendered":"

Grande protagonista dell’Avvento, accanto al Battista, \u00e8 Maria. Giovanni ha annunciato Cristo, Maria lo ha portato. Il Vangelo di oggi ci dice che primo destinatario di questo dono \u00e8 proprio quel Giovanni che abbiamo incontrato nelle domeniche precedenti, ormai adulto, sulla riva sinistra del Giordano. Questi ha percorso in lungo e largo la regione oltre il fiume, la Perea, che non faceva parte della terra promessa. Maria percorre le strade della Galilea e della Giudea da nord a sud, le strade della vera terra dei padri, quella di Abramo, di Isacco e di Giacobbe. Alla vigilia di Natale siamo invitati a guardare questa donna meravigliosa che porta a tutti Ges\u00f9. Quello di Maria \u00e8 il viaggio della carit\u00e0. Si era definita ‘la serva del Signore’ e subito si fa serva degli uomini nella logica del Vangelo.<\/p>\n

La scena dell’annunciazione (Lc<\/em> 1,26-38) illustra il comandamento dell’amore di Dio; quello della Visitazione, che segue immediatamente, illustra il comandamento gemello dell’amore del prossimo. Maria qui insegna che servire il prossimo nel bisogno vale pi\u00f9 di ogni pratica ascetica e di ogni devozione. Con lei nasce il servizio come stile di vita cristiana. In lei lo stesso Ges\u00f9 inizia il suo pellegrinaggio di carit\u00e0 tra gli uomini, quasi avesse fretta di cominciare. Si serve dei piedi e delle mani di sua madre, non potendo ancora usare i suoi. Nessuno ha chiesto a Maria di correre in aiuto di questa sua anziana parente gi\u00e0 al sesto mese di gravidanza. Il suo \u00e8 un gesto spontaneo, un’iniziativa tutta personale, dovuta alla sua spiccata sensibilit\u00e0; un gesto compiuto con quella “fretta” interiore che mette le ali ai piedi di chi si sente interiormente sollecitato dall’urgenza. Oggi non ci rendiamo sufficientemente conto delle difficolt\u00e0 di un simile viaggio. Prima di tutto difficolt\u00e0 psicologiche: Maria \u00e8 sposata con Giuseppe, anche se ancora non ha fatto il suo ingresso nella casa maritale.<\/p>\n

L’intervallo tra il primo e il secondo tempo del matrimonio era di circa un anno; durante questo periodo la ragazza, moglie a tutti gli effetti, non poteva allontanarsi dalla casa dei genitori, chiusa in una specie di clausura, ad evitare spiacevoli sorprese in una societ\u00e0 rigidamente maschilista e sospettosa. Il fatto che Maria abbia ignorato queste regole sociali cos\u00ec strette e obbliganti, la dice lunga sulla sua forza di volont\u00e0 e sulla sua capacit\u00e0 di iniziativa. Ha sovvertito l’ordine sociale di un paesino chiuso, gettando scandalo e sconcerto su tutti i suoi rudi abitanti. A questo si aggiungano le difficolt\u00e0 logistiche di un viaggio lungo 150 km, che richiedeva circa quattro giorni di cammino faticoso su strade di montagna sterrate e sconnesse, esposto a tutti i rischi di una carovana che, la notte, bivaccava all’aperto sotto le stelle. Ma non sono queste le difficolt\u00e0 capaci di dissuadere o frenare chi \u00e8 spinto dall’amore che gli urge dentro. Una donna di questo calibro \u00e8 mille miglia lontana dalle immagini dolciastre di certa facile devozione mariana. Ges\u00f9 ha scelto una donna forte, decisa e sensibile come madre.<\/p>\n

L’attenzione dell’evangelista \u00e8 tutta centrata sull’incontro delle due madri. Com’era consuetudine, la giovane saluta per prima l’anziana con tutti convenevoli del caso che l’evangelista non descrive; il saluto era addirittura un rito. Ancora una volta \u00e8 ‘la voce’ il primo veicolo dell’annuncio di Cristo, come aveva dimostrato Giovanni nelle domeniche precedenti. Solo che qui la voce non \u00e8 solo lo strumento dell’annuncio di un avvento, sia pure prossimo, ma \u00e8 la veicolo di ingresso del Salvatore nella casa e nel cuore del futuro precursore. La voce di Maria ha preceduto la voce del Battista. “La serva del Signore” \u00e8 il primo veicolo della venuta del Salvatore tanto atteso. Dietro il conversare delle madri c’\u00e8 l’incontro dei due bambini non nati. Un incontro consapevole espresso dai sobbalzi di gioia di Giovanni ancora nel grembo. Pi\u00f9 tardi egli tradurr\u00e0 questo ricordo ancestrale cos\u00ec: “L’amico dello sposo, che \u00e8 presente ed ascolta, esulta di gioia alla voce dello sposo. Ora questa mia gioia \u00e8 compiuta” (Gv<\/em> 3,29).<\/p>\n

L’incontro delle due madri mette in luce la grandezza di Maria, descritta in tre esclamazioni di Elisabetta e dal canto della Madre stessa del Signore. Elisabetta accoglie la sua cugina con una benedizione che esprime la riconoscenza a lei e a Dio che gliel’ha inviata: “Benedetta tu fra le donne”. Quella donna \u00e8 una creatura privilegiata, eccezionale tra tutte le donne del mondo, perch\u00e9 “benedetto \u00e8 il frutto del suo grembo”. Benedetta perch\u00e9 madre. La grandezza di Maria viene esclusivamente dal suo privilegio di essere la madre del Figlio di Dio. Brilla di luce riflessa, non di luce propria. Perci\u00f2 Elisabetta si affretta a definirla “la madre del mio Signore” con un grido spontaneo di meraviglia e di sorpresa. \u00c8 colta dal lieto stupore di essere visitata da questa donna cos\u00ec grande. Al saluto di Maria \u00e8 investita dalla pienezza dello Spirito santo che in lei abita fin dal giorno dell’Annunciazione, e ha capito con chi aveva a che fare. Quella donna venuta da Nazareth a farle da serva \u00e8 la madre del suo Signore, il Dio di Abramo, di Isacco e di Giacobbe. Anche la sua creatura ha trasalito di gioia nel grembo. Ambedue hanno sentito la presenza viva di Dio in loro. L’angelo aveva annunciato a Zaccaria che il suo bambino sarebbe stato “riempito di Spirito santo fin dal grembo di sua madre” (Lc<\/em> 1,16).<\/p>\n

La consacrazione profetica attesa ora si compie alla voce di Maria, divenuta veicolo del carisma profetico che la abita. Madre e figlio sono costituiti profeti dell’Altissimo. A questo punto Elisabetta non pu\u00f2 fare a meno di proclamare la beatitudine di Maria, prima credente della storia cristiana: “Beata colei che ha creduto nell’adempimento delle parole del Signore”. In queste parole c’\u00e8 una punta di rimpianto per l’incredulit\u00e0 di Zaccaria, il suo uomo, rimasto muto perch\u00e9 incredulo. Maria ha creduto prontamente e ora parla con la sua voce carica di grazia; \u00e8 benedetta come madre e beata come credente. La benedizione \u00e8 puro dono gratuito di Dio, la beatitudine \u00e8 risposta umana di adesione. Quella delle fede \u00e8 la prima e l’ultima beatitudine del Vangelo, che si chiude con queste parole del risorto a Tommaso: “Beati quelli che credono senza vedere” (Gv<\/em> 20,28).<\/p>\n

Al canto profetico di Elisabetta segue il canto profetico di Maria, quello che noi indichiamo con la prima parola del teso latino come il Magnificat. \u00c8 il suo discorso pi\u00f9 lungo e tradisce la sua abitudine di parlare spesso e a lungo con Dio. Raccoglie la voce dei patriarchi e dei profeti che hanno atteso con gioia impaziente il bambino che ora abita in lei. Lo dicono i numerosi riferimenti biblici dei quali \u00e8 composto, quasi un centinaio. \u00c8 un grido spontaneo di gioia che sgorga incontenibile dall’anima di Maria, che in casa dell’anziana parente si trova ormai allo scoperto. Proclama la grandezza del Signore, grida la sua felicit\u00e0 di madre che porta in s\u00e9 il suo Salvatore. Sente di essere una donna privilegiata, un capolavoro di Dio.<\/p>\n

Non c’\u00e8 pi\u00f9 spazio ormai per una falsa modestia. Dio l’ha collocata al centro della storia insieme con il Figlio che porta in grembo. La sua estrema piccolezza si \u00e8 cambiata in una vertiginosa grandezza. Tutte le generazioni la chiameranno beata, perch\u00e9 Dio ha fatto in lei cose grandi. Alla vigilia del Natale queste parole appaiono incredibilmente vere e attuali. Non resta che farsele risuonare nel cuore con infinita riconoscenza.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"

Grande protagonista dell’Avvento, accanto al Battista, \u00e8 Maria. Giovanni ha annunciato Cristo, Maria lo ha portato. Il Vangelo di oggi ci dice che primo destinatario di questo dono \u00e8 proprio quel Giovanni che abbiamo incontrato nelle domeniche precedenti, ormai adulto, sulla riva sinistra del Giordano. Questi ha percorso in lungo e largo la regione oltre […]<\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":0,"comment_status":"open","ping_status":"closed","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"_acf_changed":false,"footnotes":""},"categories":[492],"tags":[],"acf":[],"_links":{"self":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/5593"}],"collection":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts"}],"about":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/types\/post"}],"author":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/users\/1"}],"replies":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/comments?post=5593"}],"version-history":[{"count":2,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/5593\/revisions"}],"predecessor-version":[{"id":36493,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/5593\/revisions\/36493"}],"wp:attachment":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/media?parent=5593"}],"wp:term":[{"taxonomy":"category","embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/categories?post=5593"},{"taxonomy":"post_tag","embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/tags?post=5593"}],"curies":[{"name":"wp","href":"https:\/\/api.w.org\/{rel}","templated":true}]}}