{"id":55710,"date":"2019-11-08T20:16:31","date_gmt":"2019-11-08T18:16:31","guid":{"rendered":"http:\/\/www.lavoce.it\/?p=55710"},"modified":"2019-11-08T20:16:31","modified_gmt":"2019-11-08T18:16:31","slug":"io-credo-risorgero","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.lavoce.it\/io-credo-risorgero\/","title":{"rendered":"\u201cIo credo: risorger\u00f2\u201d"},"content":{"rendered":"

\u201cIl re dell\u2019universo, dopo che saremo morti per le sue leggi, ci risusciter\u00e0 a vita nuova ed eterna\u201d, ascoltiamo domenica – XXXII del Tempo ordinario – dal<\/span> Secondo libro dei Maccabei<\/strong><\/em>.<\/p>\n

Prima lettura<\/h2>\n

Ad affermarlo \u00e8 uno dei \u201csette fratelli\u201d martirizzati per la causa del Signore Dio d\u2019Israele. L\u2019episodio \u00e8 collocato nel periodo in cui la Giudea \u00e8 stata dominata dal crudele Antioco IV Epifane (167-164 a.C.), sovrano seleucide che ha promosso un\u2019azione politica finalizzata a distruggere le tradizioni religiose giudaiche. Questo il contesto. <\/span><\/p>\n

Avendo vista fallire la conquista dell\u2019Egitto (168 a.C.), Antioco IV si dirige a Gerusalemme, la devasta, comincia a perseguitare gli ebrei, fa bruciare le sacre Scritture, depreda e profana il Tempio, vieta – sotto minaccia di morte – la circoncisione, l\u2019alimentazione<\/span> kasher e l\u2019osservanza del sabato. <\/span><\/p>\n

In questa fase, e prima della riconquista da parte di Giuda Maccabeo, si pone la narrazione relativa a una donna e ai suoi sette figli, colpevoli di non aver voluto mangiare carni suine per fedelt\u00e0 ai loro princ\u00ecpi religiosi. <\/span><\/p>\n

Viene quindi descritto il processo in tutta la sua atrocit\u00e0 perch\u00e9, via via, ognuno dei sette figli viene istigato a profanare la Legge con torture e mutilazioni corporali. Ma, sorretti dall\u2019eroica fede della madre, tutti e sette accettano di morire, certi che \u201c\u00e8 preferibile morire per mano degli uomini, quando da Dio si ha la speranza di essere da lui di nuovo risuscitati\u201d.<\/span><\/p>\n

Salmo<\/h2>\n

Anche il Salmo responsoriale<\/span> Salmo 16<\/strong><\/em> riguarda la supplica di un perseguitato.<\/span><\/p>\n

Si tratta di David, in fuga dalla violenta crisi di gelosia impadronitasi del cuore e della mente di re Saul, che lo cerca per ucciderlo. <\/span><\/p>\n

David allora si affida consapevolmente al Signore, che lo<\/span> \u201cascolta\u201d: il nemico non pu\u00f2 prevalere, anche perch\u00e9 il Signore custodisce il Suo consacrato \u201ccome pupilla degli occhi\u201d, espressione per dire che il Signore ne ha una cura paragonabile a quella che si ha per gli occhi, gli organi pi\u00f9 delicati e pi\u00f9 preziosi del corpo.<\/span><\/p>\n

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LA PAROLA <\/span>della Domenica<\/p>\n

PRIMA LETTURA
\n<\/span>Dal II Libro dei maccabei 7,1-2.9-14<\/span><\/a><\/p>\n

SALMO RESPONSORIALE
\n<\/span>Salmo 16<\/span><\/a><\/p>\n<\/blockquote>\n<\/div>\n<\/div>\n

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SECONDA LETTURA
\n<\/span>II Lettera ai Tessalonicesi 2,16-3,<\/span><\/a><\/p>\n

VANGELO
\n<\/span>Dal Vangelo di Luca 20,27-38<\/span><\/a><\/p>\n<\/blockquote>\n

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Seconda lettura<\/h2>\n

Circa la pagina della<\/span> Seconda lettera di san Paolo ai Tessalonicesi<\/strong><\/em> (il seguito di quella ascoltata domenica scorsa), \u00e8 interessante notare che questa volta sono i mittenti a chiedere ai destinatari di pregare per loro, e il motivo \u00e8 sempre la causa del Vangelo, perch\u00e9 \u201cla parola del Signore corra e sia glorificata\u201d. <\/span><\/p>\n

Come nella I lettura e nel Salmo, anche qui l\u2019autore menziona gli \u201cuomini corrotti e malvagi\u201d probabilmente gli oppositori del Vangelo – dalle minacce dei quali auspica di essere liberato. Per s\u00e9 e per i lettori, l\u2019Apostolo annuncia tuttavia l\u2019esito vittorioso perch\u00e9 fonda la certezza sul Signore che \u201c\u00e8 fedele\u201d e per questo li \u201ccustodir\u00e0 dal maligno\u201d.<\/span><\/p>\n

Vangelo<\/h2>\n

La pagina del<\/span> Vangelo secondo Luca<\/strong><\/em> ci presenta l\u2019incontro di Ges\u00f9 con i sadducei intorno alla questione della risurrezione. I sadducei erano gli aristocratici della \u2018casta\u2019 sacerdotale e la loro peculiarit\u00e0 era quella di ritenere autorevole solo la parte della Bibbia coincidente con il Pentateuco. <\/span><\/p>\n

In virt\u00f9 di questo, non credevano nella risurrezione dei morti, ambito teologico che riguarderebbe altri libri della Bibbia, ma non il Pentateuco. Ci\u00f2 che chiedono a Ges\u00f9 in merito al caso della donna sposata sette volte, e al suo destino oltre la morte, non \u00e8 mosso da sincero interesse, ma dalla volont\u00e0 di ridicolizzare Ges\u00f9. <\/span><\/p>\n

La questione \u00e8 anche posta in modo preciso perch\u00e9 i sadducei si appellano al precetto del \u2018levirato\u2019 (<\/span>Dt<\/em> 25), secondo cui se un uomo muore senza aver generato figli, la vedova deve sposarsi con il fratello di lui e dare alla luce dei figli, dei quali il primogenito continuer\u00e0 legalmente la discendenza del defunto. <\/span><\/p>\n

Qui si pone il caso particolare di una donna sposata con sette fratelli, uno dopo l\u2019altro, per ottenere da almeno uno di loro la continuit\u00e0 legale del primo marito defunto, ma non riesce ad avere figli. Dunque, \u201calla risurrezione, di chi sar\u00e0 moglie?\u201d. <\/span><\/p>\n

La risposta di Ges\u00f9 che ammutolisce i sadducei, e che conferma la risurrezione, viene fondata proprio su uno di quei libri studiati dai sadducei. Ges\u00f9 cita infatti l\u2019 Esodo (3,15) che presenta il Signore come \u201cDio di Abramo, Dio di Isacco e Dio di Giacobbe\u201d ovvero il Signore della vita che ha stretto un\u2019alleanza eterna con quanti hanno risposto alla Sua chiamata. <\/span><\/p>\n

Ges\u00f9 non fa altro che additare la Scrittura, e i libri del Pentateuco in particolare, come punto di partenza per la verit\u00e0 sulla risurrezione. E il testo continua: \u201cDissero alcuni degli scribi: \u2018Maestro, hai detto bene\u2019\u201d.<\/span><\/p>\n

Il dialogo \u00e8 iniziato con la provocazione dei sadducei e concluso con l\u2019approvazione degli scribi. Non che Ges\u00f9 abbia bisogno di esperti in sacra Scrittura (scribi) per confermare il pi\u00f9 importante dei suoi insegnamenti – che \u00e8 anche il fondamento del cristianesimo – , ma sembra volerci condurre ad apprezzare il fatto che gi\u00e0 \u2018da lontano\u2019 nella Scrittura, \u2018prima\u2019 di lui, \u00e8 annunciata la risurrezione dalla morte, seppure in modo velato.<\/span><\/p>\n

\u201cDio ha sapientemente disposto che il Nuovo Testamento fosse nascosto nell\u2019Antico e l\u2019Antico fosse svelato nel Nuovo\u201d (DV 14).<\/span><\/p>\n

Giuseppina Bruscolotti<\/strong><\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"

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