{"id":5511,"date":"2006-11-17T00:00:00","date_gmt":"2006-11-17T00:00:00","guid":{"rendered":"http:\/\/www.lavoce.it\/?p=5511"},"modified":"2006-11-17T00:00:00","modified_gmt":"2006-11-17T00:00:00","slug":"verona-andiamo-alla-sostanza","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.lavoce.it\/verona-andiamo-alla-sostanza\/","title":{"rendered":"Verona: andiamo alla sostanza"},"content":{"rendered":"

Sono stati certamente legittimi i commenti, e le critiche ai commenti, apparsi anche su questo giornale, su alcuni aspetti del Convegno di Verona, come ad esempio la faccenda dei fischi allo stadio. Un episodio che richiama alla memoria ci\u00f2 che accadde quando i vescovi italiani, nel 1995, pubblicarono un interessante documento sui rapporti tra sport e vita cristiana; e cio\u00e8 che, per aver essi ipotizzato ‘ cito testualmente ‘ ‘di liberare la domenica da uno sport dominante che, alla fine, non giova alla piena armonia del vivere umano e civile’, molti scrissero che i vescovi italiani avevano addirittura tuonato (metafora \u00e8 ricorrente tra certi pennaioli) contro le partite della domenica. Delle splendide e spesso inedite riflessioni sullo sport nemmeno una parola.Qualcosa di analogo mi pare che sia accaduto in parecchi casi durante questo mese, con il quarto Convegno nazionale dei cattolici italiani: dalla ricca miniera di incontri, di prospettive pastorali, di aperti confronti, riflessioni culturali ecc. \u00e8 stato tratto solo qualche episodio, e per giunta marginale. \u00c8 invece necessario che le nostre comunit\u00e0 ecclesiali, e i ministri ordinati in specie, traggano da quell’evento motivi di riflessione e orientamenti concreti, conoscendo anzitutto cosa \u00e8 veramente accaduto a Verona, durante i quattro giorni del Convegno nazionale. Non dico che tutti debbano leggere tutti i documenti del convegno, come l’introduzione del card. Tettamanzi, la relazione del teologo Brambilla, le sintesi dei cinque ambiti di riflessione, le parole conclusive del card. Ruini o il messaggio finale alle Chiese locali. Ma come potr\u00e0 mancare, mi chiedo, un’apposita riflessione sul discorso di Benedetto XVI? N\u00e9 presumo che debbano essere conosciute tutte le proposte emerse dai trenta gruppi, durati quasi dieci ore, nei quali ognuno ha potuto liberamente parlare: circostanza questa da non sottovalutare, dato che qualcuno aveva scritto che a Verona si andava solo per ascoltare programmi preconfezionati. Ma, mi chiedo ancora, come potranno mancare adeguati approfondimenti del tema centrale del Convegno ‘ Cristo risorto, speranza del mondo ‘ richiamato con forza da Benedetto XVI con quel parlare semplice e lineare, tipico dei suoi discorsi? ‘La risurrezione di Cristo ‘ ha detto subito, quasi per togliersi un pensiero urgente – \u00e8 un fatto avvenuto nella storia, di cui gli apostoli sono stati testimoni e non certo creatori. \u00c8 la pi\u00f9 grande ‘mutazione’ mai accaduta, il ‘salto’ decisivo verso una dimensione di vita profondamente nuova, l’ingresso in un ordine decisamente diverso, che riguarda anzitutto Ges\u00f9 di Nazareth, ma con lui anche noi, tutta la famiglia umana, la storia e l’intero universo’. Parole che bisognerebbe non aver mai ascoltato, per poterne essere appieno sorpresi e affascinati, oltre che colmi di meraviglia. Dovremmo, in breve, non archiviare i punti nodali del Convegno come se nulla fosse accaduto, e impegnarci a diventare capaci di contemplazione, di azione e all’occorrenza anche di reazione: adulti cio\u00e8 nella fede, spiritualmente e culturalmente. S\u00ec, anche culturalmente, secondo il forte richiamo di Giovanni Paolo II, ignorato da troppi cristiani, per il quale ‘una fede che non diventa cultura \u00e8 una fede non pienamente accolta, non interamente pensata, non fedelmente vissuta’. Una delle cose pi\u00f9 urgenti da fare, soprattutto in un tempo come il nostro, \u00e8 infatti quella di imparare a pensare, se si vuole che la vita di fede non scada a stanca ripetitivit\u00e0 di pratiche religiose insignificanti sul piano della spiritualit\u00e0 cristiana e della nuova evangelizzazione. <\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"

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