{"id":55076,"date":"2019-08-07T10:14:45","date_gmt":"2019-08-07T08:14:45","guid":{"rendered":"http:\/\/www.lavoce.it\/?p=55076"},"modified":"2019-08-06T17:24:02","modified_gmt":"2019-08-06T15:24:02","slug":"politica-ferie-cosa","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.lavoce.it\/politica-ferie-cosa\/","title":{"rendered":"Politica. Il riposo dopo mesi di nulla"},"content":{"rendered":"

di Daris Giancarlini \u00a0<\/strong><\/p>\n

“In ferie da cosa?” \u00e8 la domanda-provocazione, diventata famosa, che il defunto capo della ex Fiat Sergio Marchionne pronunci\u00f2 in una lezione magistrale a studenti universitari per sottolineare le incongruenze di uno stile di vita italiano affetto da provincialismo acuto e pi\u00f9 incline a mettere la testa sotto la sabbia (!) piuttosto che a risolvere i problemi del Paese.<\/p>\n

“In ferie da cosa” vadano da questa settimana i politici di maggioranza e opposizione, proprio non si riesce a capire. Forse dal vuoto pneumatico di un Parlamento sempre pi\u00f9 semplice luogo di ratifica ‘sic et simpliciter’ dei provvedimenti di un governo che, in verit\u00e0, di provvedimenti con un impatto decisivo e positivo sulla vita delle persone, ne porta sempre meno in aula, per il timore che le divisioni e le spaccature tra Lega e Cinque stelle possano arrivare a un punto di non ritorno.<\/p>\n

Con la prospettiva, ormai per\u00f2 sempre pi\u00f9 remota, di un voto anticipato che nessuno vuole: non lo vuole l’ala governista dei grillini, capeggiata dal vice premier Di Maio, perch\u00e8 questo significherebbe tornare ad un’opposizione di lunga o anche lunghissima durata.<\/p>\n

E, paradossalmente, neanche il lanciatissimo Salvini sarebbe entusiasta di rivotare, perch\u00e8 non \u00e8 cos\u00ec certo che il centrodestra da solo gli potrebbe assicurare la maggioranza in un esecutivo da lui stesso capeggiato (senza pi\u00f9 l’ingombro, anche se non cos\u00ec palpabile, dell’attuale premier Conte).<\/p>\n

Dunque, si prosegue:\u00a0 fra continui strappi e reciproche minacce, ma si prosegue. Perch\u00e8, soprattutto, non c’\u00e8 – o non c’\u00e8 ancora – un’alternativa concreta (anche se, di fatto, su molti atti in votazione nelle due Camere, gi\u00e0 da ora Forza Italia e Fratelli d’Italia si schierano con la Lega).<\/p>\n

Parlare di stallo, per l’attuale fase politica, risulta riduttivo se non fuorviante, perch\u00e8 dai veti reciproci dei due firmatari dell’ormai consunto ‘contratto di governo’ si sta producendo il Nulla: che, peraltro, era facile da prevedere. Se una coalizione di maggioranza si fa tra forze dai punti di vista inconciliabili, l’unico collante \u00e8 quello che inchioda le schiene alle poltrone. Punto. Non si governa: si gestisce il potere.<\/p>\n

Continuando, nel frattempo, a impegnare l’opinione pubblica in discussioni su temi ‘altri’ rispetto alle priorit\u00e0 vere – il lavoro, la sanit\u00e0, la scuola – ma molto produttive e paganti per conseguire l’obiettivo di guadagnare ulteriori consensi. Un giochino sulla pelle della gente, dove a risaltare \u00e8 il fatto che nel 50 per cento che si ottiene sommando le percentuali di Lega e Cinque stelle, ci stanno dentro, contemporaneamente, maggioranza e opposizione, di volta in volta variabili a seconda dei temi in discussione (la Lega fa opposizione ai 5S sulla Tav, i grillini minacciano barricate su sicurezza e autonomia).<\/p>\n

Ma l’opposizione, quella vera, \u00e8 in ferie anche quella? Probabilmente s\u00ec, e da gran tempo anche.<\/p>\n

Perch\u00e9 altrimenti in tutti questi mesi, il Partito democratico e le altre forze avrebbero trovato il modo di non limitarsi a mettere in evidenza le divisioni della maggioranza verde-gialla, cos\u00ec rafforzando la percezione comune che a decidere i temi del confronto siano comunque Salvini e Di Maio, Argomenti e programmi alternativi, zero, dalla sponda di una Pd imbrigliato in una fase ‘post Renzi’ che sembra tanto infinita quanto inconcludente ai fini dell’individuazione di una strategia che si possa porre come alternativa reale alle attuali forze di governo.<\/p>\n

“In ferie da cosa”, si continua a non capirlo: dalle soluzione efficaci dei problemi reali, verrebbe da dire. E questo non aiuta ad alleggerire la vacanza.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"

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