{"id":55054,"date":"2019-08-02T10:02:03","date_gmt":"2019-08-02T08:02:03","guid":{"rendered":"http:\/\/www.lavoce.it\/?p=55054"},"modified":"2019-08-01T14:07:49","modified_gmt":"2019-08-01T12:07:49","slug":"uomo-ricco-beni","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.lavoce.it\/uomo-ricco-beni\/","title":{"rendered":"L\u2019uomo ricco di beni"},"content":{"rendered":"
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\u201cVanit\u00e0 delle vanit\u00e0: tutto \u00e8 vanit\u00e0 \u201c, \u00e8 la nota sentenza con cui Qo\u00e8let<\/em> inizia e termina il suo discorso redatto nel libro omonimo che in parte ascoltiamo domenica XVIII del TO. <\/span><\/p>\n

Prima lettura<\/h2>\n

Nel fare la sua riflessione nei riguardi della vita umana, Qo\u00e8let<\/strong><\/em> usa pi\u00f9 volte il sostantivo ebraico (<\/span>hebel<\/em>) tradotto con \u2018vanit\u00e0\u2019, ma pi\u00f9 propriamente il sostantivo vuol dire \u2018soffio\u2019, \u2018niente\u2019, parole insomma che rimandano all\u2019idea di fragilit\u00e0 dell\u2019esistenza umana. <\/span><\/p>\n

Nello specifico, \u2018vanit\u00e0\u2019 \u00e8 ripetuto due volte (sistema con cui in ebraico si costruisce il superlativo assoluto) per dire quindi il massimo grado di delusione che pu\u00f2 provenire dal fare affidamento sui beni materiali. <\/span><\/p>\n

Addirittura l\u2019Autore arriva a far trapelare il messaggio della illusoriet\u00e0 che deriverebbe dalla scienza, dalla ricchezza e dal lavoro e pertanto ad una parziale o superficiale lettura il suo potrebbe sembrare un pensiero di chi invita ad essere rinunciatari nei confronti del vivere quotidiano. <\/span><\/p>\n

In realt\u00e0, Qo\u00e8let con le sue pungenti provocazioni conduce strategicamente l\u2019uomo a prendere consapevolezza che la gioia \u00e8 il fine ultimo della vita, ma una gioia che non si limita al mangiare e bere o agli sforzi umani, ma \u00e8 soprattutto dono di Dio e la si possiede veramente se la si vive in Dio.<\/span><\/p>\n

Salmo<\/h2>\n

Anche il<\/span> Salmo 89<\/strong><\/em> (90)<\/strong><\/em>, l\u2019unico \u2018attribuito\u2019 a Mos\u00e8, ci propone una preghiera\/meditazione sulla fugacit\u00e0 e debolezza della vita umana. Ma anche in questo caso la condizione umana \u00e8 riscattata dal Signore che sazia gli uomini con il Suo amore e ci\u00f2 \u00e8 motivo di gioia per \u201ctutti i giorni\u201d sigillati dalla certezza che Egli d\u00e0 senso all\u2019opera delle loro mani e la rende \u201csalda\u201d ovvero dagli effetti eterni.<\/span><\/p>\n

Seconda lettura<\/h2>\n

Cos\u00ec la<\/span> Lettera ai Colossesi<\/strong><\/em> ci propone un passaggio nel quale Paolo invita i destinatari a considerare il loro modo di relazionarsi con i beni terreni. Ora che hanno abbracciato lo stile di vita evangelico devono infatti rivolgere il loro \u201cpensiero alle cose di lass\u00f9, non a quelle della terra\u201d. <\/span><\/p>\n

Ma l\u2019Apostolo specifica ulteriormente di cosa si tratti questa nuova vita in Cristo ed elenca una lista di atteggiamenti che il mondo giudaico attribuiva a quello pagano al vertice dei quali c\u2019\u00e8 la cupidigia identificata con l\u2019idolatria. <\/span><\/p>\n

Si, l\u2019attrazione sfrenata per i soldi trasforma quest\u2019ultimi in un vero e proprio idolo e questo \u00e8 un \u2018vestito\u2019 che va assolutamente tolto e sostituito con quello che adorna l\u2019uomo nuovo \u201cad immagine di Colui che lo ha creato\u201d. Poi Paolo rifacendosi ai gruppi sociali del suo tempo (greci, giudei, barbari, sciti, schiavi, liberi) stravolge le convenzioni culturali, mette tutti sullo stesso piano e addita Cristo la cui opera salvifica ha una risonanza universale in quanto \u201c\u00e8 tutto in tutti\u201d.<\/span><\/p>\n

Vangelo<\/h2>\n<\/div>\n<\/div>\n
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La giusta relazione con i beni di questo mondo continua ad essere trattata anche nella pagina del<\/span> Vangelo secondo Luca<\/strong><\/em>.<\/p>\n

La narrazione si apre con il caso di un uomo che interpella Ges\u00f9 affinch\u00e9 lo aiuti a risolvere il conflitto con il fratello a causa della divisione dell\u2019eredit\u00e0, ma Ges\u00f9 rifiuta di assolvere questa funzione di intermediario. <\/span><\/p>\n

Piuttosto coglie l\u2019occasione per educare in merito al rapporto con la ricchezza e soprattutto consiglia di respingere ogni forma di cupidigia. Il termine greco (<\/span>pleonexia<\/em>) tradotto con cupidigia significa anche \u2018avidit\u00e0\u2019 \u2018bramosia ardentemente\u2019 \u2018avarizia\u2019 e Ges\u00f9 ne parla con un tono cos\u00ec urgente al fine di aiutare i Suoi uditori a non cadere nel grave errore di ritenere che la vita dipenda dall\u2019 \u2018avere\u2019.<\/span><\/p>\n

La ricchezza di per se stessa non \u00e8 negativa, perch\u00e9 nell\u2019Antico Testamento \u00e8 la prerogativa di chi ha incontrato il favore del Signore. Ma Ges\u00f9 mette in guardia dal pericolo di attaccare il cuore e di fondare la vita su di essa che non \u00e8 causa di pienezza e soprattutto non agevola la sequela di Cristo che richiede invece un atteggiamento \u2018libero\u2019 circa i beni e gli affetti. <\/span><\/p>\n

Ges\u00f9 continua poi il Suo insegnamento esponendo la parabola dell\u2019\u201cuomo ricco\u201d. Si tratta di un uomo che ha ottenuto un raccolto cos\u00ec abbondante da non aver posto per depositarlo e quindi intraprende l\u2019azione di espansione dei suoi magazzini.<\/span><\/p>\n

Beninteso, bench\u00e9 nella Bibbia pi\u00f9 volte sono rimproverati quanti si arricchiscono a danno degli altri, qui invece si presenta il caso di un uomo che, grazie alla straordinaria fertilit\u00e0 dei suoi campi, ha ottenuto una quantit\u00e0 di prodotti molto superiore alle sue aspettative. Quindi non c\u2019\u00e8 frode, e non c\u2019\u00e8 nemmeno malizia, ma la conclusione di aver ottenuto con questo abbondante raccolto lo scopo della sua vita \u00e8 in antitesi con quanto Ges\u00f9 sta proponendo.<\/span><\/p>\n

Stordito da tanta ricchezza, l\u2019uomo non ha tenuto conto del bene pi\u00f9 prezioso: la vita. Si \u00e8 lasciato prendere dall\u2019illusione che l\u2019agiatezza economica possa dare gioia e sicurezza; si \u00e8 dimenticato del Signore perch\u00e9 ormai lui si sente un \u2018signore\u2019.<\/span><\/p>\n

E la conclusione cui conduce Ges\u00f9 non \u00e8 il disprezzo della ricchezza quanto l\u2019invito ad arricchirsi \u201cpresso il Signore\u201d, a fondare cio\u00e8 la propria \u2018sicurezza\u2019 su di Lui che \u00e8 l\u2019Unico a garantire una vita nella pienezza e non intristita dalla solitudine come risulta essere per l\u2019\u201cuomo ricco\u201d!<\/span><\/p>\n

Giuseppina Bruscolotti<\/strong><\/p>\n<\/div>\n<\/div>\n<\/div>\n<\/div>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"

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