{"id":55029,"date":"2019-07-31T18:57:10","date_gmt":"2019-07-31T16:57:10","guid":{"rendered":"http:\/\/www.lavoce.it\/?p=55029"},"modified":"2021-11-11T16:19:34","modified_gmt":"2021-11-11T14:19:34","slug":"perdono-fiorire-pace","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.lavoce.it\/perdono-fiorire-pace\/","title":{"rendered":"Solo dal perdono pu\u00f2 fiorire la pace"},"content":{"rendered":"
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La festa del Perdono di Assisi non pu\u00f2 e non deve essere costretta entro il confine perimetrale della sola giornata. Fu cos\u00ec per Francesco, ed \u00e8 cos\u00ec ancora oggi. Tant\u2019\u00e8 che l\u2019indulgenza si pu\u00f2 lucrare tutti i giorni dell\u2019anno visitando la Porziuncola. La particolarit\u00e0 del 2 agosto sta nell\u2019estensione di questo privilegio a tutte le parrocchie e le chiese francescane del mondo. <\/span><\/p>\n

La seconda dimensione che supera il confine della data annuale, e forse ci rende anche pi\u00f9 fedeli al messaggio che il Santo di Assisi ha inteso consegnare al mondo, \u00e8 che sperimentare il perdono di Dio deve renderci pi\u00f9 attenti e disponibili a spezzare il pane del perdono con i nostri fratelli e le nostre sorelle. <\/span><\/p>\n

Non dobbiamo dimenticare che la richiesta di Francesco matura nel tempo della cosiddetta \u201cguerra santa\u201d delle crociate. A tal punto era considerata santa quella guerra che, con la partecipazione a quella carneficina, si ottenevano le indulgenze. La sensibilit\u00e0 di oggi e una maggiore fedelt\u00e0 al Vangelo considera tutto questo un paradosso e si ribella a una mentalit\u00e0 di quel tipo. <\/span><\/p>\n

D\u2019altra parte, \u00e8 il senso del passaggio della preghiera del Maestro che ci fa chiedere al Padre di rimetterci \u201ci debiti come noi li rimettiamo ai nostri debitori\u201d. \u00c8 chiaro che non si tratta di indicare la misura con la quale chiediamo al Padre di perdonarci, perch\u00e9 sappiamo che la sua misericordia non conosce misura; quanto piuttosto di lasciarci contagiare da quella capacit\u00e0 di perdono, affinch\u00e9 anche noi possiamo fare altrettanto verso gli altri.<\/span><\/p>\n

Ma come dimenticare la pubblica confessione di san Giovanni Paolo II nel<\/span> Messaggio per la Giornata mondiale\u00a0<\/span>della pace del 2002? \u201cLa convinzione, a cui sono giunto ragionando e confrontandomi con la Rivelazione biblica \u2013 scriveva – , \u00e8 che non si ristabilisce appieno l\u2019ordine infranto, se non coniugando fra loro giustizia e perdono. I pilastri della vera pace sono la giustizia e quella particolare forma dell\u2019amore che \u00e8 il perdono. Ma come parlare, nelle circostanze attuali, di giustizia e insieme di perdono quali fonti e condizioni della pace?<\/p>\n<\/div>\n<\/div>\n

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La mia risposta \u00e8 che si pu\u00f2 e si deve parlarne, nonostante la difficolt\u00e0 che questo discorso comporta, anche perch\u00e9 si tende a pensare alla giustizia e al perdono in termini alternativi\u201d. E invece no. Non solo non sono alternativi, n\u00e9 tantomeno antagonisti, ma piuttosto complementari. <\/span><\/p>\n

La pace si raggiunge quando la giustizia ristabilisce la verit\u00e0 dei fatti e chiede la riparazione dello strappo provocato nella vita del fratello o della comunit\u00e0, ma nello stesso tempo chiede un perdono del cuore per non trasformare la giustizia e la tua relazione in rancore o vendetta. <\/span><\/p>\n

Non possiamo negare peraltro che la pace come perdono \u00e8 un significativo, fondamentale e specifico apporto che i cristiani offrono alla riflessione e alla prassi per la costruzione della pace; e pertanto, se dovessimo rinunciare all\u2019annuncio del perdono, la stessa pace sarebbe come monca. Il perdono conferisce una qualit\u00e0 superiore a ci\u00f2 che normalmente chiamiamo pace. <\/span><\/p>\n

Il perdono di Dio \u00e8 misericordia in grado di dimenticare e non sedimenta alcun risentimento, il che ci sembra improbabile, se non umanamente irraggiungibile. Eppure \u00e8 ci\u00f2 verso cui dobbiamo tendere.<\/span><\/p>\n

Se riuscissimo a introdurre un perdono da osare sul piano dei conflitti tra i popoli, nelle contese, nelle controversie, nelle storie tragiche di negazione di diritti, di oppressione… allora avremmo un\u2019umanit\u00e0 riconciliata che vive in pienezza l\u2019immagine e la somiglianza con il Creatore.<\/p>\n

Ce lo ricordava Papa Francesco lo scorso anno nella ricorrenza della solennit\u00e0 di santo Stefano: \u201cSiamo chiamati a imparare a perdonare, perdonare sempre, e non \u00e8 facile farlo – riconosce – tutti lo sappiamo: il perdono allarga il cuore, genera condivisione, dona serenit\u00e0 e pace\u201d.<\/p>\n

Lasciamoci pertanto toccare dalla festa del Perdono non solo come destinatari della misericordia, ma anche come protagonisti attivi della costruzione di un mondo nuovo con la forza del \u201cper-dono\u201d, che indica gratuit\u00e0, ovvero assenza di interessi e tornaconto, di compromessi e mezze misure.<\/p>\n<\/div>\n<\/div>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"

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