denunciare la lentezza della ricostruzione<\/a> post- sisma 2016, alla vigilia dei tre anni dalla prime scosse (24 agosto).<\/span><\/p>\nLentezza che si declina in burocrazia. Una denuncia ribadita da mons. Boccardo riecheggiando le parole di Paolo Rumiz, contenute nel libro<\/span> Il filo infinito dove l\u2019autore, lungo le strade dell\u2019Appennino terremotato solcate nel tempo dai monaci benedettini, parlando della burocrazia la definisce \u201cun esempio tutto italiano di una macchina burocratica capace di uccidere pi\u00f9 del terremoto, ostacolando i ritorni con regole e divieti. I passaggi burocratici sono un attentato alla ricostruzione\u201d.<\/span><\/p>\nIl presule ha portato diversi esempi di burocrazia. Tra tutti quello della basilica di San Benedetto, \u201cicona del terremoto. Dopo tre anni, ancora stanno ri<\/span>muovendo le macerie. Siamo oltre il terzo lotto dei lavori, e tra un lotto e un altro passano dei mesi. Questo perch\u00e9 \u00e8 scaduto il contratto con l\u2019azienda addetta allo smaltimento, e solo ultimamente sembra sia stato rinnovato\u201d.<\/span><\/p>\nL\u2019Arcivescovo, sempre in merito a San Benedetto, ha informato che le linee guida per la ricostruzione, come noto, ci sono.<\/span><\/p>\nSi \u00e8 fatto solo qualcosa<\/h2>\n
\u201cSiamo in attesa \u2013 ha detto \u2013 che il ministro per i Beni e le attivit\u00e0 culturali proceda con il concorso internazionale di progettazione\u201d. Nella vicina chiesa concattedrale di Santa Maria ci sono detriti all\u2019interno, mai rimossi, che coprono preziose opere d\u2019arte. \u201cDopo tre anni cosa, si potr\u00e0 recuperare?\u201d si domanda mons. Boccardo. <\/span><\/p>\nL\u2019abbazia di Sant\u2019Eutizio: la chiesa abbaziale \u00e8 stata messa in sicurezza con una lodevole opera ingegneristica; al momento si stanno smaltendo le macerie nel cortile, cos\u00ec poi la Regione potr\u00e0 provvedere a mettere in sicurezza la montagna sovrastante, e la diocesi potr\u00e0 mettere in sicurezza il complesso abbaziale. Qualche piccolo spiraglio.<\/span><\/p>\nAd oggi, comunque, si sta lavorando su 14 chiese danneggiate (ordinanze 23 e 32 del 2017), tutte con danni inferiori a 300.00 euro. Di esse, una \u00e8 gi\u00e0 stata riaperta al culto, quella di Santa Maria a Cerreto di Spoleto. Si potrebbero avviare i lavori in altre 16 chiese grazie all\u2019ordinanza 38 del 2017, rimodificata in parte dalla 63 del 2018: manca per\u00f2 l\u2019ordinanza applicativa che, a distanza di due anni, pare sia in discussone in questo periodo.<\/span><\/p>\nModuli temporanei: la diocesi ha presentato\u00a0<\/span>domanda per posizionare, a proprie spese, in cinque frazioni del Comune di Norcia – Valcaldara, Frascaro, Nottoria,<\/span> Castelluccio e Forsivo – un container provvisorio per consentire a chi \u00e8 rimasto di ritrovarsi insieme e poter celebrare, quando possibile, l\u2019eucaristia. \u00c8 stato autorizzato solo quello di Forsivo.<\/span><\/p>\n<\/div>\n<\/div>\n\n
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Per gli altri, nulla da fare: troppo elevato sarebbe l\u2019impatto all\u2019interno del Parco dei Sibillini. Naturalmente dispiaciuto mons. Boccardo: \u201cNon si tratta – ha spiegato il presidente della Conferenza episcopale umbra – di trasgredire le leggi. Tutt\u2019altro. Nell\u2019emergenza, per\u00f2, le persone non possono essere schiavizzate dalle leggi. <\/span><\/p>\n\u00c8 giusta e doverosa l\u2019attenzione alle infiltrazioni mafiose e a minacce simili, su questo tutti noi vescovi delle diocesi terremotate siamo d\u2019accordo. Legalit\u00e0 e trasparenza sono elementi imprescindibili, ma abbiamo anche bisogno di strumenti utili per agire\u201d. Poi l\u2019interrogativo: \u201cSi vuole che la gente rimanga a vivere nella nostra montagna, o c\u2019\u00e8 un progetto che la incoraggia a stabilire la propria residenza altrove?\u201d.<\/span><\/p>\nLa gente ormai \u00e8 \u201clogora\u201d<\/h2>\n
E ancora: \u201cMi sembra che si sia pi\u00f9 propensi a dare attenzione agli alberi e agli animali \u2013 che la meritano, ci mancherebbe \u2013 che non alle persone\u201d. Mons.<\/span> Boccardo ha anche parlato di rischio di sfaldamento del tessuto umano: \u201cNella gente vedo tanto scoraggiamento, e per questo mi faccio voce della delusione della gente, del clima di frustrazione e di amarezza in cui vivono e che incide sulla vita quotidiana. La ricostruzione umana e pi\u00f9 urgente di quella dei muri. La gente della Valnerina \u00e8 forte e determinata, ma si logora umanamente. L\u2019emergenza potr\u00e0 dirsi finita quando tutti potranno rientrare nelle case, tornare nelle loro chiese (ne abbiamo oltre 300 danneggiate) e negli edifici pubblici. Questi sono i luoghi dell\u2019identit\u00e0 nei quali la gente della Valnerina e di Spoleto ritrova la propria storia e le proprie radici. Oggi questi monumenti distrutti non raccontano pi\u00f9 nulla\u201d.<\/span><\/p>\nE ancora: \u201cQuando durer\u00e0 il \u2018temporaneo\u2019? Le casette non sono la soluzione definitiva. Per avere attenzione o ottenere qualcosa, bisogna bloccare l\u2019autostrada? Ma questo \u00e8 il diritto della forza, non la forza del diritto. E se deve essere cos\u00ec, allora vuol dire che siamo gambe all\u2019aria. Ci hanno sempre detto \u2018non vi lasceremo soli\u2019, ma tante delle nostre richieste non hanno ricevuto risposta\u201d, ha concluso mons. Boccardo.<\/span><\/p>\nFrancesco Carlini<\/strong><\/p>\n<\/div>\n<\/div>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"\u201c \u00c8 un san Benedetto triste e amareggiato quello che festeggeremo l\u201911 luglio. Sono passati quasi tre anni dalle prime scosse del terremoto che nel 2016 ha devastato l\u2019Italia centrale, e la ricostruzione stenta. Ci sono tante inadempienze. Abbiamo ascoltato molte promesse e assicurazioni ma, accanto a qualche piccola realizzazione, di grande non abbiamo visto […]<\/p>\n","protected":false},"author":393,"featured_media":54848,"comment_status":"open","ping_status":"closed","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"_acf_changed":false,"footnotes":""},"categories":[23,3991],"tags":[3061,3009],"acf":[],"_links":{"self":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/54847"}],"collection":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts"}],"about":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/types\/post"}],"author":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/users\/393"}],"replies":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/comments?post=54847"}],"version-history":[{"count":1,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/54847\/revisions"}],"predecessor-version":[{"id":54849,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/54847\/revisions\/54849"}],"wp:featuredmedia":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/media\/54848"}],"wp:attachment":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/media?parent=54847"}],"wp:term":[{"taxonomy":"category","embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/categories?post=54847"},{"taxonomy":"post_tag","embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/tags?post=54847"}],"curies":[{"name":"wp","href":"https:\/\/api.w.org\/{rel}","templated":true}]}}