{"id":54423,"date":"2019-04-19T16:00:59","date_gmt":"2019-04-19T14:00:59","guid":{"rendered":"http:\/\/www.lavoce.it\/?p=54423"},"modified":"2019-04-17T19:41:49","modified_gmt":"2019-04-17T17:41:49","slug":"libera-don-ciotti-mafia-cultura","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.lavoce.it\/libera-don-ciotti-mafia-cultura\/","title":{"rendered":"LIBERA. Don Ciotti: “Per combattere la mafia bisogna investire in cultura”"},"content":{"rendered":"
\u201cLa legalit\u00e0 non pu\u00f2 essere un obiettivo perch\u00e9 non \u00e8 neppure un valore. \u00c8 un prerequisito.\u00a0<\/span>L\u2019obiettivo \u00e8 la giustizia\u201d. <\/span><\/p>\n Non ha dubbi don<\/span> Luigi Ciotti<\/strong>, fondatore dell\u2019associazione contro le mafie Libera, su come debba essere perseguita la giustizia: \u201cCome cattolico e come cittadino i riferimenti sono due, il Vangelo e la Costituzione. Se la Costituzione venisse sempre applicata sarebbe la prima arma antimafia\u201d. <\/span><\/p>\n Intervenuto domenica scorsa a Perugia, nell\u2019ambito del viaggio di \u201cLiberaIdee\u201d in Umbria, don Ciotti ha parlato a proposito della linea a servizio dei territori che Libera si \u00e8 data da qualche tempo a questa parte. Da qui l\u2019idea di un viaggio nelle regioni italiane che \u00e8 arrivato a toccare anche l\u2019Umbria nella settimana scorsa. <\/span><\/p>\n \u201cCi siamo presi del tempo per la ricerca, per prendere coscienza dei nostri limiti ed eventualmente correggere la rotta\u201d ha detto don Luigi. La ricerca cui si riferisce \u00e8 quella portata avanti dal gruppo di ricercatori di LiberaIdee<\/strong> insieme all\u2019Osservatorio regionale sulle infiltrazioni<\/span> mafiose riguardo la percezione del fenomeno mafioso. <\/span><\/p>\n I dati della ricerca, illustrati dalla dottoressa<\/span> Sabrina Garofalo<\/strong>, evidenziano che per la maggior parte degli intervistati, il 68%, la mafia in Umbria \u00e8 un fenomeno marginale la cui principale attivit\u00e0 \u00e8 il narcotraffico. Un\u2019alta percentuale inoltre risponde di<\/span> non conoscere i beni confiscati in Umbria<\/a>. \u201c\u00c8 fondamentale \u2013 ha detto don Ciotti \u2013 investire nella cultura e nell\u2019istruzione per risvegliare le coscienze. L\u2019Italia purtroppo \u00e8 fanalino di coda in Europa per gli investimenti nell\u2019istruzione (continua a leggere sull’edizione digitale de La Voce<\/em><\/a>).<\/span><\/p>\n Di seguito il file audio con l’intervista a don Luigi Ciotti<\/p>\n\n