{"id":54419,"date":"2019-04-19T10:00:16","date_gmt":"2019-04-19T08:00:16","guid":{"rendered":"http:\/\/www.lavoce.it\/?p=54419"},"modified":"2019-04-17T18:48:29","modified_gmt":"2019-04-17T16:48:29","slug":"testimoni-risorto","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.lavoce.it\/testimoni-risorto\/","title":{"rendered":"Le testimoni del Risorto"},"content":{"rendered":"

\u201cPerch\u00e9 cercate tra i morti colui che \u00e8 vivo? Non \u00e8 qui, \u00e8 risorto\u201d \u00e8 la sorprendente notizia che i due uomini dall\u2019\u201cabito sfolgorante\u201d comunicano alle donne recatesi al sepolcro di Ges\u00f9.<\/span><\/p>\n

Il Vangelo della Notte di Pasqua<\/h2>\n

Secondo quanto ascoltiamo nella Notte di Pasqua dalla pagina del<\/span> Vangelo secondo Luca<\/strong><\/em>, le donne si recano al sepolcro al \u201cmattino presto\u201d, cio\u00e8 non appena \u00e8 possibile considerato il precetto del riposo sabbatico – svolgere attivit\u00e0 come ungere il corpo di Ges\u00f9. Le donne sono identificate con Maria di Magdala, Giovanna e Maria madre di Giacomo, ovvero le stesse (a parte l\u2019ultima) che, secondo il terzo Vangelo, \u201cservivano\u201d Ges\u00f9 e i Dodici seguendoli sin dalla Galilea e anche nel momento della \u2018sepoltura\u2019 risultano impegnate nella cura del corpo di Ges\u00f9.<\/span><\/p>\n

Le donne vicine a Ges\u00f9<\/h2>\n

Sono donne costantemente presenti al seguito di Ges\u00f9: nel corso dell\u2019attivit\u00e0 pubblica in Galilea (<\/span>Lc<\/em> 8,3), durante la crocifissione (23,49) e la sepoltura (23,55), ed ora continuano ad esserlo nell\u2019evento della risurrezione (24,10). L\u2019indole coraggiosa propria delle donne che amano fa s\u00ec che esse entrino nel sepolcro vuoto e, constatando l\u2019assenza del \u2018cadavere\u2019, riflettono sul senso di questa assenza.<\/span><\/p>\n

Ecco presentarsi loro \u201cdue uomini\u201d numero indispensabile secondo la tradizione biblica (<\/span>Dt<\/em> 19,15-20) per dimostrare l\u2019attendibilit\u00e0 di una testimonianza – in abiti sfolgoranti ossia manifestanti un\u2019origine trascendente, i quali pronunciano alle donne spaventate una domanda provocatoria: \u201cPerch\u00e9 cercate tra i morti colui che \u00e8 vivo?\u201d.<\/span><\/p>\n

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LETTURE DI PASQUA<\/strong><\/p>\n

PRIMA LETTURA
\n<\/span>Dal Libro della Genesi 1,1-2,2<\/span><\/a><\/p>\n

SALMO RESPONSORIALE
\n<\/span>Salmo 103<\/span><\/a><\/p>\n

SECONDA LETTURA
\n<\/span>Dal Libro della Genesi 22,1-18<\/span><\/a><\/p>\n

VANGELO
\n<\/span>Vangelo di Luca 24,1-12<\/span><\/a><\/p>\n<\/blockquote>\n<\/div>\n<\/div>\n

Luca fa precedere, all\u2019annuncio della risurrezione, la realt\u00e0 dell\u2019essere \u2018vivo\u2019 di Ges\u00f9, usa cio\u00e8 un\u2019argomentazione pi\u00f9 adeguata al mondo ellenistico da cui proviene e a cui (con molta probabilit\u00e0) si rivolge. Poi, segue la notizia che ha<\/span> cambiato le sorti dell\u2019umanit\u00e0: \u201cNon \u00e8 qui, \u00e8 risorto\u201d. Il verbo greco della risurrezione (<\/span>egheiro<\/em>), espresso in forma passiva, esprime la potente azione del Padre che libera Ges\u00f9 dalla morte.<\/span><\/p>\n

Questo clamoroso evento coincide con il \u201cterzo giorno\u201d che \u00e8 quello in cui ci si \u201crialza\u201d (<\/span>Os<\/em> 6,2), \u00e8 quello della teofania (<\/span>Es<\/em> 19,16), della liberazione (<\/span>Est<\/em> 5,1) e della salvezza del \u2018giusto\u2019 (<\/span>Midrash Rabb\u00e0 Est<\/em> 9,2). I due misteriosi uomini per rassicurare le donne si servono del ricordo delle parole attraverso le quali il loro \u201cSignore\u201d aveva gi\u00e0 annunciato la sua passione, morte e risurrezione.<\/span><\/p>\n

A questo punto, le donne che \u201csi ricordarono delle sue parole\u201d, colgono il messaggio in tutta la sua attualit\u00e0, e, in linea con quanto caratterizza tutto il Vangelo di san Luca, proseguono il \u2018servizio\u2019 a favore del loro Maestro e annunciano tutto l\u2019accaduto agli \u201cUndici e a tutti gli altri\u201d. Oltre alle tre menzionate donne, Luca parla anche di \u201caltre\u201d donne coinvolte nell\u2019annuncio della risurrezione, ma il risultato \u00e8 un insuccesso a causa del fatto che gli annunci \u201cparvero loro come un vaneggiamento e non credevano ad esse\u201d. <\/span><\/p>\n

Forse questo \u00e8 da attribuire al fatto che al tempo di Ges\u00f9 le testimonianze dovevano provenire perlopi\u00f9 da uomini e soprattutto autorevoli, ma di certo – poi il Vangelo lo fa constatare – il fatto \u00e8 che la fede nella risurrezione nasce dall\u2019incontro \u2018personale\u2019 con il Signore risorto. Inoltre, l\u2019incredulit\u00e0 degli Undici non \u00e8 da considerare come un dettaglio per sminuire l\u2019importanza delle donne che, anzi, nel Vangelo lucano sono abbondantemente messe in risalto.<\/span><\/p>\n

Pietro, pieno di stupore<\/h2>\n

Anche dell\u2019apostolo Pietro non \u00e8 specificato che abbia creduto alle donne, tuttavia si \u201calz\u00f2\u201d, \u201ccorse\u201d al sepolcro, si \u201cchin\u00f2\u201d e \u201cvide\u201d la realt\u00e0 dei teli privi del corpo di Ges\u00f9.<\/span><\/p>\n

Immaginiamoci quindi l\u2019interiorit\u00e0 di Pietro tormentata da un \u2018andirivieni\u2019 di pensieri misti di incredulit\u00e0 e di speranza. Pietro, che qualche sera prima \u00e8 stato incaricato da Ges\u00f9 di confermare i fratelli (22,32) ora \u00e8 coerentemente additato come colui che \u00e8 \u201cpieno di stupore per l\u2019accaduto\u201d perch\u00e9 sicuramente anche lui ha \u2018ricordato\u2019 le parole di Ges\u00f9 ed ha constatato la loro realizzazione.<\/span><\/p>\n

L\u2019evangelista Luca attribuisce quindi tanta importanza all\u2019apostolo Pietro. Pietro, la roccia sulla quale Ges\u00f9 ha edificato la Chiesa, \u00e8 il primo degli apostoli a verificare la risurrezione di Ges\u00f9, il primo testimone \u2018autorevole\u2019 della risurrezione di Ges\u00f9 sulla quale si fonda la fede cristiana. <\/span><\/p>\n

Nella<\/span> Prima lettera ai Corinzi<\/em> (15,5) nell\u2019elencare i testimoni della Risurrezione, l\u2019apostolo Paolo mette al primo posto Pietro: \u201cRisorto il terzo giorno secondo le Scritture, apparve a Cefa e quindi ai Dodici\u201d. In virt\u00f9 dell\u2019incontro con Cristo risorto, Pietro, gli Undici, le donne, si sentono spontaneamente investiti del ruolo di annunciatori e di testimoni fino alla disponibilit\u00e0 del dono della vita. <\/span><\/p>\n

Chi mai avrebbe dato la vita per un morto? Essi parlano ancora oggi a noi e ci provocano a riconoscere i segni della presenza di Ges\u00f9 risorto nella nostra vita di credenti e ad agire di conseguenza. L\u2019attuale \u2018Pietro\u2019 ci esorta: \u201cE se ci diranno il perch\u00e9 del nostro sorriso donato e della nostra paziente condivisione, allora potremo rispondere che Ges\u00f9 \u00e8 ancora qui, che continua ad essere vivo fra noi, che Ges\u00f9 \u00e8 qui, in piazza, con noi: vivo e risorto\u201d (Papa Francesco, 19.04.2017).<\/span><\/p>\n

Giuseppina Bruscolotti<\/strong><\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"

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