{"id":54414,"date":"2019-04-18T12:00:21","date_gmt":"2019-04-18T10:00:21","guid":{"rendered":"http:\/\/www.lavoce.it\/?p=54414"},"modified":"2019-04-17T18:10:29","modified_gmt":"2019-04-17T16:10:29","slug":"sudan-bacio-rivoluzionario","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.lavoce.it\/sudan-bacio-rivoluzionario\/","title":{"rendered":"Per il Sud Sudan un bacio rivoluzionario"},"content":{"rendered":"

di\u00a0Tonio Dell\u2019Olio<\/strong><\/p>\n

C\u2019era un tempo in cui il Papa veniva salutato con il bacio della sacra pantofola. Era molto di pi\u00f9 che un segno di rispetto, era un segno di sottomissione obbediente che marcava la distanza tra il semplice fedele e il \u201cdolce Cristo in terra\u201d. A questo segno di riverenza erano tenuti tutti, compresi i Capi di Stato in visita ufficiale presso il Vaticano. <\/span><\/p>\n

Alla luce di questa prassi – abolita definitivamente soltanto da Giovanni XXIII all\u2019inizio del suo pontificato – si comprende il senso rivoluzionario e inedito del gesto compiuto da Papa Francesco, che si \u00e8 chinato a baciare i piedi dei responsabili del sanguinoso conflitto nel Sud Sudan: il presidente Salva Kiir, il leader della fazione ribelle armata Riek Machar, cos\u00ec come quelli della vedova del vecchio leader John Garang. <\/span><\/p>\n

Il<\/span> potere dei segni che si oppone ai<\/span> segni del potere mettendosi totalmente in gioco, mortificando ogni privilegio e ponendo il bene sommo della pace al primo posto. Fare spazio alla pace significa innanzitutto onorare i circa 400 mila morti che si contano dal 2013 ad oggi, ricordare al mondo quei 7 milioni di abitanti allo stremo e i 4 milioni di sfollati interni ed esterni. Significa accendere una lucerna e metterla sul lucerniere perch\u00e9 faccia luce in tutta la \u201ccasa comune\u201d.<\/span><\/p>\n

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