{"id":54183,"date":"2019-03-14T13:26:19","date_gmt":"2019-03-14T11:26:19","guid":{"rendered":"http:\/\/www.lavoce.it\/?p=54183"},"modified":"2019-03-14T12:44:59","modified_gmt":"2019-03-14T10:44:59","slug":"farmaco-incerto-sesso","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.lavoce.it\/farmaco-incerto-sesso\/","title":{"rendered":"Pu\u00f2 un farmaco aiutare un ragazzino che si sente incerto sul proprio sesso?"},"content":{"rendered":"

Un ragazzino che \u201csi sente\u201d ragazzina (e viceversa) e allo stesso tempo presenta comportamenti autolesionistici, ansia, depressione, a volte anche disturbi dello spettro autistico: gli esperti del settore chiamano questa condizione \u201cdisforia di genere\u201d, cio\u00e8 un disallineamento del proprio genere percepito rispetto a quello di nascita. <\/span><\/p>\n

Da diversi anni viene proposto come soluzione un percorso farmacologico che prevede il blocco della pubert\u00e0: un periodo di tempo durante il quale si ferma la crescita fisica del corpo, che non si sviluppa secondo gli ormoni nativi (niente peli e pomo d\u2019Adamo per i maschi, n\u00e9 seno e ciclo mestruale per le femmine, tanto per fare qualche esempio) ma resta in un \u201climbo\u201d preadolescenziale. <\/span><\/p>\n

Lo scopo sarebbe quello di \u201cdare tempo\u201d al ragazzino di capire quale sia effettivamente il proprio genere di appartenenza, senza la \u201cminaccia\u201d del corpo che si sta formando nella direzione opposta a quella \u201cdesiderata\u201d.<\/span><\/p>\n

Il farmaco si chiama triptorelina (Trp); la sua somministrazione va iniziata alle soglie dello sviluppo puberale (12 anni circa) e dovrebbe proseguire fino a quando \u00e8 possibile continuare con i cosiddetti ormoni<\/span> cross sex (circa 16 anni), che possono far cambiare lo sviluppo nella direzione opposta a quella del genere di nascita. <\/span><\/p>\n

Ogni eventuale intervento chirurgico per completare la transizione fra i generi pu\u00f2 essere effettuato dai 18 anni in poi, ma va precisato che non \u00e8 obbligatorio ricostruire\/demolire genitali e\/o altre parti del corpo: ogni transizione \u00e8 un percorso a s\u00e9, e termina quando una persona percepisce di aver raggiunto la condizione adeguata per s\u00e9. <\/span><\/p>\n

Chiaramente, se nel frattempo si cambia idea, si pu\u00f2 interrompere il trattamento. Una soluzione possibile? S\u00ec, secondo l\u2019Aifa, Agenzia di farmacovigilanza italiana, che da poco ha inserito questo farmaco nell\u2019elenco di quelli rimborsabili dal Servizio sanitario nazionale, indicando come modalit\u00e0 di prescrizione le indicazioni dello scorso luglio del Comitato nazionale per la bioetica (Cnb), interpellato a proposito.<\/span><\/p>\n

L\u2019argomento \u00e8 seguito da mesi dalla stampa, e la polemica \u00e8 accesa.<\/span><\/p>\n

Chi scrive ha votato contro il testo formulato dai colleghi del Cnb, argomentando in una nota allegata.<\/span><\/p>\n

L\u2019intera documentazione si pu\u00f2 leggere nel sito del Comitato (<\/span>www.bioetica.governo.it<\/a>).\u00a0Considerazioni critiche analoghe alle mie sono state espresse dall\u2019associazione Scienza & Vita insieme al Centro studi Livatino. Provando a sintetizzare i punti principali: innanzitutto, mancano evidenze scientifiche per l\u2019uso di questo farmaco, che \u00e8 prescritto in modalit\u00e0 \u201coff label\u201d, cio\u00e8 al di fuori dell\u2019uso autorizzato. In altre parole, non ci sono state sperimentazioni rigorose per questa finalit\u00e0.<\/p>\n

C\u2019\u00e8 poi l\u2019enorme problema del consenso informato: legalmente devono essere i genitori a darlo, ma chiaramente il minore deve esprimere il proprio. Ma come si pu\u00f2 a 12 anni capire le conseguenze di una manipolazione tanto pesante sul proprio corpo? (Leggi l’articolo completo sull’edizione digitale de La Voce<\/em><\/a>).<\/span><\/p>\n

Assuntina Morresi<\/strong><\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"

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