{"id":54162,"date":"2019-03-10T10:09:46","date_gmt":"2019-03-10T08:09:46","guid":{"rendered":"http:\/\/www.lavoce.it\/?p=54162"},"modified":"2019-03-08T16:25:06","modified_gmt":"2019-03-08T14:25:06","slug":"riconciliazione-sacramento-crisi","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.lavoce.it\/riconciliazione-sacramento-crisi\/","title":{"rendered":"Riconciliazione, sacramento in crisi"},"content":{"rendered":"

Sono sempre pochi i fedeli che vediamo accedere al rito della confessione. A cosa si deve questa crisi? E occorre proprio un sacramento per il perdono dei peccati?<\/strong><\/em><\/p>\n

A un paio di anni dalla chiusura del Giubileo della Misericordia (20 novembre 2016), torniamo un attimo a riflettere sul sacramento della riconciliazione quale dono elargito dalla misericordia di Dio. Perch\u00e9 farlo?<\/span><\/p>\n

Perch\u00e9 \u00e8 sotto gli occhi di tutti che il sacramento con il quale \u201csentiamo l\u2019abbraccio del Padre che<\/span> viene incontro per restituirci la grazia di essere di nuovo suoi figli\u201d (<\/span>Misericordia et misera<\/em>, n. 8) \u00e8 tra i meno partecipati. Le motivazioni di questa crisi sono tante e le pi\u00f9 disparate: la perdita del senso del peccato, la<\/span> mancanza di confessori, la convinzione che ci si pu\u00f2 confessare e perdonare da soli, vivere la fede in forma intimistica, e cos\u00ec via. <\/span><\/p>\n

Per questo una rinnovata attenzione al sacramento della penitenza, seppur nella semplicit\u00e0 di qualche riga, pu\u00f2 essere di aiuto nel riscoprirne la necessit\u00e0 nella vita cristiana, in modo particolare ora che iniziamo il tempo forte della Quaresima che ci chiama a conversione affinch\u00e9 il nostro cuore e tutta la nostra vita torni sulla strada che conduce all\u2019incontro salvifico con il Signore.<\/span><\/p>\n

Nei primi capitoli della<\/span> Genesi<\/em> ci viene narrato come il peccato sia entrato sin dalle origini nella vita dell\u2019uomo, e come fin da allora Dio mai lo abbia abbandonato; \u201cal contrario, Dio chiama [l\u2019uomo] e gli predice in modo misterioso che il male<\/span> sar\u00e0 vinto e che l\u2019uomo sar\u00e0 sollevato dalla caduta\u201d (<\/span>Catechismo della Chiesa cattolica<\/em>, n. 410). <\/span><\/p>\n

Un esempio ne sono i profeti, sempre attenti nel richiamare il popolo d\u2019Israele alla conversione. Nella stessa scia si trova il Battista e a sua volta Ges\u00f9: basti ricordare l\u2019episodio del paralitico a Cafarnao (<\/span>Mc<\/em> 2,1-12). Ges\u00f9, vedendo la fede dei quattro che sorreggevano il paralitico, tanto da spingerli a scoperchiare il tetto a causa della folla, esclama: \u201cFiglio, ti sono perdonati i peccati\u201d (<\/span>Mc<\/em> 2,5). <\/span><\/p>\n

Dio solo ha il potere di perdonare i peccati, ma, poich\u00e9 Ges\u00f9 \u00e8 il Figlio di Dio, ha sempre esercitato questo potere. A sua volta il Figlio ha conferito tale potere agli uomini, affinch\u00e9 la Chiesa sia \u201cil segno e lo strumento del perdono e della riconciliazione che egli ci ha acquistato a prezzo del suo sangue\u201d (CCC, n. 1442). <\/span><\/p>\n

Nell\u2019apparizione del Risorto narrata da Giovanni (20,19-25), dopo l\u2019incontro con Maria di Magdala, Ges\u00f9 entra nel luogo dove gli apostoli erano riuniti e soffia su di loro lo Spirito, dicendo: \u201cRicevete lo Spirito santo. A coloro a cui perdonerete i peccati, saranno perdonati; a coloro a cui non perdonerete, non saranno perdonati\u201d (<\/span> Gv 20,22-23). <\/span><\/p>\n

La Chiesa non \u00e8 mai venuta meno alla missione consegnatale dal Risorto di manifestare, con il ministero della riconciliazione, la vittoria di Cristo sul peccato. Lo fa nel battesimo, come gi\u00e0 affermato da<\/span> Atti degli apostoli : \u201cConvertitevi e ciascuno di voi si faccia battezzare nel nome di Ges\u00f9 Cristo, per la remissione dei peccati\u201d (2,38); nella celebrazione eucaristica quale \u201csacrificio di riconciliazione\u201d (Preghiera eucaristica III); e nel sacramento della penitenza, \u201cperch\u00e9 i fedeli caduti in peccato dopo il battesimo riavessero la grazia e si riconciliassero con Dio\u201d (<\/span> Rito della penitenza , n. 2).<\/span><\/p>\n

Don Francesco Verzini<\/strong><\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"

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