{"id":54053,"date":"2019-02-17T10:06:18","date_gmt":"2019-02-17T08:06:18","guid":{"rendered":"http:\/\/www.lavoce.it\/?p=54053"},"modified":"2019-02-20T20:10:25","modified_gmt":"2019-02-20T18:10:25","slug":"offerta-cristo-totale","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.lavoce.it\/offerta-cristo-totale\/","title":{"rendered":"L\u2019offerta di s\u00e9 del \u201cCristo totale\u201d"},"content":{"rendered":"
I riti di offertorio sembrano cambiare da messa a messa: c\u2019\u00e8 chi gi\u00e0 ha il pane e il vino sull\u2019altare, chi lo porta processionalmente… Qual \u00e8 il senso di questi riti?<\/strong><\/em><\/p>\n Tutto nella celebrazione \u00e8 importante, anche i riti di offertorio, che non sono un \u2018intervallo\u2019 tra le due mense, quella della Parola e dell\u2019eucarestia. Celebrarli bene, senza aggiunte fantasiose ma secondo quanto la Chiesa ci ha tramandato, permette di dare ai riti d\u2019offertorio la giusta importanza non solo strettamente rituale ma anche esistenziale. <\/span><\/p>\n Infatti la presentazione dei doni da parte dei fedeli esprime non solo la partecipazione dell\u2019assemblea alla celebrazione ma anche l\u2019offerta che ogni fedele fa di se stesso, unita all\u2019offerta di Cristo.<\/span><\/p>\n Nella celebrazione eucaristica si offre al Padre il<\/span> Christus totus<\/em>, Capo e membra, rispondendo cos\u00ec al monito dell\u2019apostolo Paolo: \u201cVi esorto, fratelli, per la misericordia di Dio, a offrire i vostri corpi come sacrificio vivente, santo e gradito a Dio; \u00e8 questo il vostro culto spirituale\u201d (<\/span>Rm<\/em> 12,1). Illuminante per questo sono le parole di Benedetto XVI nella<\/span> Sacramentum caritatis : \u201cNel pane e nel vino che portiamo all\u2019altare tutta la creazione \u00e8 assunta da Cristo Redentore per essere trasformata e presentata al Padre\u201d (n. 47).<\/span><\/p>\n Nella presentazione dei doni si permette di valorizzare \u201cl\u2019originaria partecipazione che Dio chiede all\u2019uomo per portare a<\/span> compimento l\u2019opera divina in lui e dare in tal modo senso pieno al lavoro umano, che attraverso la celebrazione eucaristica viene unito al sacrificio di Cristo\u201d (<\/span>ibid<\/em>).<\/p>\n I riti di offertorio iniziano con la presentazione dei doni all\u2019altare e si concludono con la preghiera sulle offerte. All\u2019altare, debitamente preparato per la mensa eucaristica, vengono portati – preferibilmente dai fedeli – i doni del pane e del vino che diventeranno il corpo e il sangue di Cristo, insieme ad altri eventuali doni per le necessit\u00e0 della Chiesa e dei poveri. Il sacerdote accoglie i doni, quindi all\u2019altare presenta a Dio il pane e il vino con una formula di benedizione che si ispira alle antiche benedizioni ebraiche. In essa benedice Dio per il dono del pane e del vino, entrambi \u201cfrutto della terra e del lavoro dell\u2019uomo\u201d.<\/span><\/p>\n Prima di pronunciare la preghiera di benedizione sul calice, il celebrante recita a sommessa voce una breve preghiera che accompagna e spiega il gesto dell\u2019aggiunta di acqua – poche gocce – al vino gi\u00e0 versato nel calice: \u201cL\u2019acqua unita al vino sia segno della nostra unione con la vita divina di Colui che ha voluto assumere la nostra natura umana\u201d.<\/span><\/p>\n Se non si fa l\u2019incensazione dei doni, segue il \u201clavabo\u201d con cui il sacerdote si lava le mani in segno di purificazione e accompagna il gesto con questa invocazione: \u201cLavami, Signore da ogni colpa, purificami da ogni peccato\u201d. Originariamente funzionale alla pulizia delle mani, il lavabo esprime ormai un senso pi\u00f9 profondo di purificazione interiore del celebrante in vista della celebrazione eucaristica che seguir\u00e0. I riti d\u2019offertorio si concludono quindi con la preghiera sulle offerte, preparando cos\u00ec la Preghiera eucaristica.<\/span><\/p>\n Don Francesco Verzini<\/strong><\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":" I riti di offertorio sembrano cambiare da messa a messa: c\u2019\u00e8 chi gi\u00e0 ha il pane e il vino sull\u2019altare, chi lo porta processionalmente… Qual \u00e8 il senso di questi riti? Tutto nella celebrazione \u00e8 importante, anche i riti di offertorio, che non sono un \u2018intervallo\u2019 tra le due mense, quella della Parola e dell\u2019eucarestia. 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