{"id":53963,"date":"2019-02-05T19:03:54","date_gmt":"2019-02-05T17:03:54","guid":{"rendered":"http:\/\/www.lavoce.it\/?p=53963"},"modified":"2023-06-23T17:42:38","modified_gmt":"2023-06-23T15:42:38","slug":"caritas-terni-bilancio","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.lavoce.it\/caritas-terni-bilancio\/","title":{"rendered":"Caritas Terni. Bilancio 2018: Aiutate circa 5.000 persone"},"content":{"rendered":"
Il contesto sociale locale evidenzia il perdurare di una crisi profonda con l\u2019emergere di nuove povert\u00e0 a seguito del disgregarsi di legami familiari, della crisi economica e occupazionale con la difficolt\u00e0 crescente per giovani e adulti ad avere un\u2019occupazione che garantisca una vita dignitosa che, di conseguenza, genera forme di isolamento, emarginazione, solitudine e abbandono.<\/p>\n
In questo contesto, segnato da moltissime famiglie che si rivolgono alle strutture caritative della Chiesa per richiedere viveri e altre aiuti di prima necessit\u00e0, operano\u00a0la Caritas di Terni-Narni-Amelia e l\u2019associazione di volontariato San Martino.<\/p>\n
Molti i servizi per sostenere in maniera efficace persone e famiglie, in un percorso che mira ad evitare la cronicizzazione del disagio e conseguentemente una grave situazione di emarginazione sociale, a fronte anche di casi particolari dove chi tace il bisogno lo fa, magari, per dignit\u00e0 personale, povert\u00e0 nascoste che vengono spesso taciute alla comunit\u00e0, al vicino di casa, al famigliare.<\/p>\n
\u201cLa carit\u00e0 non \u00e8 un optional per la chiesa \u2013 ha detto il vescovo Piemontese<\/strong> – \u00a0ma \u00e8 parte della missione della chiesa, una missione che si esprime nella quotidianit\u00e0, nel servizio. Siamo consapevoli che ci\u00f2 che facciamo \u00e8 parte integrante di noi stessi della chiesa. Questa opera \u00e8 molto pi\u00f9 gravosa, difficile, pesante perch\u00e9 oggi \u00e8 un’opera di supplenza all’azione dello Stato che viene meno in tanti settori e in tanti ambiti.<\/p>\n La Caritas fa tutto ci\u00f2 che pu\u00f2 ma non abbiamo risorse e mezzi infiniti, le nostre risorse sono la carit\u00e0 della gente, sono l’attenzione di alcune istituzioni alla nostra azione e sono il contributo dell\u2019 8 per mille che ci viene dalla Caritas nazionale e che deriva dalla firma che i cittadini italiani mettono nella loro dichiarazione dei redditi a favore della chiesa cattolica\u201d.<\/p>\n In riferimento alle problematiche legate all\u2019immigrazione il Vescovo ha ribadito l\u2019impegno della chiesa: \u201ccontinueremo con la cura, l’attenzione agli immigrati che sono gi\u00e0 tra noi, portando avanti la politica dell’accoglienza, del rispetto delle persone, ci sforzeremo di dare considerazione alle persone, all’umanit\u00e0 che vive in mezzo a noi. Terni \u00e8 stata sempre una citt\u00e0 accogliente, ha accolto persone di tutta Italia, sentiamoci anche oggi accoglienti e cerchiamo di salvare l’umanit\u00e0 di ogni persona\u201d.<\/p>\n Attraverso i centri di ascolto diocesani e parrocchiali la Caritas svolge un\u2019intensa attivit\u00e0 di ascolto delle persone, cercando di dare aiuto concreto ai bisogni primari di nuclei familiari, di anziani soli, ex detenuti, invalidi, divorziati, donne sole con bambini, immigrati attraverso le opere segno gestite dall\u2019associazione di volontariato San Martino.<\/p>\n L\u2019obiettivo principale \u00e8 quello di dare ai poveri della citt\u00e0 la possibilit\u00e0 di avere delle risposte ai loro bisogni primari quali l\u2019ascolto, il mangiare e il dormire, un contributo per il pagamento dell\u2019affitto o di una bolletta della luce, del gas dell\u2019acqua; garantire 365 giorni l\u2019anno un pasto caldo in luogo confortevole e accogliente come la mensa San Valentino, l\u2019accoglienza di uomini singoli in Casa Parrabbi, l\u2019accoglienza di donne singole e di donne con minori nella Casa per la Speranza Santa Maria della Pace.<\/p>\n Nel 2018 il dato generale evidenzia una leggera diminuzione delle persone che si rivolgono al Centro di ascolto (544 persone, contro le 619 dello scorso anno; 209 sono le persone che si sono presentate per la prima volta); un aumento delle presenze di cittadini italiani rispetto agli stranieri; un aumento degli uomini che fanno richieste rispetto alle donne; un aumento del valore dei beni economici richiesti.<\/p>\n Le persone che si sono rivolte alle strutture della Caritas sono state 4946<\/strong> (erano state 6.320 nel 2017).<\/p>\n I servizi offerti sono stati molteplici: 26.000 pasti distribuiti alla mensa San Valentino<\/strong> (10.000 pasti in meno rispetto al 2017), in diminuzione poich\u00e8 si sono rivolte alla mensa 30 unit\u00e0 giornaliere in meno, che sono in gran parte immigrati. Il 95% delle persone che nel corso del 2018 hanno usufruito della mensa sono italiani.<\/p>\n In diminuzione anche l\u2019attivit\u00e0 degli Empori solidali<\/strong> con 58.158 pezzi di prodotti alimentari distribuiti (124.916 nel 2017) dall\u2019Emporio della solidariet\u00e0 di Terni (in via Vollusiano) e di Amelia-Narni a 990 utenti che compongono 254 nuclei familiari. Delle 990 persone che hanno usufruito dell\u2019emporio, 364 sono minori di cui 20 disabili. Dei 632 adulti, 85 sono disabili.<\/p>\n Nel 2018 sono state effettuate 2 raccolte di prodotti alimentari<\/strong> e per l\u2019igiene personale nei Supermercati presenti nel comune di Terni, Narni e Amelia; una raccolta \u00e8 stata fatta anche presso il Liceo Artistico di Terni e presso l\u2019Universit\u00e0 Economia Terni e sono state raccolte oltre 14 tonnellate di prodotti. Sono stati distribuiti 13386 capi di vestiario a 992 persone di cui 556 donne e 436 uomini.<\/p>\n Al Centro di Ascolto<\/strong> sono stati effettuati 544 colloqui a persone disoccupate in cerca di lavoro, ma anche casalingo\/a, pensionati, inabili al lavoro e persone che pur risultando occupate hanno problemi consistenti per vivere e che presentano problemi economici (30,8%), problemi abitativi (12,6%), occupazione e lavoro (26,8%), salute (6,4%), problemi famigliari (13,1%).<\/p>\n Gli interventi<\/strong> sono stati\u00a0 2150, mediamente pi\u00f9 di 3 per ciascuna persona ascoltata, hanno interessato il pagamento di utenze, affitti, spese sanitarie e sostegno al reddito, effettuati per il 52% nei confronti di italiani e il 48% verso cittadini stranieri. Sono stati eseguiti interventi per l\u2019alloggio (38 interventi su 98 richieste), beni e servizi materiali (1381 su 1588 richieste), \u00a0consulenza professionale, lavoro, orientamento, sanit\u00e0, scuola e istruzione, sostegno socio assistenziale, sussidi economici (188 interventi su 383 richieste.<\/p>\n Alle richieste si \u00e8 potuto far fronte anche grazie al Fondo Solidale per le famiglie<\/strong> disagiate, con le raccolte in Avvento e Quaresima nelle Parrocchie della Diocesi; grazie a questo ulteriore fondo sono state aiutate nello specifico 51 persone in 80 interventi, per un totale speso a consuntivo di oltre 24.000\u20ac.<\/p>\n Per il settore carcere<\/strong> sono stati effettuati 185 colloqui nella Casa Circondariale di Terni dove sono stati consegnati 4116 beni di prima necessit\u00e0 a 589 detenuti, di questi sono cittadini italiana il 79% (146 ascolti), contro il 21% degli stranieri (39 ascolti); i nuovi ingressi (110) sono in netta diminuzione rispetto al 2017 e 2016, ma si rileva una netta prevalenza di stranieri (75%) anche se tra questi come distribuzione dei beni il 68% dei richiedenti \u00e8 stato di cittadinanza italiana.<\/p>\n Per l\u2019emergenza freddo<\/strong> tutti i giorni quattro volontari sono sempre reperibili. Da qualche anno la mensa rimane aperta nel periodo pi\u00f9 freddo dell\u2019anno per garantire ai senza fissa dimora i tre pasti principali: colazione, pranzo (o cestino da asporto) e cena. Le presenze a colazione e pranzo variano di giorno in giorno.<\/p>\n Alcuni dei senzatetto vengono accolti nella casa di prima accoglienza O.Parrabbi e ad un coppia, che viveva sotto un ponte al centro della citt\u00e0, \u00e8 stato offerto un appartamento in via Trevi, fino al 31 marzo 2019. Il Centro di ascolto di via Vollusiano \u00e8 rimasto sempre a disposizione dei senza tetto o di altri poveri, nel offrire il servizio docce ed indumenti. Solo nel periodo natalizio sono stati effettuati oltre 20 interventi.<\/p>\n Il 2018 \u00e8 stato un anno caratterizzato dal tema dell\u2019accoglienza dei migranti<\/strong>, che il settore caritativo diocesano ha mantenuto privilegiando quel senso di umanit\u00e0 e di solidariet\u00e0, che ha sempre contraddistinto ternani, narnesi e amerini, e sviluppando attivit\u00e0 tese all\u2019integrazione con corsi di lingua, attivit\u00e0 professionalizzante a cui hanno partecipato 70 dei 157 migranti accolti, con corsi per adetti alla cura e rigenerazione delle aree Urbane dei comuni di Terni, Narni, Lugnano in Teverina, Amelia.<\/p>\n Settore Immigrazione.<\/strong>\u00a0\u00c8 stata fornita ospitalit\u00e0 presso le case di accoglienza (O.Parrabbi, San Zenone, Casa Armeni, Casa Valenza, Casa Cardeto). Nella casa di O. Parrabbi\u00a0 sono state ospitate 52 persone, di cui 19 italiani e 33 stranieri. Le nazionalit\u00e0 sono Rumeni, Guinea, Nigeria, Gambia, Costa d\u2019Avorio, Etiopia, Libia, Macedonia, Marocco, Pakistan, Senegal. In altri appartamenti sono stati ospitati madre e minore gravemente disabile; padre con un minore e un padre e due figli maggiorenni.<\/p>\n Alla mensa San Valentino<\/strong>, aperta tutti i giorni dalle 17.45 alle 19 (nel periodo invernale anche dalle 8 alle 9 e dalle 12 alle 13) i pasti distribuiti nell\u2019anno sono stati 25.000. Le persone che usufruiscono del servizio quotidiano sono circa 50, in aumento la presenza di italiani rispetto a quella degli stranieri che usufruiscono del pasto o del sacchetto, nelle emergenze. Tutti i giorni \u00e8 garantito un pasto a chiunque abbia necessit\u00e0 di mangiare dai circa 40 volontari, che si alternano alla mensa.<\/p>\n Le persone che frequentano la mensa sono in prevalenza uomini dai 35 ai 64 anni, con presenza di frequentazione al di sopra dei 75 anni di et\u00e0 sia per il genere femminile che maschile. E\u2019 diminuita la presenza di stranieri e aumentata quella degli italiani persone che hanno visto la loro situazione economica peggiorare, che vivono situazioni di povert\u00e0 per problemi di occupazione, disagio abitativo, insufficienza o assenza totale di reddito rispetto alle esigenze ordinarie, grave emarginazione (in particolare per i senza fissa dimora), infermit\u00e0 psichiche, indebitamento, situazioni di accattonaggio e sfruttamento, persone separate (soprattutto uomini) o vittime di usura e fallimento.<\/p>\n Soggetti, in genere, senza appoggio di amici o parenti. Molti sono anziani soli e persone con problemi con la giustizia.<\/p>\n I volontari<\/strong>, dai 18 ai 70 anni, sono studenti di scuola superiore, medici, insegnanti, imprenditori, amministratori, pensionati, mamme, nonne e nipoti, e perfino bisognosi che ripagano il pasto aiutando nella gestione. Durante la distribuzione dei pasti, alcuni dei volontari sono impiegati nell\u2019ascolto delle persone.<\/p>\n Il volontario ha il compito di accogliere e garantire la serenit\u00e0 osservando le persone, consapevole che un piccolo gesto pu\u00f2 rappresentare una vera e propria coccola per la persona indigente. Oltre alla gestione della sala c\u2019\u00e8 il servizio di cucina e il funzionamento del magazzino con l\u2019approvvigionamento delle materie prime alimentari, un lavoro molto prezioso e fondamentale ma poco visibile.<\/p>\n Nell\u2019ambito del progetto Corridoi umanitari<\/strong> sono state accolte 15 persone, 7 appartenenti ad un nucleo familiare, 4 in nucleo monoparentale e 4 in nucleo monoparentale, tutti di nazionalit\u00e0 Eritrea. Sono state accolte 4 persone della Nave Diciotti di nazionalit\u00e0 Eritrea.<\/p>\n Per i Rifugiati Politici e richiedenti asilo.<\/strong> Nel corso del 2018 sono stati accolti nel progetto Sprar Narni un totale di\u00a0136 beneficiari di cui 118 uomini, 15 donne\u00a0 e 3 minori.\u00a0I Paesi di origine:\u00a0Somalia, Nigeria, Senegal, Mali, Costa d\u2019Avorio, Guinea, Libia, Bangladesh, Gambia, Togo, Etiopia, Camerun, Ciad, Congo, Pakistan, Burkina Faso, Ghana. Sprar Narni categorie Minori Stranieri Non Accompagnati \u00a0sono stati accolti 16 uomini minorenni.<\/p>\n I Paesi di origine sono:\u00a0Turchia, Nigeria, Senegal,\u00a0 Costa d’avorio, Guinea, Gambia, Ghana, Egitto, Turchia, Niger Sprar Terni categorie ordinarie sono stati accolti 109\u00a0persone di cui 85\u00a0uomini, 11\u00a0donne\u00a0, 13\u00a0minori. I Paesi di origine sono: Afghanistan, Bangladesh, Burkina faso, Camerun, Congo (rep.), Costa d’avorio, Gambia, Ghana, Giunea bissau, Guinea, Libia, Mali, Niger, Nigeria, Pakistan, Rep. dem., Congo, Senegal, Sierra leone, Somalia.<\/p>\n Emergenza Sbarchi.<\/strong> Nel\u00a02018 l\u2019Emergenza Sbarchi \u00e8 continuata e le persone accolte sono state\u00a0157, di cui 5 donne, 4 minori e 148 maschi (contro le 254 persone del 2017). I\u00a0Paesi di origine\u00a0 sono Bangladesh, Burkina Faso, Costa d\u2019Avorio, Camerun, Etiopia, Gambia, Ghana, Guinea, Iraq, Mali, Nigeria, Pakistan, Russia, Senegal, Sierra Leone, Somalia, Togo.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":" Il contesto sociale locale evidenzia il perdurare di una crisi profonda con l\u2019emergere di nuove povert\u00e0 a seguito del disgregarsi di legami familiari, della crisi economica e occupazionale con la difficolt\u00e0 crescente per giovani e adulti ad avere un\u2019occupazione che garantisca una vita dignitosa che, di conseguenza, genera forme di isolamento, emarginazione, solitudine e abbandono. 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