{"id":53959,"date":"2019-02-04T21:52:22","date_gmt":"2019-02-04T19:52:22","guid":{"rendered":"http:\/\/www.lavoce.it\/?p=53959"},"modified":"2019-02-04T21:52:22","modified_gmt":"2019-02-04T19:52:22","slug":"giornata-vita-spoleto","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.lavoce.it\/giornata-vita-spoleto\/","title":{"rendered":"Giornata per la vita. A Spoleto le voci di chi combatte per la vita nonostante tutto"},"content":{"rendered":"
Sabato 2 e domenica 3 febbraio 2019 la Chiesa italiana ha celebrato la 41\u00aa Giornata nazionale per la Vita dal tema \u201c\u00c8 vita, \u00e8 futuro\u201d. A Spoleto, com\u2019\u00e8 oramai tradizione, questo evento \u00e8 organizzato dall\u2019archidiocesi di Spoleto-Norcia, in collaborazione con il reparto di Ginecologia ed Ostetricia dell\u2019Ospedale \u201cS. Matteo degli infermi\u201d di Spoleto diretto dal dott. Fabrizio Damiani.<\/p>\n
Il primo appuntamento \u00e8 stato \u201cRacconta la vita\u201d che si \u00e8 svolto sabato 2 febbraio all\u2019auditorium della Scuola di Polizia di Spoleto.<\/p>\n
Benedetta Rinaldi, giornalista RAI, conduttrice di Uno Mattina, ha moderato il pomeriggio scandito da testimonianze sulla vita, sulle sue gioie e le sue difficolt\u00e0 e da alcuni canti religiosi inerenti proposti dal \u201ctenore di Dio\u201d fra Alessandro Brustenghi, ofm.<\/p>\n
La prima testimonianza \u00e8 stata di suor Monica Auccello<\/strong>, delle suore della Sacra Famiglia di Spoleto, da dodici anni missionaria in Costa d\u2019Avorio, Africa, in collegamento video tramite facebook. Ha raccontato del servizio che le \u201cfiglie\u201d del beato Pietro Bonilli garantiscono nella casa \u201cArc-en-ciel\u201d (arcobaleno), dove accolgono bambini abbandonati dalle mamme e malnutriti, spesso orfani, tutti musulmani. \u00abDiamo loro una prospettiva di futuro, cerchiamo di trasformare le loro \u201cspine\u201d in \u201crose e gigli\u201d. Quando ci riusciamo \u2013 ha detto suor Monica – piangiamo per la gioia; quando la vita di questi piccoli bimbi si spegne tra le nostre mani e siamo chiamate a deporli nella nuda terra le nostre lacrime sono amare\u00bb.<\/p>\n Elisabetta Giovannetti<\/strong>, 47 anni di Montefalco, ha testimoniato come la malattia, il cancro, ha cambiato la sua vita, senza intaccare per\u00f2 le sue radici. \u00abHo scoperto il tumore nel 2013, all\u2019inizio lo consideravo un intruso che dovevo togliere quanto prima dal mio corpo. Mi ero isolata. Poi, col passare del tempo il cancro mi ha fatto fare delle esperienze incredibili, mi ha fatto conoscere tante persone, ha dato nuovo ossigeno alla mia famiglia, ha risvegliato la mia fede e alimentato la speranza nella scienza medica. Oggi non riesco ad odiare fino in fondo il mio cancro, anche se so che mi accompagner\u00e0 fino a quando lui vorr\u00e0\u00bb.<\/p>\n Una breve clip di video e foto ha mostrato l\u2019esperienza \u201cmissionaria\u201d di Carla Erbaioli<\/strong> in Etiopia. Ha preso le ferie dal lavoro, ostetrica nell\u2019ospedale di Spoleto, per prestare servizio nella missione di Getche, nella regione etiope del Gurage, mettendo in campo la sua specialit\u00e0: quella di far nascere bambini. \u00c8 stato il dott. Damiani a commentare ai presenti la scelta di Carla: \u00ab\u00c8 dotata di particolare dedizione nel lavoro, \u00e8 empatica, ha tanta vitalit\u00e0 ed entusiasmo, abbina genio e sregolatezza. Tutto ci\u00f2 lo declina con le partorienti, nella sua esperienza al servizio della collettivit\u00e0 quale consigliere comunale prima a Castel Ritaldi e ora a Spoleto e, periodicamente, sfocia in queste esperienze all\u2019estero\u00bb.<\/p>\n Un altro collegamento in diretta facebook \u00e8 stato fatto con padre Bahiat Elia Karakach<\/strong> dei francescani della Custodia di Terra Santa, parroco a Damasco in Siria. \u00abLa situazione \u2013 ha detto \u2013 \u00e8 un po\u2019 migliore in questo momento. La guerra per\u00f2 ha lasciato conseguenze psicologiche e sociali enormi. Il nostro compito, oltre alla pastorale, \u00e8 quello di dare dignit\u00e0 alla vita di queste persone cresciute col conflitto, a renderla il pi\u00f9 normale possibile, ad amarla e a non annientarla con le armi\u00bb.<\/p>\n Fabrizia Felici<\/strong> di Norcia, mamma di Rosa Valentina, una ragazza di 28 anni affetta da una patologia gravissima: \u00e8 ventilata parzialmente di notte e si nutre e idrata artificialmente. \u00abQuando mia figlia aveva due anni un medico mi consigli\u00f2 di metterla in un istituto: sei giovane, mi disse, devi vivere la tua vita. Chiaro che non lo feci. Il primo sorriso mia figlia me l\u2019ha dato a cinque anni. Lei per il mondo \u00e8 un fallimento, ma non lo \u00e8\u2026ride, comunica, anche se non verbalmente, \u00e8 con noi. A Norcia abbiamo fondato un\u2019associazione per ragazzi disabili con l\u2019obiettivo di farli uscire da casa\u2026il sisma del 2016 ha distrutto tutto, ma vogliamo ricominciare. L\u2019amore vince anche la morte\u2026la sofferenza pu\u00f2 essere trasformata in gioia\u00bb.<\/p>\n Maria Teresa Panone<\/strong>, direttore della Scuola di Polizia dove si \u00e8 tenuto l’evento, si \u00e8 detta lieta di poter accogliere una manifestazione dai contenuti cos\u00ec alti. L\u2019arcivescovo Renato Boccardo<\/strong> ha sottolineato che la \u00abvita \u00e8 bella e vale la pena accoglierla dall\u2019inizio alla sua fine naturale\u00bb. Il sindaco di Spoleto Umberto de Augustinis<\/strong> ha detto che \u00abla scelta per la vita \u00e8 una scommessa sempre vincente e che l\u2019amministrazione di Spoleto garantisce collaborazione per tutte le manifestazioni a sostegno di essa\u00bb.<\/p>\n Fabrizio Damiani<\/strong>, primario del reparto di ginecologia ed ostetricia dell\u2019ospedale di Spoleto, ha ricordato che il reparto \u00e8 in buona salute ma che \u00e8 comunque \u00abnecessario lavorare sempre di pi\u00f9 e monitorare le difficolt\u00e0 che potrebbero aprirsi nel futuro, come conseguenza del calo generale delle nascite\u00bb. Damiani ha voluto anche ricordare il compianto sindaco di Spoleto Fabrizio Cardarelli (deceduto a dicembre 2017, ndr) \u00abche \u2013 ha detto – ha sempre molto creduto in questa iniziativa\u00bb.<\/p>\n Il secondo appuntamento \u00e8 stato la messa per i nati nell\u2019anno 2018 all\u2019Ospedale di Spoleto, celebrata domenica 3 febbraio in duomo dall\u2019arcivescovo di Spoleto-Norcia mons. Renato Boccardo. Sotto il portico della cattedrale, su due pannelli, sono state appese le foto dei piccoli venuti alla luce nel nosocomio spoletino nello scorso anno (in totale 505).<\/p>\n Molte le famiglie che hanno accettato l\u2019invito, riempendo cos\u00ec la Cattedrale nonostante la pioggia incessante. Tutti sono stati accolti sotto il portico dall\u2019arcivescovo Renato Boccardo. Alla messa, animata dal coro della Pastorale giovanile diocesana, ha preso parte il Sindaco Umberto de Augustinis e il dott. Fabrizio Damiani con parte del suo staff del reparto di ginecologia ed ostetricia.<\/p>\n La sacrestia del Duomo era stata adibita a sala per le pappe e il cambio dei pannolini dei piccoli. Nell\u2019omelia mons. Boccardo ha sottolineato come \u00abognuno di questi bimbi \u00e8 oggetto del pensiero particolare di Dio che \u00e8 padre amoroso. \u00c8 in Dio che noi comprendiamo la loro bellezza e preziosit\u00e0; \u00e8 Lui che ha posto in voi, care mamme e cari pap\u00e0, la sua fiducia donandovi questi batuffoletti che dovete far diventare persone\u00bb.<\/p>\n L\u2019Arcivescovo ha poi ricordato che \u00abla famiglia \u00e8 il luogo ideale per accogliere la vita, per trasmettere a questi neonati le chiavi giuste per interpretare l\u2019esistenza. \u00c8 necessario allora un\u2019alleanza tra famiglie e societ\u00e0, civile ed ecclesiale, per farli crescere in et\u00e0, sapienza e grazia, per far s\u00ec che abitino con seriet\u00e0 la societ\u00e0 che noi gli stiamo costruendo\u00bb.<\/p>\n Al termine della Messa, come tradizione, c\u2019\u00e8 stato il lancio verso il cielo di palloncini rosa e blu: \u00abUn segno esteriore \u2013 ha detto mons. Boccardo – per \u201ccantare\u201d la nostra felicit\u00e0 nei confronti della vita\u00bb.<\/p>\n Francesco Carlini<\/strong><\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":" Sabato 2 e domenica 3 febbraio 2019 la Chiesa italiana ha celebrato la 41\u00aa Giornata nazionale per la Vita dal tema \u201c\u00c8 vita, \u00e8 futuro\u201d. A Spoleto, com\u2019\u00e8 oramai tradizione, questo evento \u00e8 organizzato dall\u2019archidiocesi di Spoleto-Norcia, in collaborazione con il reparto di Ginecologia ed Ostetricia dell\u2019Ospedale \u201cS. 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Carla, ostetrica in missione in Etiopia<\/h3>\n
Padre Bahiat, parroco di Damasco<\/h3>\n
Fabrizia, madre coraggiosa<\/h3>\n
La messa per i nati nell’anno 2018<\/h2>\n