{"id":53945,"date":"2019-02-03T10:00:59","date_gmt":"2019-02-03T08:00:59","guid":{"rendered":"http:\/\/www.lavoce.it\/?p=53945"},"modified":"2019-02-01T12:52:34","modified_gmt":"2019-02-01T10:52:34","slug":"riti-introduzione-messa","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.lavoce.it\/riti-introduzione-messa\/","title":{"rendered":"I riti di introduzione della messa"},"content":{"rendered":"
Si pu\u00f2 notare come questa parte della celebrazione eucaristica sia ricca di azioni compiute sia dal popolo sia da colui che presiede. Quale ne \u00e8 il senso?<\/strong><\/em><\/p>\n In genere siamo abituati a fare attenzione ai momenti centrali di ogni celebrazione, che in questo caso sono la liturgia della Parola e la liturgia eucaristica; ma in ogni messa il tutto \u00e8 preceduto da una serie di riti introduttivi, da non sottovalutare nel loro significato e quindi nella loro attuazione. <\/span><\/p>\n Ogni azione, parola, momento che contraddistingue l\u2019inizio della messa meriterebbe un approfondimento; qui ne sceglieremo alcuni dopo aver visto cosa dice l\u2019 Ordinamento<\/em><\/span> generale del messale romano<\/em>\u00a0(<\/span>Ogmr<\/em>: le norme che regolano la celebrazione eucaristica) in riferimento ai riti di introduzione, cos\u00ec da scoprirne anzitutto il senso complessivo.<\/span><\/p>\n L\u2019 Ordinamento<\/em> inserisce nella prima parte della messa almeno sei riti consecutivi i quali, si legge al n. 46, hanno \u201cun carattere d\u2019inizio, di introduzione e di preparazione. Scopo di questi riti \u00e8 che i fedeli, riuniti insieme, formino una comunit\u00e0, si dispongano ad ascoltare con fede la Parola di Dio e a celebrare degnamente l\u2019eucarestia\u201d. Per questo, tutto ci\u00f2 che si compie, dall\u2019inizio del canto d\u2019ingresso alla colletta, tende a rendere l\u2019assemblea consapevole di essere popolo radunato in attesa del Risorto.<\/span><\/p>\n Una delle prime azioni che attirano la nostra attenzione sono l\u2019inchino e il bacio che il presbitero rivolge all\u2019altare in<\/span> segno di riverenza e venerazione. Perch\u00e9 \u201cl\u2019altare, sul quale si rende presente nei segni sacramentali il sacrificio della croce, \u00e8 anche la mensa del Signore (…) \u00e8 il centro dell\u2019azione di grazia che si compie con l\u2019eucarestia\u201d (<\/span>Ogmr<\/em>, n. 296), e ancor pi\u00f9, \u00e8 segno permanente di Cristo sacerdote e vittima.<\/span><\/p>\n Poi il sacerdote con tutta l\u2019assemblea si segna con il segno della croce, che d\u00e0 inizio e conclude ogni liturgia ed esprime il nostro appartenere a Cristo sin dal giorno del battesimo, in forza del quale celebriamo l\u2019eucarestia; e infine \u201cil sacerdote con il saluto annunzia alla comunit\u00e0 radunata la presenza del Signore\u201d.<\/span><\/p>\n Il rito dell\u2019atto penitenziale trova la sua origine nella Scrittura: \u201cConfessate gli uni agli altri i vostri peccati e pregate gli uni per gli altri per essere guariti\u201d (<\/span>Gc 5,16), e viene posto quindi all\u2019inizio. L\u2019atto penitenziale \u00e8 premessa a tutta la celebrazione nel riconoscere la propria indegnit\u00e0 e nel confessare della misericordia<\/span> di Dio.<\/span> Seguono il<\/span> Kyrie eleison<\/em> -e il<\/span> Gloria<\/em>, nelle domeniche, feste e solennit\u00e0. Con il primo canto \u201ci fedeli acclamano il Signore e implorano la sua misericordia\u201d (<\/span>Ogmr<\/em>, n. 52); con l\u2019inno invece \u201cla Chiesa, radunata nello Spirito santo, glorifica e supplica Dio Padre e l\u2019Agnello\u201d (n. 53).<\/span><\/p>\n I riti di introduzione si concludono con la preghiera detta \u201ccolletta\u201d, con cui il sacerdote invita i fedeli a pregare qualche momento in silenzio \u201cper prendere coscienza di essere alla presenza di Dio e poter formulare nel cuore le proprie intenzioni di preghiera\u201d (n. 54). Quindi, a mani allargate, dice l\u2019orazione – che ha sempre carattere trinitario ed \u00e8 rivolta in genere a Dio Padre ma anche al Figlio – che il popolo fa propria, concludendo con l\u2019acclamazione \u201cAmen\u201d.<\/span><\/p>\n Don Francesco Verzini<\/strong><\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":" Si pu\u00f2 notare come questa parte della celebrazione eucaristica sia ricca di azioni compiute sia dal popolo sia da colui che presiede. Quale ne \u00e8 il senso? 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