{"id":53473,"date":"2018-11-18T10:00:43","date_gmt":"2018-11-18T08:00:43","guid":{"rendered":"http:\/\/www.lavoce.it\/?p=53473"},"modified":"2018-11-28T17:41:00","modified_gmt":"2018-11-28T15:41:00","slug":"battesimo-acqua-da-vita","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.lavoce.it\/battesimo-acqua-da-vita\/","title":{"rendered":"Battesimo: l\u2019acqua che d\u00e0 la vita"},"content":{"rendered":"

Perch\u00e9 il sacramento del battesimo si fa con acqua? Meglio versarla sulla testa, o per immersione?\u00a0E prima di procedere al rito vero e proprio, che significato hanno quelle lunghe preghiere?<\/strong><\/em><\/p>\n

A poco a poco, il rito ci accompagna al momento centrale della celebrazione del sacramento del battesimo<\/a>, il momento in cui il sacerdote (o il diacono) si dirige con i genitori, il padrino e la madrina, verso il fonte battesimale per compiere il lavacro nell\u2019acqua. Elemento semplice ed umile l\u2019acqua, nella sua natura, richiama sin da subito la purificazione, ma nel battesimo \u00e8 molto di pi\u00f9.<\/span><\/p>\n

Raggiunto il fonte il sacerdote (qualora l\u2019acqua non sia gi\u00e0 stata benedetta precedentemente) recita una lunga preghiera di benedizione affinch\u00e9 in essa discenda lo Spirito, datore di vita. Questa preghiera, talvolta poco ascoltata o recitata di fretta, nella sua prima parte ricorda le gesta che Dio ha compiuto attraverso l\u2019acqua lungo la storia della salvezza prefigurando in quegli eventi il sacramento del battesimo. <\/span><\/p>\n

Si ricorda, infatti, l\u2019acqua della creazione, l\u2019acqua del diluvio universale, il passaggio nel Mar Rosso, l\u2019acqua del Giordano, l\u2019acqua del costato di Ges\u00f9 ed infine la missione data dal Risorto agli apostoli. In tutti questi eventi l\u2019acqua sembra avere a che fare con il passaggio dalla morte alla vita, ed \u00e8 per questo che, verso il finale, la preghiera afferma che con il sacramento del battesimo l\u2019uomo rinasce attraverso l\u2019acqua e lo Spirito santo a nuova vita. <\/span><\/p>\n

Sem<\/span>pre nel finale della preghiera troviamo il simbolismo della sepoltura e della risurrezione, cio\u00e8 la partecipazione del battezzato al mistero pasquale di Cristo. Dunque, non avendo ancora utilizzato l\u2019acqua per battezzare, gi\u00e0 con la preghiera viene mostrata tutta la portata salvifica<\/span> del battesimo.<\/span> Premesso questo, dopo che i genitori, il padrino e la madrina hanno professato pubblicamente la propria fede, seguita dall\u2019adesione del celebrante e della comunit\u00e0, si compie il lavacro, per immersione o infusione, con l\u2019invocazione della Trinit\u00e0.<\/span><\/p>\n

Ci si potrebbe chiedere ora quale \u00e8 la modalit\u00e0 pi\u00f9 giusta tra infusione e immersione. Il rituale non esclude nessuna delle due, sono entrambe corrette, anche se con la prima, soprattutto per come si vede spesso fare, si rischia di sminuire la portata del segno sacramentale. <\/span><\/p>\n

Come si pu\u00f2 infatti con qualche goccia d\u2019acqua versata sul capo del bambino o dell\u2019adulto, significare l\u2019\u201cimmersione\u201d nella morte e risurrezione di Cristo, la nascita a nuova vita dal grembo della Chiesa, la purificazione dai peccati? La celebrazione infatti attraverso i segni rituali esprimere il Mistero che si sta celebrando, ma ci\u00f2 \u00e8 reso possibile se evitiamo un minimalismo liturgico spesso diffuso, che costringe a proporre lunghe spiegazioni durante la celebrazione del sacramento per far capire ai fedeli cosa stiamo facendo. <\/span><\/p>\n

Invece un\u2019azione rituale ben compiuta, come in questo caso, esprime senza tante spiegazioni il Mistero che si sta celebrando. \u201cPer mezzo del battesimo scrive san Paolo ai<\/span> Romani<\/a> (6,4) – siamo stati sepolti insieme a lui nella morte\u2026 cos\u00ec anche noi possiamo camminare in una vita nuova\u201d.<\/span><\/p>\n

Don Francesco Verzini<\/strong><\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"

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