{"id":53393,"date":"2018-11-16T14:00:42","date_gmt":"2018-11-16T12:00:42","guid":{"rendered":"http:\/\/www.lavoce.it\/?p=53393"},"modified":"2018-11-23T18:06:03","modified_gmt":"2018-11-23T16:06:03","slug":"giornata-poveri-papa-onore","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.lavoce.it\/giornata-poveri-papa-onore\/","title":{"rendered":"Giornata dei poveri. Il Papa: “La prima cosa da dare ai poveri \u00e8 l\u2019onore”"},"content":{"rendered":"

\u201cUn serio esame di coscienza\u201d per capire chi sono davvero i poveri, e se siamo davvero capaci di ascoltarli. A chiederlo \u00e8<\/span> Papa Francesco<\/strong> nel<\/span> Messaggio<\/em> per la seconda Giornata mondiale dei poveri<\/a>, in programma il<\/span> 18 novembre<\/strong> sul tema \u201cQuesto povero grida e il Signore lo ascolta\u201d.<\/span><\/p>\n

Contro l’indifferenza e le politiche sbagliate<\/h2>\n

Tre imperativi – \u201cgridare, rispondere, liberare\u201d – per contrastare una cultura che tende a ignorare i poveri, i rifiutati e gli emarginati, presa com\u2019\u00e8 dalla trappola del narcisismo e del protagonismo. E che dimentica che la povert\u00e0 non \u00e8 cercata, ma \u00e8 frutto di mali antichi quanto l\u2019uomo, ma pur sempre peccati – dalle \u201cconseguenze sociali e drammatiche\u201d. <\/span><\/p>\n

Come la \u201cfobia\u201d verso i poveri<\/strong>, considerati gente che porta con s\u00e9 insicurezza e instabilit\u00e0, quindi da respingere e tenere lontani. \u201cVoci stonate\u201d, le definisce Francesco, che mette in guardia anche dalla tentazione della delega o dell\u2019assistenzialismo, e stigmatizza politiche \u201cindegne di questo nome\u201d, che opprimono i poveri o li intimoriscono<\/span> con la violenza.<\/span><\/p>\n

Il Signore \u00e8 vicino ai poveri<\/h2>\n

\u201cIl Signore – scrive Francesco – ascolta i poveri che gridano a lui ed \u00e8 buono<\/span> con quelli che cercano rifugio in lui con il cuore spezzato<\/strong> dalla tristezza, dalla solitudine e dall\u2019esclusione. Ascolta quanti vengono calpestati nella loro dignit\u00e0 e, nonostante questo, hanno la forza di innalzare lo sguardo verso l\u2019alto per ricevere luce e conforto. <\/span><\/p>\n

Ascolta coloro che vengono perseguitati in nome di una falsa giustizia, oppressi da politiche indegne di questo nome e intimoriti dalla violenza; eppure sanno di avere in Dio il loro Salvatore\u201d.\u00a0<\/span>E ancora: \u201cNessuno pu\u00f2 sentirsi escluso dall\u2019amore del Padre, specialmente in un mondo che eleva spesso la ricchezza a primo obiettivo e rende chiusi in s\u00e9 stessi\u201d.<\/span><\/p>\n

L’invito del Papa<\/h2>\n

Il Papa esorta perci\u00f2 a prestare attenzione a \u201cquanti sono poveri, rifiutati ed emarginati. \u00c8 il silenzio dell\u2019ascolto ci\u00f2 di cui abbiamo bisogno<\/strong> per riconoscere la loro voce. Se parliamo troppo noi, non riusciremo ad ascoltare loro\u201d. Tante iniziative \u201cpur meritevoli e necessarie\u201d – denuncia il Pontefice – sono rivolte \u201cpi\u00f9 a compiacere noi stessi che a recepire davvero il grido del povero\u201d.<\/span><\/p>\n

\u201cNon \u00e8 un atto di delega ci\u00f2 di cui i poveri hanno bisogno<\/strong>, ma il coinvolgimento personale di quanti ascoltano il loro grido\u201d: l\u2019assistenza \u00e8 necessaria in un primo momento, ma guai a trasformarsi in assistenzialismo. La Giornata mondiale dei poveri, spiega il Papa, \u201cintende essere una piccola risposta che dalla Chiesa intera, sparsa per tutto il mondo, si rivolge ai poveri di ogni tipo e di ogni terra perch\u00e9 non pensino che<\/span> il loro grido sia caduto nel vuoto.<\/span><\/p>\n

Probabilmente, \u00e8 come una goccia d\u2019acqua nel deserto della povert\u00e0; e tuttavia pu\u00f2 essere un segno di condivisione per quanti sono nel bisogno, per sentire la presenza attiva di un fratello e di una sorella\u201d.<\/span><\/p>\n

Le origini della povert\u00e0<\/h2>\n

\u201cLa povert\u00e0 – sottolinea – non \u00e8 cercata, ma creata dall\u2019egoismo<\/strong>, dalla superbia, dall\u2019avidit\u00e0 e dall\u2019ingiustizia. Quanti percorsi anche oggi conducono a forme di precariet\u00e0! La mancanza di mezzi basilari di sussistenza, la marginalit\u00e0 quando non si \u00e8 pi\u00f9 nel pieno delle proprie forze lavorative, le diverse forme di schiavit\u00f9 sociale, malgrado i progressi compiuti dall\u2019umanit\u00e0\u2026\u201d.<\/span><\/p>\n

Di conseguenza, \u201cquanti poveri sono oggi al bordo della strada e cercano un senso alla loro condizione! Quanti si interrogano sul perch\u00e9 sono arrivati in fondo a questo abisso e su come ne possono uscire!\u201d. <\/span><\/p>\n

Come Bartimeo con Ges\u00f9, attendono che qualcuno si avvicini loro<\/strong> e li aiuti a rialzarsi. Ma, al contrario, ricevono rimproveri e inviti a tacere o a subire: \u201cSono voci stonate, spesso determinate da una fobia per i poveri, considerati non solo come persone indigenti, ma anche come gente portatrice di insicurezza,<\/span> instabilit\u00e0, disorientamento dalle abitudini quotidiane e, pertanto, da<\/span> respingere e tenere lontani\u201d.<\/span><\/p>\n

\u201cI poveri sono i primi abilitati a riconoscere la presenza di Dio<\/strong> e a dare testimonianza della sua vicinanza nella loro vita\u201d, scrive il Papa, ma \u201cper superare l\u2019opprimente condizione di povert\u00e0, \u00e8 necessario che essi percepiscano la presenza dei fratelli e delle sorelle che si preoccupano di loro e che, aprendo la porta del cuore e della vita, li fanno sentire amici e famigliari\u201d. <\/span><\/p>\n

Di qui l\u2019apprezzamento per l\u2019iniziativa del pranzo con i poveri che ha caratterizzato la prima Giornata mondiale a loro dedicata in molte diocesi, e che Francesco esorta a replicare anche quest\u2019anno e negli anni a venire.<\/span><\/p>\n

E infine, \u201cdavanti ai poveri non si tratta di giocare per avere il primato di intervento\u201d, perch\u00e9 \u201cnon \u00e8 di protagonismo che i poveri hanno bisogno<\/strong>\u201d. No quindi a ogni forma di \u201cdisprezzo e pietismo verso di essi\u201d, s\u00ec invece alla capacit\u00e0 di \u201crendere loro onore, dare loro la precedenza, convinti che sono una presenza reale di Ges\u00f9 in mezzo a noi\u201d.<\/span><\/p>\n

M. Michela Nicolais<\/strong><\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"

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