{"id":53161,"date":"2018-10-19T10:00:19","date_gmt":"2018-10-19T08:00:19","guid":{"rendered":"http:\/\/www.lavoce.it\/?p=53161"},"modified":"2018-10-18T13:00:54","modified_gmt":"2018-10-18T11:00:54","slug":"venuto-per-servire","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.lavoce.it\/venuto-per-servire\/","title":{"rendered":"\u00c8 venuto per servire"},"content":{"rendered":"
La Liturgia della Parola della domenica XXIX del TO apre con un brano del libro del Profeta Isaia<\/em><\/strong>, nello specifico il quarto Canto del Servo del Signore.<\/span><\/p>\n Questo Canto \u00e8 strutturato in modo dialogico: una prima parte \u00e8 il Signore a prendere la parola e, interpellando i re delle nazioni, presenta la missione del suo Servo; nella seconda parte sono le nazioni a replicare riconoscendo le sofferenze del Servo e ammettendo di non essere state in grado di comprenderne il significato salvifico; nella terza parte il Signore esalta il successo del suo Servo. Quest\u2019ultima parte \u00e8 proprio quella che leggiamo in questa domenica. <\/span><\/p>\n Due puntualizzazioni linguistiche ci permettono di apprezzare ancora il ruolo del Servo. Nel descrivere le sofferenze del Servo, la lingua originale presenta la forma al condizionale (\u2019<\/em><\/span>im<\/em>)\u00a0marcando cos\u00ec l\u2019attenzione sull\u2019aspetto volontaristico del Servo a sottoporsi al sacrificio. <\/span><\/p>\n Infatti leggiamo letteralmente \u201cSe avr\u00e0 dato la sua vita in espiazione\u201d, dove \u2018espiazione\u2019 \u00e8 reso con un termine (\u2019<\/em><\/span>asham<\/em>) che rimanda al rito della confessione pubblica delle colpe degli uomini con relativo sacrificio compiuto dal sacerdote in espiazione dei peccati altrui (<\/span>Lv<\/em> 5). <\/span><\/p>\n Il sacrificio del Servo \u00e8 quindi a vantaggio della collettivit\u00e0 perch\u00e9 \u00e8 detto di lui che \u201cgiustificher\u00e0 molti e si addosser\u00e0 le loro iniquit\u00e0\u201d. Viene quindi constatata la necessit\u00e0 della mediazione del sacerdote e del Servo per la salvezza del popolo.<\/span><\/p>\n Anche la Lettera agli Ebrei<\/em><\/strong>, che stiamo ascoltando queste domeniche, presenta la figura del \u2018sommo sacerdote\u2019 costituito per il bene degli uomini (5,1). L\u2019erudito e raffinato Autore della Lettera<\/em> \u00e8 infatti sul punto di definire Cristo come \u2018sommo sacerdote\u2019, ma un sommo sacerdote la cui origine \u00e8 particolare avendo egli \u201cattraversato<\/span> i cieli\u201d e perch\u00e9 non ha adem<\/span>piuto un rito per conto di altri, ma ha preso parte alla vicenda umana essendo \u201cstato messo alla prova in ogni cosa, escluso il peccato\u201d.<\/span><\/p>\n LA PAROLA <\/span>della Domenica<\/strong><\/p>\n PRIMA LETTURA SALMO RESPONSORIALE SECONDA LETTURAPrima lettura<\/h2>\n
Seconda lettura<\/h2>\n
\n
\n<\/span>Dal Libro di Isaia 53,10-11<\/span><\/a><\/p>\n
\n<\/span>Salmo 32<\/span><\/a><\/p>\n
\n<\/span>Dalla Lettera agli Ebrei 4,14-16<\/span><\/a><\/p>\n