{"id":53140,"date":"2018-10-16T12:05:00","date_gmt":"2018-10-16T10:05:00","guid":{"rendered":"http:\/\/www.lavoce.it\/?p=53140"},"modified":"2018-11-23T18:17:12","modified_gmt":"2018-11-23T16:17:12","slug":"festa-centenari-ultracentenari","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.lavoce.it\/festa-centenari-ultracentenari\/","title":{"rendered":"GUBBIO. La tradizionale festa dei centenari e ultracentenari. Nel comprensorio se ne contano 18"},"content":{"rendered":"<div id=\"titlesCont\">\n<div id=\"articletext\">\n<p class=\"abody\"><span class=\"Fid_9\">Nella basilica di Sant\u2019Ubaldo si \u00e8 rinnovato nei giorni scorsi un appuntamento che di anno in anno \u00e8 sempre pi\u00f9 apprezzato: gli auguri ai centenari. Un modo per esprimere gratitudine ed affetto a testimoni di un cammino terreno attraversato sicuramente da problemi e difficolt\u00e0, ma anche da valori autentici che hanno consentito di tradurli in spinta per proseguire con rinnovata fiducia.<\/span><\/p>\n<h2>Quanti centenari ci sono?<\/h2>\n<p class=\"abody\"><span class=\"Fid_9\">Di centenari nel comprensorio eugubino ce ne sono <strong>18 (15 donne e tre uomini)<\/strong>, che salgono complessivamente a <strong>38 (cinque maschi)<\/strong> inglobando territori contigui fino a Nocera Umbra.\u00a0<\/span><span class=\"Fid_9\">Dati forniti da Giancarlo Castagnoli, promotore e riferimento importante dell\u2019iniziativa, promossa da Anteas (Associazione nazionale tutte le et\u00e0 attive per la solidariet\u00e0) e dall\u2019Associazione pensionati dell\u2019Eugubino-Gualdese.<\/span><\/p>\n<h2>I festeggiamenti in basilica<\/h2>\n<p class=\"abody\"><span class=\"Fid_9\">In basilica si sono ritrovati Argentina Baldinelli, 103 anni, e Venanzio Alberobello, 101 anni, di Gubbio, oltre a Michela Marinangeli, 102 anni, di Nocera Umbra, ac<\/span><span class=\"Fid_9\">compagnati e circondati da amici e familiari. Alcune adesioni sono venute meno all\u2019ultimo minuto per motivi prudenziali. Momento centrale della giornata, la messa concelebrata dal vescovo Luciano Paolucci Bedini con il rettore e vice rettore della basilica mons. Fausto Panfili e don Stefano Bocciolesi.<\/span><\/p>\n<p class=\"abody\"><span class=\"Fid_9\">Nell\u2019omelia, il<\/span> Vescovo<span class=\"Fid_9\"> ha salutato con affetto i festeggiati, che \u201cdi ogni stagione della vita conoscono bellezza e fatica\u201d. Ha concluso ricordando che \u201cil Signore non lascia nessuno da solo nel periodo che resta da vivere e nel futuro che ci attende\u201d.<\/span><\/p>\n<p class=\"abody\"><span class=\"Fid_9\">La vice sindaco<\/span> <strong>Rita Cecchetti<\/strong><span class=\"Fid_9\"> ha portato il saluto della citt\u00e0, \u201corgogliosa per testimonianze cos\u00ec significative\u201d e di \u201cesempi per i giovani\u201d. Per gli organizzatori \u00e8 intervenuta<\/span> Nerina Ponti.<\/p>\n<h2>La storia di Venanzio Alberobello<\/h2>\n<p class=\"abody\"><span class=\"Fid_9\">Una bella giornata, che ha portato in superficie la straordinaria vicenda umana di<\/span> <strong>Venanzio Alberobello<\/strong>,<span class=\"Fid_9\"> abruzzese di nascita, ma da anni residente nel Buranese, dove si era trasferita la figlia dopo il matrimonio. Nome e cognome sintetizzano l\u2019inizio problematico del suo cammino terreno. Nato a Casoli in Abruzzo, era stato abbandonato dalla madre appena nato e lasciato sotto un albero, dove stato trovato il 18 maggio, giorno di san Venanzio. Conseguente la registrazione anagrafica: Venanzio Alberobello. Un inizio riscattato da una bella esistenza, compreso l\u2019eroico salvataggio di un giovane nella Seconda guerra mondiale, a Palombaro; che gli ha meritato un posto nella storia della regione e perenne gratitudine.<\/span><\/p>\n<p class=\"abody\" style=\"text-align: right;\"><strong>Giampiero Bedini<\/strong><\/p>\n<\/div>\n<\/div>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"<p>Nella basilica di Sant\u2019Ubaldo si \u00e8 rinnovato nei giorni scorsi un appuntamento che di anno in anno \u00e8 sempre pi\u00f9 apprezzato: gli auguri ai centenari. 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