{"id":53115,"date":"2018-10-11T12:00:56","date_gmt":"2018-10-11T10:00:56","guid":{"rendered":"http:\/\/www.lavoce.it\/?p=53115"},"modified":"2018-11-23T18:18:44","modified_gmt":"2018-11-23T16:18:44","slug":"spread-definizione-esempio","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.lavoce.it\/spread-definizione-esempio\/","title":{"rendered":"SPREAD. Tutti ne parlano, ma cos\u2019\u00e8?"},"content":{"rendered":"

Che cosa \u00e8 lo spread<\/strong>, e perch\u00e9 \u00e8 tanto importante? \u00c8 un numero che, per quanto riguarda noi, rappresenta la differenza fra il rendimento dei buoni del Tesoro emessi dallo Stato italiano e quelli analoghi emessi dallo Stato tedesco<\/strong>.<\/span><\/p>\n

Indirettamente, rappresenta anche la differenza fra il valore di mercato degli stessi titoli, e d\u00e0 la misura della fiducia che i due Paesi ispirano agli investitori.\u00a0<\/span>Per spiegare meglio faremo qualche esempio, con qualche semplificazione e approssimazione, ma cercando di rendere l\u2019idea.<\/span><\/p>\n

Cos’\u00e8 lo spread? Un esempio pratico<\/h2>\n

Dunque, immaginiamo che il signor Bianchi abbia investito 100 mila euro acquistando buoni del Tesoro italiani, e precisamente buoni decennali al tasso del 2%. Bianchi dunque ha versato 100 mila euro contro la promessa di averli indietro allo scadere di dieci anni; nel frattempo riscuoter\u00e0 ogni anno una cedola di 2.000 euro. <\/span><\/p>\n

Immaginiamo per\u00f2 che, dopo un po\u2019 di tempo, succedano fatti per cui Bianchi non si sente pi\u00f9 tanto sicuro che lo Stato italiano sar\u00e0 puntuale nei pagamenti, sia quelli delle cedole, sia soprattutto quello finale del capitale. Quindi preferisce cedere quei titoli per rientrare subito in possesso dei suoi soldi, anche se con una certa perdita. <\/span><\/p>\n

Effettivamente trova qualcuno, chiamiamolo Rossi, che \u00e8 disposto a prenderli, ma non per 100 mila euro: ne offre solo 66.666. Perch\u00e9 questa cifra?\u00a0<\/span>Perch\u00e9 Rossi, che sente anche lui odore di rischio, non vuole guadagnare un interesse del 2%, bens\u00ec del 3%. La cedola sar\u00e0 sempre di 2.000 euro all\u2019anno, ma per Rossi varr\u00e0, appunto, il 3% del suo investimento.<\/span><\/p>\n

Dopo un po\u2019 di tempo anche Rossi preferisce liberarsi di quei buoni, e trova Verdi che<\/span> glieli prende; ma Verdi adesso vuole guadagnare il 4% e quindi offre a Rossi solo 50.000 euro. Nel frattempo i buoni del Tesoro tedeschi rendono solo 1,50%, ma tutti quelli che ce li hanno li tengono o, se li vendono, non fanno sconti. Perci\u00f2, all\u2019inizio della nostra storiella c\u2019era uno spread di 50 centesimi di punto, poi \u00e8 salito a 150, poi ancora a 250. <\/span><\/p>\n

Apparentemente per lo Stato italiano non \u00e8 cambiato nulla, perch\u00e9 l\u2019ammontare degli interessi che paga rimane, per il momento, sempre lo stesso.\u00a0<\/span>Per\u00f2 il salire dello spread \u00e8 un brutto segnale (continua a leggere sull’edizione digitale de La Voce<\/em><\/a>, basta registrarsi).<\/span><\/p>\n

Pier Giorgio Lignani<\/strong><\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"

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