{"id":53062,"date":"2018-10-05T10:00:10","date_gmt":"2018-10-05T08:00:10","guid":{"rendered":"http:\/\/www.lavoce.it\/?p=53062"},"modified":"2018-10-04T13:15:53","modified_gmt":"2018-10-04T11:15:53","slug":"un-progetto-damore","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.lavoce.it\/un-progetto-damore\/","title":{"rendered":"Un progetto d\u2019amore"},"content":{"rendered":"

\u201cEcco com\u2019\u00e8 benedetto l\u2019uomo che teme il Signore\u201d, testimonia il Salmista che all\u2019inizio e al centro della lode propone il \u2018timore del Signore\u2019 come atteggiamento indispensabile per ottenere benessere affettivo e materiale per s\u00e9 e per i propri familiari. E dei legami familiari ci parla la Liturgia della Parola<\/a> di questa XXVII domenica del Tempo ordinario.<\/span><\/p>\n

Prima lettura<\/h2>\n

Il libro della Genesi<\/em> <\/strong>ci propone il secondo racconto della creazione dell\u2019uomo e della donna nel punto in cui \u00e8 scritto che il Signore \u201cvuol fare\u201d avere all\u2019uomo un \u201caiuto\u201d che gli corrisponda, cio\u00e8 un \u2018aiuto paritario\u2019 perch\u00e9 tra gli animali \u201cnon ha trovato un aiuto che gli corrispondesse\u201d. Il Signore forma la donna e la conduce all\u2019uomo ed \u00e8 interessante notare che \u00e8 proprio l\u2019uomo a chiamarla \u2018donna\u2019 e a dire che da lui, \u201cdall\u2019uomo \u00e8 stata tolta\u201d. \u2018Uomo\u2019 in ebraico \u00e8 \u201c<\/span>is<\/em>\u201d mentre \u2018donna\u2019 \u00e8 \u201c<\/em><\/span>issah\u201d,<\/em> ci\u00f2 per dire che pur essendo radici diverse il suono della pronuncia dei due sostantivi \u00e8 simile, e gi\u00e0 nell\u2019etimologia \u00e8 espressa l\u2019armonia della diversit\u00e0 e della complementariet\u00e0 dell\u2019uomo e della donna.<\/span><\/p>\n

Il seguito del testo dice inoltre che \u201cl\u2019uomo lascer\u00e0 suo padre e sua madre e si unir\u00e0 a sua moglie\u201d. In realt\u00e0, secondo l\u2019uso israelita, era la donna a dover lasciare i genitori e non l\u2019uomo. \u201cLasciare\u201d trasmette pi\u00f9 un significato morale, poich\u00e9 l\u2019uomo doveva effettuare questo capovolgimento<\/span> di situazione e cio\u00e8 dal legame con i genitori, doveva orientare ormai il suo interesse verso questa nuova<\/span>unione.<\/span><\/p>\n

Seconda lettura<\/h2>\n

Anche la Lettera agli Ebrei<\/strong><\/em> parla dei legami familiari, ma in termini diversi. \u00c8 il capitolo 2 della Lettera<\/em> e l\u2019Autore, dopo aver fatto riferimento al Salmo 8<\/em> e con esso al \u2018dominio\u2019 che l\u2019uomo esercita sul<\/span> creato, presenta Ges\u00f9 come Colui che ha condiviso in tutto il destino umano, fuorch\u00e9 il peccato. La condivisione della condizione umana caratterizzata anche dalla sofferenza ha permesso a Ges\u00f9 di \u2018santificare\u2019 gli uomini, e cos\u00ec Colui che santifica e coloro che sono santificati derivano dallo stesso Padre e Ges\u00f9 \u201cnon si vergogna di chiamarli fratelli\u201d, anzi li associa alla liturgia di ringraziamento della vittoria della vita sulla morte (<\/span>v.12s).<\/span><\/p>\n

\n

LA PAROLA <\/span>della Domenica<\/strong><\/p>\n

PRIMA LETTURA
\n<\/span>
Dal Libro della Genesi 2,18-24<\/span><\/a><\/p>\n

SALMO RESPONSORIALE
\n<\/span>
Salmo 127<\/span><\/a><\/p>\n

SECONDA LETTURA
\n<\/span>
Dalla Lettera agli Ebrei 2,9-11<\/span><\/a><\/p>\n

VANGELO
\n<\/span>
Vangelo di Marco 10,2-16<\/span><\/a><\/p>\n<\/blockquote>\n

Vangelo<\/h2>\n

Ancora dei legami familiari si parla nel Vangelo di Marco<\/strong><\/em> al capitolo 10 che colloca Ges\u00f9 in Giudea mentre insegna alla folla che si \u00e8 avvicinata a Lui. Si avvicinano anche i farisei \u201cper metterlo alla prova\u201d. Come in altre circostanze, \u00e8 usato anche qui il metodo rabbinico: presentazione della questione, appello alla Legge, enunciazione della sentenza. <\/span><\/p>\n

La questione \u00e8 l\u2019acceso dibattito sul divorzio<\/strong> e il riferimento alla Legge \u00e8 al libro del<\/span> Deuteronomio<\/em> (24) in cui \u00e8 scritto: \u201cquando un uomo ha preso una donna e ha vissuto con lei da marito, se poi avviene che ella non trovi grazia ai suoi occhi, perch\u00e9 egli ha trovato in lei qualcosa di vergognoso, scriva per lei un libello di ripudio e glielo consegni in mano e la mandi via\u201d. <\/span><\/p>\n

Ma con \u201cqualcosa di vergognoso\u201d cosa si voleva intendere? Due erano le posizioni proposte da Hillel e Shammay, due autorevoli rabbini che erano a capo di due scuole di pensiero antagoniste. Hillel riteneva si dovesse intendere qualsiasi cosa sconveniente come per esempio bruciare una pietanza; Shammay intendeva solo il caso di adulterio<\/strong>.<\/span><\/p>\n

Al di l\u00e0 della casistica, che tuttavia ci aiuta a conoscere l\u2019ambiente del I secolo, Ges\u00f9 risponde riferendosi ancora una volta alla \u201cdurezza di cuore\u201d e quindi alla incapacit\u00e0 di comprendere. Egli li conduce a salire dal divorzio al matrimonio<\/strong>, dalla Legge alla Creazione: \u201cli fece maschio e femmina … non sono pi\u00f9 due, ma una sola carne. Dunque l\u2019uomo non divida ci\u00f2 che Dio ha congiunto\u201d.<\/span><\/p>\n

Ges\u00f9 non conferma la liceit\u00e0 della rottura dei legami, ma avvalora il progetto dell\u2019unione dell\u2019uomo e della donna<\/strong> come fu alla creazione. Ges\u00f9 non risponde ai farisei secondo la loro domanda \u201c\u00e8 lecito a un marito ripudiare la propria moglie?\u201d, ma questa risposta la d\u00e0 ai discepoli in privato: \u201cchi ripudia la moglie e ne sposa un\u2019altra, commette adulterio verso di lei; e se lei, ripudiato il marito, ne sposa un altro commette adulterio\u201d.<\/span><\/p>\n

Nel Deuteronomio<\/em> si parla di ripudio solo da parte dell\u2019uomo, ma Ges\u00f9 parla di ripudio dell\u2019uomo e della donna allo stesso modo<\/strong>. Questo potrebbe lasciar intendere l\u2019influenza della cultura romana che prevedeva il ripudio da parte di entrambi, comunque sia Ges\u00f9 perentoriamente dice quello che si verifica se si effettuano le seconde nozze. <\/span><\/p>\n

Il linguaggio \u00e8 tuttavia pi\u00f9 umano che legale<\/strong> e vuol lasciar intendere che un atto legale non pu\u00f2 cancellare quello che ha comportato un\u2019unione matrimoniale con tutte le sue conseguenze. Inoltre Ges\u00f9 mette in guardia dal rischio di banalizzare il matrimonio in virt\u00f9 della corrente superficiale che in merito vigeva. A questo punto il brano evolve nell\u2019episodio della \u2018consegna\u2019 dei bambini perch\u00e9 Ges\u00f9 li benedica ma i discepoli sembrano infastiditi da questa invadenza. Ges\u00f9 piuttosto invita ad accogliere i bambini e ad essere come loro.<\/span><\/p>\n

Agli inizi dei legami affettivi e\/o comunitari si vive una fase di genuino entusiasmo verso l\u2019altro\/a gli altri e verso Dio! Riscoprire questi inizi e ritornare a \u2018temere\u2019 il Signore consente di entrare gi\u00e0 ora nel regno di Dio, nel possesso cio\u00e8 di quel progetto primordiale d\u2019amore pensato da sempre dal Signore!<\/span><\/p>\n

Giuseppina Bruscolotti<\/strong><\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"

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