{"id":52954,"date":"2018-09-26T18:18:14","date_gmt":"2018-09-26T16:18:14","guid":{"rendered":"http:\/\/www.lavoce.it\/?p=52954"},"modified":"2018-09-26T18:18:14","modified_gmt":"2018-09-26T16:18:14","slug":"cammini-pace-mondo-guerra","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.lavoce.it\/cammini-pace-mondo-guerra\/","title":{"rendered":"Cammini di pace per un mondo in \u2018guerra diffusa\u2019"},"content":{"rendered":"

di<\/span> Tonio Dell\u2019Olio<\/strong><\/p>\n

Il 4 e il 7 ottobre sono date vicine di calendario e si annusano a vicenda per sentirne la fragranza. Il giorno di san Francesco<\/strong> e quello della Marcia Perugia – Assisi<\/strong> ci indicano qualcosa di pi\u00f9 che un breve tratto di calendario perch\u00e9, sia pure con linguaggi e culture diverse, sono in grado di parlare alla coscienza stessa del nostro oggi. Di Aldo Capitini \u2013 ne sono certo \u2013 solo nel sapiente scorrere della storia riusciremo a comprendere a pieno la portata e il significato. Ma si sa che aveva inteso indicare le fonti di una nonviolenza che sgorga tanto dal ragionamento semplicemente umano sull\u2019esistenza, quanto dalla spiritualit\u00e0 di un Vangelo \u201csine glossa\u201d come quello vissuto da Francesco. Una radicalit\u00e0 che \u00e8 capace di parlare all\u2019uomo e alla sua anima, alla storia e alla trama dei giorni, alla politica per risvegliarla al suo senso ultimo, alla societ\u00e0 tutta per dire per cosa vale la pena battersi, ovvero mettersi in cammino.<\/span><\/p>\n

Peraltro la celebrazione del Santo di Assisi quest\u2019anno spalanca le porte sull\u2019ottavo centenario del suo incontro con il sultano d\u2019Egitto Melik al Kamil<\/strong>, che sar\u00e0 celebrato nel 2019. Al tempo in cui a parlarsi erano i ferri di lance e spade, col risultato di distruzione, sofferenze e morte, Francesco os\u00f2 sfidare il suo tempo con la parola nonviolenta dell\u2019amore del nemico, con la pratica – che era stata del Cristo dell\u2019incontro e del dialogo, soprattutto col pi\u00f9 lontano. La \u201ccasa da riparare\u201d era il mondo ferito dall\u2019odio e dagli interessi di parte, dalla corsa ad accaparrarsi ricchezze e onori e dall\u2019uso strumentale delle religioni. Si era arrivati a illudersi che ci si potesse acquistare pezzi di paradiso a suon di duelli e di infedeli infilzati a fil di spada! Ed \u00e8 per queste ragioni che il centenario dell\u2019incontro di Damietta ricuce in un vincolo ancora pi\u00f9 stretto e intimo la festa di san Francesco con la Marcia Perugia-Assisi, perch\u00e9, in un\u2019epoca in cui ci si rifugia nei castelli merlati delle proprie sicurezze identitarie, bisogna osare ancora mettersi in cammino. Nel tempo che ha sdoganato la volgarit\u00e0 aggressiva e offensiva da un social network, da una televisione o, ancora peggio, da un palazzo delle istituzioni democratiche, diventa urgente riproporre la grammatica della nonviolenza.<\/span><\/p>\n

Mentre le cifre giornaliere della spesa armiera mondiale e nazionale<\/strong> equivalgono alle stesse che sarebbero sufficienti per \u201caiutare a casa loro\u201d coloro che per fame e per guerra sono costretti a cercare dignit\u00e0 altrove, \u00e8 necessario che qualcuno ricordi il principio costituzionale del ripudio del conflitto armato, il Vangelo degli abbracci coi lebbrosi e i samaritani, il dovere di giustizia.<\/span><\/p>\n

D\u2019altra parte, va esattamente sotto il titolo di \u201cspirito d\u2019Assisi\u201d il movimento di incontro e preghiera per la pace tra rappresentanti di fedi diverse<\/strong> convocati il 27 ottobre 1986 da Giovanni Paolo II nella citt\u00e0 serafica, a indicare che non vi pu\u00f2 essere speranza di pace senza il contributo essenziale delle religioni, e che pertanto anche la stessa Perugia-Assisi non sarebbe una marcia \u201cdella\u201d e \u201cper\u201d la pace se non contemplasse la partecipazione attiva di Chiese, comunit\u00e0 di fede e del popolo dei credenti con il medesimo \u2018spirito\u2019 che anim\u00f2 Francesco a muovere i propri passi in direzione di Malik al Kamil.<\/span><\/p>\n

Mai come in questo tempo abbiamo avvertito tanto urgente la sete dell\u2019umanit\u00e0 per la pace, intesa come pratica della nonviolenza, ricerca della giustizia e salvaguardia del creato. Perch\u00e9 \u00e8 il cantico\u00a0<\/span>Laudato si\u2019<\/em> la vera colonna sonora dei passi che da Perugia conducono ad Assisi.<\/span><\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"

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