{"id":52868,"date":"2018-09-19T14:03:49","date_gmt":"2018-09-19T12:03:49","guid":{"rendered":"http:\/\/www.lavoce.it\/?p=52868"},"modified":"2018-10-04T11:20:35","modified_gmt":"2018-10-04T09:20:35","slug":"conferenza-xenofobia-razzismo","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.lavoce.it\/conferenza-xenofobia-razzismo\/","title":{"rendered":"Conferenza mondiale a Roma su xenofobia, razzismo e nazionalismi"},"content":{"rendered":"
Le paure, i populismi, la cultura dell\u2019odio, la visione dell\u2019altro come una minaccia. Di tutto questo si parla alla \u201cConferenza mondiale su xenofobia, razzismo e nazionalismi populisti nel contesto delle migrazioni globali\u201d che si tiene a Roma<\/strong> in questi giorni (dal 18 al 20 settembre)<\/strong>, concludendosi con l\u2019udienza dei partecipanti da Papa Francesco. <\/span><\/p>\n Un evento che vede per la prima volta insieme il Dicastero vaticano per il servizio dello sviluppo umano integrale e il Consiglio ecumenico delle Chiese (Wcc), in collaborazione con il Pontificio consiglio per l\u2019unit\u00e0 dei cristiani. Segno che le sfide sono importanti e urgente \u00e8 l\u2019azione delle Chiese.\u00a0<\/span>Un primo incontro che vede la partecipazione di leader ecumenici ed esperti, esponenti della societ\u00e0 civile, del mondo accademico e religioso provenienti da tutto il mondo.<\/span><\/p>\n \u201cLe Chiese cristiane – nella diversit\u00e0 delle loro storie, culture e pratiche condividono la stessa preoccupazione per il rifiuto di accogliere e proteggere coloro che sono costretti a lasciare la loro terra per ragioni legate alla violenza, alla miseria, all\u2019abuso di potere o ai cambiamenti climatici – dice mons.\u00a0<\/span>Bruno-Marie Duff\u00e9<\/strong>, segretario del Dicastero per il servizio dello sviluppo umano integrale. – Come accogliere e proteggere i migranti quando un certo numero di cittadini, e talvolta anche fratelli nella fede, chiudono le loro porte alle migrazioni perch\u00e9 ritengono che \u2018destabilizzano\u2019 la loro societ\u00e0, nazione o comunit\u00e0?\u201d.<\/span><\/p>\n Mons. Duff\u00e9, in passato razzismo e xenofobia hanno scritto le pi\u00f9 drammatiche pagine della storia dell\u2019umanit\u00e0: genocidi, olocausti… Perch\u00e9 oggi queste derive sono tornate?<\/strong> Perch\u00e9 la Conferenza di Roma nasce in collaborazione con il Wcc? E qual \u00e8 il messaggio che le Chiese vogliono lanciare? Che ruolo possono svolgere le Chiese? Il Papa come ha seguito la preparazione di questa Conferenza? M. Chiara Biagioni<\/strong><\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":" Le paure, i populismi, la cultura dell\u2019odio, la visione dell\u2019altro come una minaccia. Di tutto questo si parla alla \u201cConferenza mondiale su xenofobia, razzismo e nazionalismi populisti nel contesto delle migrazioni globali\u201d che si tiene a Roma in questi giorni (dal 18 al 20 settembre), concludendosi con l\u2019udienza dei partecipanti da Papa Francesco. Un evento […]<\/p>\n","protected":false},"author":393,"featured_media":52870,"comment_status":"open","ping_status":"closed","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"_acf_changed":false,"footnotes":""},"categories":[8,10],"tags":[39,1197],"acf":[],"_links":{"self":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/52868"}],"collection":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts"}],"about":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/types\/post"}],"author":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/users\/393"}],"replies":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/comments?post=52868"}],"version-history":[{"count":1,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/52868\/revisions"}],"predecessor-version":[{"id":52871,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/52868\/revisions\/52871"}],"wp:featuredmedia":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/media\/52870"}],"wp:attachment":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/media?parent=52868"}],"wp:term":[{"taxonomy":"category","embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/categories?post=52868"},{"taxonomy":"post_tag","embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/tags?post=52868"}],"curies":[{"name":"wp","href":"https:\/\/api.w.org\/{rel}","templated":true}]}}
\n\u201cConosciamo le argomentazioni avanzate per giustificare una posizione pi\u00f9 o meno sistematica di rifiuto dell\u2019altro. L\u2019altro – straniero e migrante – sarebbe una minaccia per l\u2019equilibrio della societ\u00e0, la sua unit\u00e0 e il suo futuro. Non c\u2019\u00e8 dubbio che le generazioni attuali non hanno pi\u00f9 memoria delle pagine pi\u00f9 buie della storia del genere umano, in particolare nella prima met\u00e0 del XX secolo, delle guerre e dei genocidi che sono stati alimentati da dichiarazioni razziste e antisemite. Le attuali generazioni in Europa hanno beneficiato di un periodo di sicurezza e progresso economico, e temono di perdere i benefici di questo periodo condividendo ci\u00f2 che hanno. La presenza dei migranti rappresenta un rischio per la sicurezza del loro Paese. C\u2019\u00e8 a volte un\u2019identificazione tra migranti e stranieri con \u2018delinquenti\u2019 e \u2018terroristi\u2019. Tutto ci\u00f2 sottolinea che abbiamo bisogno di un\u2019analisi delle nostre paure: paura della mancanza, paura dell\u2019insicurezza, paura del futuro. Lo straniero \u00e8 considera-<\/span> to il colpevole delle nostre paure e delle nostre incertezze. \u00c8 chiaro che le sensibilit\u00e0 politiche che intendono rompere con l\u2019umanesimo dell\u2019accoglienza dell\u2019altro e della solidariet\u00e0 sfruttano queste paure e le strumentalizzano. \u00c8 quello che in Europa viene chiamato populismo\u201d.<\/span><\/p>\n
\n<\/strong>\u201cPerch\u00e9 sono temi che toccano il cuore della nostra fede comune: la questione del fratello e della solidariet\u00e0 tra esseri umani che abitano su questa Terra. Se possiamo fare un appello alle persone e alle comunit\u00e0, sarebbe quello di cercare di capire cosa ha spinto e costretto cos\u00ec tanti uomini, donne e bambini a lasciare la loro terra per cercare protezione, lontano da casa. La xenofobia \u00e8 la paura di chi non parla la nostra lingua o non condivide la nostra religione. Solo l\u2019incontro, come sottolinea spesso Papa Francesco, pu\u00f2 farci uscire dalla paura e farci scoprire la \u2018ricchezza\u2019 e la nobilt\u00e0 dell\u2019altro, compresi i pi\u00f9 poveri. Il razzismo \u00e8 un pensiero che stabilisce una superiorit\u00e0 dell\u2019uno sull\u2019altro. \u00c8 un sistema inaccettabile, che dovrebbe essere denunciato come una cultura della morte. Il populismo \u00e8 uno sfruttamento<\/span> politico delle paure collettive: annuncia un futuro per alcuni e un\u2019esclusione per gli altri. La nostra speranza cristiana \u00e8 invece una speranza<\/span> per tutti senza discriminazione\u201d.<\/span><\/p>\n
\n<\/strong>\u201cLe Chiese devono testimoniare con lo sguardo, l\u2019azione, la parola e la partecipazione a un progetto politico che onori i diritti fondamentali. La testimonianza dei cristiani inizia, dal punto di vista dell\u2019azione, dalla protezione delle persone che soffrono e dalla ricerca di mezzi che permettano di vivere insieme, nel diritto e nella responsabilit\u00e0 condivisa. Non si tratta di essere idealisti. Occorre agire perch\u00e9 \u00e8 urgente e le persone sono in pericolo. Si tratta anche di \u2018pensare bene\u2019, cio\u00e8 fare affidamento su progetti e istituzioni che tutelino il Diritto e i diritti. Contro la cultura dell\u2019odio, della sfiducia e della divisione, si deve costantemente ripetere che si diventa pi\u00f9 umani solo quando si sviluppa la fiducia e la gioia di accogliersi l\u2019un l\u2019altro, nella diversit\u00e0 delle nostre storie e delle nostre speranze\u201d.<\/span><\/p>\n
\n<\/strong>\u201cNon ci ha seguiti… ci ha preceduti. Il suo<\/span> Messaggio<\/em> per la Giornata mondiale della pace del 1\u00b0 gennaio 2018 ha declinato quattro verbi che definiscono la nostra missione: accogliere, proteggere, promuovere, integrare. La pace sociale, che \u00e8 una prospettiva pi\u00f9 forte e pi\u00f9 bella dei discorsi dell\u2019odio, del rifiuto e della stigmatizzazione, \u00e8 una casa che dobbiamo sempre costruire insieme. Ognuno da il suo contributo. \u00c8 quando lavoriamo insieme alla costruzione e alla cura della nostra casa comune che tutti scopriamo la pace\u201d.<\/span><\/p>\n