{"id":52742,"date":"2018-09-02T12:00:54","date_gmt":"2018-09-02T10:00:54","guid":{"rendered":"http:\/\/www.lavoce.it\/?p=52742"},"modified":"2018-08-31T18:46:59","modified_gmt":"2018-08-31T16:46:59","slug":"abusi-commenti-zollner-giulietti","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.lavoce.it\/abusi-commenti-zollner-giulietti\/","title":{"rendered":"Scandalo abusi. Due commenti sul tema di p. Zollner e mons. Giulietti"},"content":{"rendered":"

Intervista a padre Zollner, membro della Commissione vaticana contro la pedofilia<\/h2>\n

\u201cLa gente \u00e8 stata scossa da molte storie di abusi in questi giorni, e molti hanno chiesto pubblicamente al Papa di dire qualcosa, di fare qualcosa\u201d. Padre Hans Zollner spiega cos\u00ec il motivo che ha spinto Francesco a pubblicare una<\/span> Lettera<\/em> dove, rivolgendosi direttamente ai cattolici di tutto il mondo, torna a parlare degli \u201cabusi sessuali, di potere e di coscienza\u201d commessi da un numero \u201cnotevole di chierici e persone consacrate\u201d. Una\u00a0<\/span>Lettera<\/em> che \u00e8 stata diffusa pochi giorni dopo il rapporto sugli abusi della chiesa in Pennsylvania e alla vigilia di un importante viaggio che lo ha portato in Irlanda, terra profondamente ferita dalla piaga<\/span> della pedofilia in ambito religioso.<\/span><\/p>\n

Padre Zollner<\/strong> \u00e8 un gesuita tedesco. \u00c8 membro della<\/span> Commissione vaticana contro la pedofilia<\/em> e presidente del<\/span> Centro protezione dei minori dell\u2019Universit\u00e0 Gregoriana . \u201cLa lettera \u2013 dice – pu\u00f2 essere vista come un primo passo per dire qualcosa e l\u2019azione che seguir\u00e0. Ma le misure in una situazione cos\u00ec grave devono essere ben ponderate per poter rispondere alla profondit\u00e0 della sfida\u201d.<\/span><\/p>\n

Perch\u00e9 il Papa questa volta si rivolge direttamente al \u201cpopolo di Dio\u201d?
\n<\/strong>\u201cRivolgendosi a tutto il popolo di Dio, \u00e8 importante notare che il Santo Padre non sta dividendo la Chiesa in \u2018clero\u2019 e \u2018laici\u2019. Denuncia \u2013 come tante volte prima \u2013 il clericalismo che \u00e8 secondo la sua analisi una delle radici degli abusi e di una \u2018cultura di omert\u00e0\u2019 che deve sparire e al posto di essa deve crescere una cultura di attenzione, protezione e di vera umilt\u00e0. Non solo a parole, ma con i fatti: perdere<\/span> prestigio, potere e i loro simboli\u201d.<\/span><\/p>\n

Abusi e clericalismo. Lei padre Zollner ha seguito molti casi di pedofilia. Ci pu\u00f2 spiegare cosa intende il Papa quando punta il dito contro questo binomio? Cosa intende il Papa quando parla di clericalismo e come influisce sull\u2019abuso di potere e fisico?
\n<\/strong>\u201cIl clericalismo \u00e8 una mentalit\u00e0 che mette il clero in una \u2018classe superiore\u2019, e il Santo Padre sta sottolineando che c\u2019\u00e8 un solo Corpo di Cristo con molte parti e ruoli da svolgere. Nessun membro del Corpo \u00e8 al di sopra della legge, della giusta critica, della discussione. Una delle conseguenze di una mentalit\u00e0 da \u2018\u00e9lite speciale\u2019 \u00e8 l\u2019idea secondo la quale \u2018posso permettermi quello che voglio\u2019, e questo ha portato ai crimini pi\u00f9 scioccanti, alla (spesso) totale assenza di empatia con le vittime e del senso di<\/span>responsabilit\u00e0 da parte di tanti rappresentanti della Chiesa locale\u201d.<\/span><\/p>\n

Nella Lettera , il Papa chiede un coinvolgimento di tutta la comunit\u00e0. In quale modo esattamente la comunit\u00e0 pu\u00f2 \u201cproteggere\u201d i minori e le persone vulnerabili? Che ruolo possono svolgere i laici e le donne, soprattutto.
\n<\/strong>\u201cAbbiamo bisogno di raggiungere pi\u00f9 persone con un\u2019educazione che consenta loro di agire. Ascoltare attentamente le esperienze delle vittime e dialogare con loro, aiuter\u00e0 a informarci su come agire in un modo che possa portare verso la strada della guarigione. Molti di coloro che sono coinvolti nel lavoro di \u2018Safeguarding\u2019 sono donne e, senza escludere gli uomini, si pu\u00f2 dire che quasi tutte le donne hanno naturale inclinazione a proteggere i bambini. Anche quelli con competenze nella societ\u00e0 civile, per esempio avvocati, psicologi, e forze dell\u2019ordine, devono essere consultati per la loro esperienza. La Chiesa pu\u00f2 collaborare con tante persone di buona volont\u00e0. L\u2019abbiamo visto molto bene nel Congresso che il nostro Centre for Child Protection dell\u2019Universit\u00e0 Gregoriana ha organizzato lo scorso anno sulla \u2018Child Dignity in the Digital World\u2019: tutti sono venuti, da governi a ONG, dalla scienza alla polizia. C\u2019\u00e8 una condizione: dobbiamo anche noi metterci in gioco. Non possiamo pretendere di avere o sapere tutto\u201d.<\/span><\/p>\n

L\u2019Irlanda \u00e8 un Paese ferito da questa piaga. Molti si chiedono: perch\u00e9 \u00e8 successo? Come mai nei Rapporti i numeri sono cos\u00ec vasti? Mi posso fidare ancora? Lei come risponde?<\/strong>
\n\u201cOgni abuso, specialmente se commesso da un chierico, oltre ad essere un gravissimo peccato, \u00e8 anche un crimine. Ovviamente troppi sacerdoti \u2013 tra il 4 e il 6 percento nell\u2019arco di 50 anni (1950-2000) \u2013 hanno agito contro il Vangelo e contro le leggi. Dal momento che i vescovi americani hanno preso sul serio la lotta contro questo male, dal 2002, non ci sono quasi pi\u00f9 accuse di nuovi casi. Mi preme dire che l\u2019Italia non ha ancora vissuto un tale momento di verit\u00e0 riguardo l\u2019abuso sessuale e lo sfruttamento del potere riguardo il passato. Mi auguro che queste ultime settimane, con tante notizie sconvolgenti, abbiano aperto gli occhi e il cuore anche alla Chiesa italiana e ai suoi responsabili per impegnarsi senza esitazione e in modo consistente in ci\u00f2 che \u00e8 una chiamata urgente del Signore a tutto il Popolo di Dio\u201d. (Intervista di\u00a0<\/span>M. Chiara Biagioni)<\/p>\n

Uno scandalo che investe la Chiesa e la societ\u00e0 intera – di mons. Paolo Giulietti<\/h2>\n
\"Giulietti\"
Mons. Paolo Giulietti, vescovo ausiliare di Perugia<\/figcaption><\/figure>\n

Era forse inevitabile che l\u2019attenzione dei media circa la visita del Papa in Irlanda fosse polarizzata sulla questione della pedofilia, anche perch\u00e9 il recente rapporto sugli abusi commessi dal clero in Pennsylvania-USA ha riacceso i riflettori sul tema. Indubbiamente i gravi scandali che hanno colpito la Chiesa irlandese hanno contribuito ai profondi cambiamenti intervenuti nell\u2019isola dall\u2019ultima visita papale, quasi 40 anni fa: drastico calo delle vocazioni e della pratica sacramentale; liberalizzazione nei campi del divorzio, dell\u2019aborto e del matrimonio omosessuale.<\/span><\/p>\n

Anche i numeri dei partecipanti ai diversi eventi della visita sono eloquenti, ben inferiori a quelli che fece registrare San Giovanni Paolo II nel 1979.<\/span><\/p>\n

Viene per\u00f2 da domandarsi se tale lettura, offerta dai media al grande pubblico globale, risponda davvero a verit\u00e0. Innanzitutto, \u00e8 passata sotto silenzio una grande festa di popolo<\/strong>: centinaia di migliaia di coppie irlandesi con i loro figli sono state rese protagoniste da una Chiesa che ha tenuto a mostrarsi amica delle famiglie e amica dei bambini. Lo spettacolo del Croke Park Stadium, insieme ai professionisti, ha coinvolto oltre 2.000 persone \u2013 moltissimi bambini e ragazzi – nei cori e nei balli che hanno animato la serata: un\u2019immagine di serenit\u00e0 e festa che ha ben riflesso ci\u00f2 che si stava vivendo tra il pubblico, cio\u00e8 la gioia di essere famiglia nella Chiesa, la grande famiglia dei figli di Dio. Anche le parole semplici ed efficaci del Papa hanno contribuito a evidenziare questo protagonismo, sottolineando in diversi modi che la famiglia \u201ctradizionale\u201d \u2013 ma sarebbe pi\u00f9 corretto dire \u201cnaturale\u201d \u2013 \u00e8 il modo migliore per concretizzare felicemente l\u2019amore umano e crescere i figli.<\/span><\/p>\n

In stagione di politicamente corretto, per\u00f2, questo messaggio fa fatica ad essere colto e a essere trasmesso: \u201cnon vi sono certezze<\/span> scientifiche n\u00e9 dati di esperienza\u201d, come recita la recente sentenza della Corte d\u2019Appello di Perugia sul caso del piccolo Joan. Ne giudichi il lettore, semplicemente comparando le immagini del \u201cfamily pride\u201d irlandese con quelle di altri eventi \u201cpride\u201d\u2026 C\u2019\u00e8 poi da far osservare un sospetto squilibrio; negli stessi giorni in cui il rapporto sul clero della Pennsylvania denunciava che 300 chierici in 70 anni avrebbero commesso abusi, in Inghilterra esplodeva il caso degli abusi da parte degli operatori di alcune ONG: 120 solo nell\u2019ultimo anno. In quegli stessi giorni usciva il libro \u201cInstrumental\u201d del pianista inglese James Rhodes, denunciando i ripetuti abusi subiti a scuola. Negli stessi giorni in Galizia-Spagna, un quotidiano (<\/span>La Voz de Galicia<\/em>)\u00a0denunciava che le aggressioni sessuali ai minori si sono quintuplicate negli ultimi quattro anni, non nelle parrocchie, ma in scuole, palestre, famiglie\u2026 Qualcuno ne ha sentito parlare? Non si tratta di invocare il \u201cmal comune, mezzo gaudio\u201d, ma di smascherare l\u2019uso strumentale che spesso viene fatto della vicenda<\/strong> della pedofilia, per screditare radicalmente la Chiesa cattolica e il suo insegnamento in tema di morale sessuale e familiare.<\/span><\/p>\n

Questo ovviamente non elimina l\u2019esigenza di fare pulizia in casa e di individuare strategie per il futuro<\/strong>, ma certamente rende pi\u00f9 consapevoli circa la natura e la portata di un fenomeno che non \u00e8 prerogativa della Chiesa e dei suoi ministri, ma di una societ\u00e0 sempre pi\u00f9 corrotta. Le terapie necessarie pertanto, sarebbero assai pi\u00f9 radicali delle riforma dei seminari cattolici o dell\u2019abolizione del celibato, come qualcuno prospetta, anche in seno alla Chiesa; occorrerebbe una nuova visione della sessualit\u00e0 e del suo significato per la persona umana e la collettivit\u00e0.<\/span><\/p>\n

Ma di questo, appunto, nessuno vuol parlare.<\/span><\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"

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