{"id":52637,"date":"2018-07-31T12:27:17","date_gmt":"2018-07-31T10:27:17","guid":{"rendered":"http:\/\/www.lavoce.it\/?p=52637"},"modified":"2018-07-29T15:08:59","modified_gmt":"2018-07-29T13:08:59","slug":"mostra-un-giorno-nel-medioevo","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.lavoce.it\/mostra-un-giorno-nel-medioevo\/","title":{"rendered":"Mostra. Un giorno nel Medioevo"},"content":{"rendered":"
Come si viveva nel Medioevo? Quali erano gli usi e i costumi, le pratiche religiose, le attivit\u00e0 economiche, gli aspetti culturali e ludici di un\u2019epoca nota ai pi\u00f9 come quella dei \u201csecoli bui\u201d, ma che cos\u00ec buia non fu? Una mostra per rispondere a tutte queste domande.<\/p>\n
A Gubbio \u00e8 in corso fino al 6 gennaio<\/strong>, presso le Logge dei Tiratori della Lana, la mostra \u201cUn giorno nel Medioevo\u201d, un percorso di visita che documenta un\u2019epoca appunto troppo spesso distorta e mistificata, ricostruita attraverso luoghi comuni e pregiudizi. Sei le sezioni in cui la mostra \u00e8 suddivisa e che illustreranno i vari aspetti di quest\u2019epoca: \u201cUno spazio difeso\u201d, \u201cLa citt\u00e0 dei mestieri\u201d, \u201cUn mondo impregnato di Dio\u201d, \u201cLa casa il primo status symbol\u201d, \u201cSaperi e professioni intellettuali\u201d e i \u201cGiochi di bambini, passatempi di adulti\u201d.<\/p>\n Un centinaio i pezzi esposti<\/strong>, tra opere, documenti e manufatti originali provenienti da vari musei, archivi di Stato, biblioteche, diocesi, istituzioni pubbliche e private. Tra questi le opere provenienti dal Museo del vino della Fondazione Lungarotti di Torgiano, dall\u2019Archivio di Stato di Venezia e di Perugia (sezione di Gubbio), dall\u2019Universit\u00e0 di Perugia e dal\u00a0Museo delle armi di Brescia.\u00a0Tra gli antichi documenti esposti una lettera in cui la figlia di Marco Polo reclama in dote i beni che il padre ha portato dalla Cina e un trattato medico, impreziosito da figure anatomiche, con consigli su come evitare la peste. Dal Museo del Vino di Torgiano provengono boccali, anfore decorate e ferri da cialde. Le sale ospitano inoltre armi usate per difendere le citt\u00e0, tavole imbandite per i pasti, abiti d\u2019epoca e calzature che mostrano i segni del tempo.<\/p>\n Per aiutare la lettura delle diverse sezioni sono stati realizzati anche 19 video, 18 brevi lezioni e una ricostruzione in 3D di Firenze<\/strong> sulla base della celebre Pianta della Catena. Ogni video, presentato da storici di fama e saggisti, \u00e8 come una mini storia su alcuni dei tanti aspetti di questo periodo storico; tra i nomi di chi li ha realizzati quelli di Franco Cardini, Alberto Grohmann, Franco Mezzanotte, Attilio Bartoli Langeli, Nicolangelod\u2019Acunto, Manuel Vaquero Pineiro.<\/p>\n Il progetto voluto dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia, \u00e8 frutto della collaborazione tra la Fondazione CariPerugia Arte e il Festival del Medioevo la manifestazione che ogni anno, nell\u2019ultima settimana di settembre, richiama a Gubbio pi\u00f9 di cento storici, saggisti, scrittori e giornalisti per affrontare e documentare i temi che hanno caratterizzato l\u2019Et\u00e0 di Mezzo. Lo scopo della mostra<\/strong> \u00e8 offrire un contributo allo sviluppo territoriale con una proposta che stimoli anche l\u2019attenzione degli studenti e dei pi\u00f9 giovani.<\/p>\n