{"id":5250,"date":"2006-06-30T00:00:00","date_gmt":"2006-06-30T00:00:00","guid":{"rendered":"http:\/\/www.lavoce.it\/?p=5250"},"modified":"2021-12-02T19:01:49","modified_gmt":"2021-12-02T17:01:49","slug":"caro-vescovo-perche-soffriamo","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.lavoce.it\/caro-vescovo-perche-soffriamo\/","title":{"rendered":"‘Caro vescovo, perch\u00e9 soffriamo?’"},"content":{"rendered":"

Al termine delle sue visite pastorali mons. Giuseppe Chiaretti si \u00e8 trovato con una piacevole sorpresa: alcuni scatoloni pieni di lettere e messaggi scritti dai ragazzi delle scuole elementari, medie e superiori, nonch\u00e9 di molti ragazzi delle parrocchie. Testimonianze concrete di quell’incontro che il Vescovo di Perugia – Citt\u00e0 della Pieve aveva effettuato nei luoghi di studio gi\u00e0 a partire dal 2001. Domande, confidenze, disegni e memorie di vita quotidiana dalle quali affiora anche un ritratto, fresco e libero dagli schemi, del Pastore. Gli elaborati sono stati oggetto di un ricerca promossa dal Centro per lo studio e la prevenzione del disagio nell’infanzia della Fondazione ‘Carlo Caetani della Fargna’ di Citt\u00e0 della Pieve, diretto da Floriana Falcinelli dell’Universit\u00e0 di Perugia. La direttrice e Chiara Laici, la ricercatrice che ha condotto lo studio, tracciano un profilo del lavoro, in attesa di una vera pubblicazione. Professoressa Falcinelli, qual \u00e8 l’immagine del vescovo che emerge?’Naturalmente l’approccio appare molto diverso a seconda delle et\u00e0 dei ragazzi, sebbene in generale appaia nell’immaginario dei giovani come un padre amorevole, un pap\u00e0 che viene ad aiutare i propri figli e a farli crescere nella fede. Nei disegni \u00e8 quasi sempre rappresentato al centro con i bambini intorno; lo si vede ‘capo dei preti’, ma anche come uomo saggio, colui che sa accogliere i dubbi sulla fede.’ Dubbi su quali punti? ‘Sono soprattutto i ragazzi delle scuole medie a rivolgere domande su questo tema, a partire da argomenti che hanno sentito al catechismo o a scuola: sul suo ruolo di vescovo, ma anche su come la Chiesa guidi i fedeli e su come si rapporti alle altre religioni. In particolare, riferendosi ai recenti fatti di sangue, hanno chiesto dei rapporti fra cristiani e musulmani.’Dottoressa Laici, quali sono state le domande pi\u00f9 frequenti?’Anzitutto, sorprende l’intensit\u00e0 delle richieste formulate dai ragazzi: domande di carattere morale prima ancora che religioso, domande sul perch\u00e9 esista la sofferenza, ma anche desiderio di pace, di concordia tra le persone: spesso esprimono il desiderio che i propri genitori tornino a stare insieme. I bambini delle elementari vedono il vescovo come un pap\u00e0 che racconta storie della sua infanzia e gioca con loro. I ragazzi delle medie e delle superiori affrontano argomenti di attualit\u00e0, si interrogano sul dramma dei bambini di Beslan, sui rapporti tra religioni diverse, sui motivi delle guerre, ma rivolgono anche domande personali al vescovo: come ha sentito la chiamata del Signore? Perch\u00e9 soffriamo? Cosa fa la Chiesa per guidarci e allontanarci dall’egoismo? Perch\u00e8 il Signore ci ha lasciati liberi? E infine – l’aspetto forse pi\u00f9 interessante – si confidano con il vescovo raccontando vicende personali e intime, vedono in lui una persona che sa accogliere i dubbi sulla fede, sul significato della vita e sulle scelte anche sbagliate che si compiono nell’adolescenza’. Dottoressa Falcinelli, che esiti ha avuto questo studio? ‘Sicuramente ne \u00e8 uscito un ritratto del vescovo molto positivo. In una societ\u00e0 senza padri, in continua ricerca di figure di riferimento per superare fragilit\u00e0 e paure, il vescovo-pap\u00e0 \u00e8 associato a una rettitudine morale sulla quale proiettare bisogni e paure. Emerge una necessit\u00e0 di stima e pace da parte dei ragazzi, ma anche di punti fermi; il vescovo appare come una guida autorevole che sa rispondere ai bisogni emozionali e affettivi tipici della loro et\u00e0. Sarebbe interessante raccogliere gli scritti in una bella pubblicazione, corredata dai disegni e dagli esiti dello studio.’ <\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"

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