{"id":52447,"date":"2018-07-23T10:13:13","date_gmt":"2018-07-23T08:13:13","guid":{"rendered":"http:\/\/www.lavoce.it\/?p=52447"},"modified":"2018-07-18T17:20:12","modified_gmt":"2018-07-18T15:20:12","slug":"microcriminalita-che-spaventa","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.lavoce.it\/microcriminalita-che-spaventa\/","title":{"rendered":"Microcriminalit\u00e0 che spaventa"},"content":{"rendered":"<div id=\"titlesCont\">\n<div id=\"articletext\">\n<p class=\"abody\">di\u00a0<strong>Pier Giorgio Lignani<\/strong><\/p>\n<p class=\"abody\"><span class=\"Fid_2\">Fra le tante questioni spinose che deve affrontare il Governo c\u2019\u00e8 il diffuso senso di insicurezza della popolazione, preoccupata per la criminalit\u00e0. In particolare, l\u2019allarme \u00e8 per la cosiddetta microcriminalit\u00e0, ossia per quei delitti che sono relativamente meno gravi e non fanno notizia sui giornali, ma nondimeno procurano a chi li subisce danni materiali, dispiaceri, amarezza e paura.<\/span><\/p>\n<p class=\"abody\"><span class=\"Fid_2\">Qualcuno dice che questi stati d\u2019animo non sono giustificati, perch\u00e9 statisticamente i reati sono in diminuzione costante: insomma, non c\u2019\u00e8 da preoccuparsi. Secondo me, ha ragione invece chi si preoccupa. Le statistiche sulla diminuzione dei reati hanno un valore relativo, perch\u00e9 le cifre su cui si basano sono quelle delle \u201cdenunce\u201d formalmente presentate alle forze dell\u2019ordine. Ma nessuno calcola i reati che non vengono denunciati. \u00c8 esperienza comune che chi ha sub\u00ecto certi tipi di furto ne fa denuncia formale solo se gli serve per chiedere un duplicato dei documenti o un indennizzo all\u2019assicurazione; in caso contrario, evita di perderci tempo, specialmente se \u2013 come accade quasi sempre \u2013 lui stesso non saprebbe dare alcuna indicazione utile per rintracciare il colpevole.<\/span><\/p>\n<p class=\"abody\"><span class=\"Fid_2\">L\u2019insicurezza della gente, poi, pi\u00f9 che dal numero dei reati \u00e8 turbata dalla constatazione che, pur se formalmente denunciati, quasi tutti restano impuniti per sempre. E qui le statistiche sono impressionanti.<\/span><\/p>\n<p class=\"abody\"><span class=\"Fid_2\">Per i reati cosiddetti predatori, ossia furto, rapina ed estorsione, complessivamente considerati, il numero delle sentenze di condanna rappresenta all\u2019incirca il 2 per cento delle denunce presentate. Come dire che nel 98 per cento dei casi alla denuncia non fa seguito alcuna condanna: non perch\u00e9 la denuncia sia infondata, ma perch\u00e9 il colpevole \u00e8 rimasto sconosciuto o perch\u00e9 il processo \u00e8 rimasto bloccato da qualche intoppo formale e alla fine \u00e8 caduto in prescrizione.<\/span><\/p>\n<p class=\"abody\"><span class=\"Fid_2\">Quand\u2019anche una sentenza di condanna ci sia, non \u00e8 detto che il colpevole vada realmente in galera, anzi sicuramente &#8211; per almeno il 90% delle condanne &#8211; non ci va, perch\u00e9 ottiene la sospensione condizionale o l\u2019applicazione di una \u201cpena alternativa\u201d che di fatto \u00e8 solo simbolica. Altro che certezza della pena! Qui siamo alla certezza dell\u2019impunit\u00e0.<\/span><\/p>\n<p class=\"abody\">\n<\/div>\n<\/div>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"<p>di\u00a0Pier Giorgio Lignani Fra le tante questioni spinose che deve affrontare il Governo c\u2019\u00e8 il diffuso senso di insicurezza della popolazione, preoccupata per la criminalit\u00e0. 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