{"id":52390,"date":"2018-07-16T13:37:21","date_gmt":"2018-07-16T11:37:21","guid":{"rendered":"http:\/\/www.lavoce.it\/?p=52390"},"modified":"2018-07-12T18:40:12","modified_gmt":"2018-07-12T16:40:12","slug":"progetto-dare-nuova-vita-alle-tombe-etrusche-orvieto","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.lavoce.it\/progetto-dare-nuova-vita-alle-tombe-etrusche-orvieto\/","title":{"rendered":"Progetto per dare nuova vita alle tombe etrusche di Orvieto"},"content":{"rendered":"<p>Lo scorso 27 giugno presso il Museo archeologico nazionale di Orvieto, <strong>Luana Cenciaioli<\/strong>, direttore dei Musei archeologici umbri, ha presentato un progetto di valorizzazione delle due tombe Golini. Si tratta di un contratto di sponsorizzazione tecnica per \u201csalvare\u201d affreschi etruschi di inestimabile valore, necessitanti di un intervento urgente per alcune scene deteriorate e non pi\u00f9 visibili nitidamente.<\/p>\n<p>Il progetto \u00e8 aperto a qualsiasi azienda interessata, a cui verr\u00e0 garantita una pubblicit\u00e0 continua per almeno cinque anni. Il valore complessivo dell\u2019intervento ammonta a circa 20.000 euro. L\u2019idea \u00e8 di proporre nell\u2019area antistante alle tombe un allestimento innovativo, con un rinnovato impianto di illuminazione, una video-installazione con la riproduzione originale degli affreschi affiancata da audio esplicativo. Si interverr\u00e0 anchesull\u2019interno, sostituendo la pavimentazione in moquette e il soffitto.<\/p>\n<p>\u201cGi\u00e0 dalla loro scoperta \u2013 ha ricordato la dott.ssa Cenciaioli \u2013 le tombe Golini mostravano diversi problemi di conservazione, per il rigonfiamento della pellicola pittorea a causa dell\u2019umidit\u00e0\u201d. In seguito furono distaccati con la tecnica \u201ca strappo\u201d e portati nel 1950 a Firenze. Dal 1982 sono a Orvieto presso il locale Museo archeologico nazionale.<\/p>\n<p>Le tombe prendono il nome dallo scopritore, l\u2019archeologo Domenico Golini che nel gennaio 1863 le individu\u00f2 presso la localit\u00e0 Settecamini. Notevole \u00e8 ancora oggi la suggestione paesaggistica del luogo, che offre una magnifica visione della rupe orvietana. Le due tombe, rinvenute a poca distanza l\u2019una dall\u2019altra, facevano parte di una piccola necropoli composta da circa quindici tombe. Gli affreschi raffigurano l\u2019arrivo del defunto nell\u2019Ade, dove lo attendono gli antenati con un banchetto a cui partecipano gli d\u00e8i. Varcando la soglia del regno dell\u2019oltretomba, si intraprende un viaggio avventuroso. A poco a poco riemerge da una sorta di nebbia fitta l\u2019immagine del popolo che seppe maggiormente incidere sulle vicende italiche prima dell\u2019avvento dei Romani. L\u2019immediatezza delle azioni rappresentate sulle pareti delle tombe d\u00e0 l\u2019impressione di essere spettatori contemporanei al di l\u00e0 del tempo e dello spazio.<\/p>\n<p>La chiusura della serata \u00e8 stata allietata da un concerto d\u2019archi presso la sala d\u2019ingresso al museo, eseguito dal gruppo <em>Intensive Strings<\/em>, all\u2019interno del programma \u201cOrvieto musica 2018\u201d.<\/p>\n<p style=\"text-align: right;\"><strong>Federica Sabatini<\/strong><\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"<p>Lo scorso 27 giugno presso il Museo archeologico nazionale di Orvieto, Luana Cenciaioli, direttore dei Musei archeologici umbri, ha presentato un progetto di valorizzazione delle due tombe Golini. 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