{"id":52367,"date":"2018-07-12T18:32:46","date_gmt":"2018-07-12T16:32:46","guid":{"rendered":"http:\/\/www.lavoce.it\/?p=52367"},"modified":"2018-09-13T17:27:38","modified_gmt":"2018-09-13T15:27:38","slug":"viaggio-in-armenia-paese-di-antica-fede-cristiana-segnato-dal-genocidio","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.lavoce.it\/viaggio-in-armenia-paese-di-antica-fede-cristiana-segnato-dal-genocidio\/","title":{"rendered":"Viaggio in Armenia, paese di antica fede cristiana segnato dal genocidio"},"content":{"rendered":"
C\u2019\u00e8 stato un protagonista nel viaggio- pellegrinaggio dei Vescovi umbri in Armenia: non il monte Ararat, di biblica memoria, che con i suoi 5.000 metri e la calotta perennemente imbiancata giganteggia sulla capitale Erevan; non il paesaggio aspro degli altopiani, costellati di gole e incisi dal grande lago Sevan; non i monasteri antichi e moderni, austeri nei vari colori della pietra tufica con la quale sono costruiti in forme sostanzialmente immutate nel tempo, e che prevale anche negli interni disadorni.<\/p>\n
Protagonista \u00e8 stato il popolo armeno, la sua storia gloriosa e sofferta, le prospettive e le incognite del suo presente. Prima nazione ad aver abbracciato ufficialmente la fede cristiana nel 301, dodici anni prima dell\u2019editto di Costantino, che dichiarer\u00e0 il cristianesimo religio licita<\/em> nell\u2019Impero romano, e 79 anni prima dell\u2019editto di Teodosio, che la elegger\u00e0 a religione di Stato.<\/p>\n Di tale primogenitura il popolo armeno va tuttora fiero, anche se gli \u00e8 costata cara, e poche tracce di quel primo periodo sono sopravvissute alle distruzioni e alle guerre che periodicamente hanno afflitto una nazione che vive per pi\u00f9 di due terzi dispersa nel mondo. Di tutte le persecuzioni, la pi\u00f9 feroce \u00e8 stata il genocidio perpetrato dalla Turchia negli anni della Grande guerra e costato un milione e mezzo di morti, tra quelli trucidati e quelli lasciati perire di fame e di sete nelle marce forzate e nei campi di prigionia.<\/p>\n Il museo di Erevan, visitato anche da san Giovanni Paolo II e da Papa Francesco, \u00e8 ricco di testimonianze documentarie e fotografiche sul \u201cgrande male\u201d, come lo chiamano. Il quale \u00e8 stato tra l\u2019altro una sorta di \u201cprova generale\u201d della Shoah, iniziata un quarto di secolo dopo. Adolf Hitler ebbe infatti a dire, progettando lo sterminio degli ebrei: \u201cChi si ricorda ancora del genocidio armeno?\u201d (Continua a leggere gratuitamente sull’edizione digitale de La Voce<\/em><\/a>).<\/p>\n