\u201cIl Signore mi disse: Va\u2019, profetizza al mio popolo Israele\u201d, risponde il profeta Amos al sacerdote Amasia che lo vuole cacciare via da una missione a cui il Signore stesso l\u2019ha invitato. \u00c8 quanto ascoltiamo dalla prima Lettura di questa XV domenica del TO tratta appunto dal libro del profeta Amos. Anche se originario di Tek\u00f2a, una cittadina della Giudea, in realt\u00e0 Amos esercita la sua attivit\u00e0 profetica nel regno del Nord al tempo in cui governava Geroboamo II (787-747), tempo che ha visto benessere e floridezza su pi\u00f9 fronti. Questo tempo \u00e8 stato per\u00f2 caratterizzato anche da arroganza, da ingiustizie e da un\u2019amministrazione politico-economica disonesta. Il Signore invia allora un uomo semplice, \u201cun mandriano, coltivatore di piante di sicom\u00f2ro\u201d perch\u00e9 richiami gli israeliti a tornare ad osservare i precetti dell\u2019Alleanza con il Signore ed esorti in particolare i capi politici ad abbandonare la frode, l\u2019abuso di potere e l\u2019ipocrisia e a tener conto piuttosto dei poveri della terra di Samaria.<\/p>\n
Poich\u00e9 gli israeliti confidavano nel privilegio dell\u2019\u2018elezione\u2019 e ritenevano impossibile la loro distruzione (9,10), hanno continuato a contravvenire alla Legge e il Signore si \u00e8 deciso per l\u2019estirpazione del popolo, ma in virt\u00f9 dell\u2019indole misericordiosa, il Signore non ha estirpato del tutto \u201cla casa di Giacobbe\u201d (9,8) e tramite Amos ha annunciato che, dopo l\u2019esilio assiro, avrebbe fatto \u201ctornare gli esuli del suo popolo Israele\u201d. Anche il Salmo 84 che ci viene proposto in risposta alla prima Lettura allude ad una storia simile. Il primo versetto di questo Salmo ci d\u00e0 un\u2019indicazione in merito agli \u201cAutori\u201d: i figli di Core. Core era colui che, insieme alla sua famiglia, ricopriva l\u2019incarico di servire nella dimora del Signore durante il cammino nel deserto, ma, essendosi ribellato a Mos\u00e8, fu ingoiato dalla terra insieme con i suoi uomini e le sue sostanze (Nm<\/em> 16,31-32). I suoi figli furono risparmiati e nei versetti introduttivi di undici Salmi emerge il loro nome in qualit\u00e0 di Autori. Nel Salmo in questione supplicano il Signore perch\u00e9 conceda -come anche auspicava Amos per la Samaria \u2013 \u201cla pace\u201d e \u201cla giustizia\u201d per il popolo. Quindi, c\u2019\u00e8 chi accoglie il Signore e chi no, chi si ribella e chi \u00e8 fedele e, nel linguaggio tipico veterotestamentario, chi \u00e8 punito e chi \u00e8 risparmiato, ma la pedagogia divina \u00e8 sempre finalizzata a che \u201cla sua gloria abiti la terra\u201d e perci\u00f2 la storia della salvezza non si arresta, ma continua in perpetuo. Cos\u00ec pensiamo all\u2019Autore \u201cPaolo\u201d della Lettera agli Efesini che scrive pur trovandosi in una condizione di \u201cprigionia\u201d a causa dell\u2019annuncio evangelico, tuttavia in questa situazione elabora una tra le pi\u00f9 preziose preghiere di lode e di benedizione che \u00e8 uno dei tre inni cristologici. In esso, tra i tanti messaggi, emerge il disegno del Padre che ha pensato gli uomini \u201cprima della creazione del mondo\u201d allo scopo di \u201cessere santi e immacolati di fronte a lui nella carit\u00e0\u201d.<\/p>\n LA PAROLA <\/span>della Domenica<\/strong><\/p>\n PRIMA LETTURA SALMO RESPONSORIALE SECONDA LETTURA VANGELO Il messaggio salvifico di Dio non conosce \u201cfermate\u201d, ma procede dinamicamente pur nella inesorabilit\u00e0 delle catene. Anche nella pericope tratta dal Vangelo secondo Marco apprendiamo l\u2019inarrestabilit\u00e0 dell\u2019intervento di Dio tra gli uomini. Il contesto \u00e8 quello ascoltato domenica scorsa ovvero il momento del rifiuto sperimentato da Ges\u00f9 nella sua citt\u00e0 di Nazareth. Nonostante abbia dovuto constatare l\u2019\u201cincredulit\u00e0\u201d dei suoi concittadini, eppure \u00e8 in questo momento che Ges\u00f9 chiama a s\u00e9 i Dodici per inviarli in missione. E li invia a due a due perch\u00e9 \u00e8 il numero minimo per essere comunit\u00e0 trasmettendo in questo modo non solo la loro relazione con il Signore che li ha inviati, ma anche con la comunit\u00e0 cui appartengono e che \u00e8 la garanzia della trasmissione di un messaggio accolto e condiviso e non autoreferenziale. Portano solo l\u2019essenziale: un bastone e i sandali, niente pane, n\u00e9 borsa n\u00e9 denaro e nemmeno due tuniche. Ges\u00f9 consente quindi di avere con s\u00e9 i due elementi che danno maggiore dignit\u00e0 agli inviati: il bastone che, come quello di Mos\u00e8, indica l\u2019apertura di un \u201ccammino\u201d e la forza che fa scaturire l\u2019acqua che d\u00e0 la vita, i sandali che sono il mezzo per intraprendere la missione.<\/p>\n A questo punto le esigenze evangeliche prevedono che i Dodici condividano la quotidianit\u00e0 della gente che incontreraanno: entreranno infatti nelle loro case e vi rimarranno fino al termine della missione. Gi\u00e0 nell\u2019antichit\u00e0 esistevano maestri itineranti che venivano ospitati nelle case di gente benestante che intendeva ascoltare la loro sapienza. Ma in questo caso si tratta di uomini semplici che tuttavia hanno il compito di \u201cpredicare\u201d accompagnando la predicazione con l\u2019attivit\u00e0 guaritrice degli spiriti e dei corpi. Come Amos e come Ges\u00f9, anche loro hanno sperimentato il rifiuto, ma, in virt\u00f9 di quanto ci informa la conclusione del brano, l\u2019esito di questa prima missione \u00e8 stato fruttuoso (\u201cscacciavano molti demoni, ungevano con olio molti malati e li guarivano\u201d). In conclusione, ognuno di noi che sa di essere inviato da Dio attraverso la Chiesa per una missione evangelizzatrice non si lasci coinvolgere dal pessimismo che induce a stare in \u201cpoltrona\u201d, ma viva l\u2019invito: \u201calzati e va\u201d, in uscita sempre, \u201cvai\u201d, in movimento, vai nel posto dove devi dire la parola\u201d (Papa Francesco, 19.04.2018).<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":" \u201cIl Signore mi disse: Va\u2019, profetizza al mio popolo Israele\u201d, risponde il profeta Amos al sacerdote Amasia che lo vuole cacciare via da una missione a cui il Signore stesso l\u2019ha invitato. \u00c8 quanto ascoltiamo dalla prima Lettura di questa XV domenica del TO tratta appunto dal libro del profeta Amos. 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\n<\/span>Dal Libro del profeta Amos 7,12-15<\/span><\/p>\n
\n<\/span>Salmo 84<\/span><\/p>\n
\n<\/span>Dalla Lettera di Paolo agli efesini 1,3-14<\/span><\/p>\n
\n<\/span>Dal Vangelo di Marco 6,7-13<\/span><\/p>\n<\/blockquote>\n<\/div>\n<\/div>\n<\/div>\n<\/div>\n