{"id":52284,"date":"2018-07-07T18:31:05","date_gmt":"2018-07-07T16:31:05","guid":{"rendered":"http:\/\/www.lavoce.it\/?p=52284"},"modified":"2018-07-10T20:04:31","modified_gmt":"2018-07-10T18:04:31","slug":"la-sicurezza-idolo","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.lavoce.it\/la-sicurezza-idolo\/","title":{"rendered":"La sicurezza come \u201cidolo\u201d"},"content":{"rendered":"
La sicurezza \u00e8 un bene prezioso per una societ\u00e0. Le persone che si sentono sicure possono agire pi\u00f9 liberamente, vivere con serenit\u00e0, essere pi\u00f9 fiduciosi negli altri. Ma cosa significa sentirsi pi\u00f9 sicuri?<\/p>\n
Ci sono dei piccoli paesi in Italia in cui \u00e8 possibile lasciare la porta di casa aperta con le chiavi attaccate. Non c\u2019\u00e8, in quei luoghi, la percezione di pericolo. Ci si sente sicuri perch\u00e9 si \u00e8 in confidenza con la comunit\u00e0 in cui si \u00e8 inseriti. Tutti si conoscono.<\/p>\n
Per\u00f2, se allarghiamo l\u2019inquadratura, vediamo che nel nostro Paese ci si sente molto insicuri. I dati del primo rapporto Censis sulla filiera della sicurezza in Italia mostrano in aumento il numero di cittadini che ritengono in aumento la criminalit\u00e0: quasi il 32% percepisce il rischio nella zona in cui abita.<\/p>\n
Eppure la realt\u00e0 \u00e8 ben diversa. I reati diminuiscono dal 2008 a oggi; nell\u2019ultimo anno considerato, il 2017 c\u2019\u00e8 stata una diminuzione del 10%. Il furto \u2013 il reato pi\u00f9 diffuso – si \u00e8 ridotto di 400 mila casi negli ultimi tre anni. Anche il confronto con gli altri Paesi europei evidenzia una buona tendenza: le rapine, ad esempio, in Italia sono state poco pi\u00f9 di 35 mila, 57 ogni 100 mila residenti, mentre la media europea \u00e8 di 71 e – sottolinea il Censis – \u201cdecisamente di meno anche rispetto a Regno Unito, Francia e Spagna\u201d.<\/p>\n
In controtendenza, allora, c\u2019\u00e8 un aumento della paura degli altri, che ci porta ad assicurarci: la porta blindata per il 66,7% della popolazione, il sistema d\u2019allarme per il 42%, le inferriate a porte e finestre per il 33,5% sono le misure di prevenzione adottate pi\u00f9 frequentemente.<\/p>\n
Ma la voglia di sicurezza diventa pericolosa quando si evidenzia che aumenta la percentuale degli italiani favorevoli a rendere meno restrittive le norme per il porto d\u2019armi: il 39% sarebbe infatti favorevole a utilizzare pistole o fucili per la difesa personale.<\/p>\n
La paura, per giunta immotivata, nasconde i veri pericoli. Gi\u00e0 oggi oltre un milione di persone nel Paese \u00e8 in possesso di un\u2019arma da fuoco in casa; cos\u00ec, secondo i calcoli dell\u2019istituto di ricerca, circa 700 mila minori potrebbero averla a portata di mano.<\/p>\n
Inoltre si dimentica che negli Stati, dove le armi sono facilmente accessibili, \u00e8 altrettanto facile vedere l\u2019aumento del numero dei reati. Il confronto con gli Stati Uniti ci mostra, ad esempio, che le vittime da arma da fuoco potrebbero salire fino a 2.700 ogni anno, contro le 150 attuali, per un totale di 2.550 morti in pi\u00f9.<\/p>\n
Allora non dobbiamo scordare che la sicurezza si conquista con la relazione e non con la chiusura. \u00c8 nella relazione che si costruisce la fiducia negli altri.<\/p>\n
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