Un grande \u201cgrazie a Dio\u201d cantato da oltre centomila voci provenienti da 135 Paesi di tutti e cinque i Continenti, alle quali si \u00e8 aggiunta per l\u2019occasione anche quella di Papa Francesco. \u00c8 ci\u00f2 che \u00e8 riecheggiato sulla spianata di Tor Vergata, a Roma, dove membri delle comunit\u00e0 di tutto il mondo si sono ritrovati assieme al Pontefice e a Kiko Arguello per ringraziare Dio per l\u2019amore e la fedelt\u00e0 manifestati in 50 anni dall\u2019inizio del Cammino neocatecumenale.<\/p>\n
Significativa anche la partecipazione dall\u2019Umbria, con oltre duemila membri delle varie comunit\u00e0 della regione che di buon mattino avevano raggiunto la Capitale a bordo di decine di pullman. Presenti anche sedici cardinali e una novantina di vescovi; l\u2019appuntamento \u00e8 stato inoltre contrassegnato dalla consegna delle croci ai responsabili di 34 nuove \u201cmissio ad gentes\u201d che porteranno il Vangelo in varie parti del globo, e dall\u2019invio di una ventina di comunit\u00e0 delle parrocchie di Roma a portare la loro missione di fede e di aiuto nelle periferie della Capitale.<\/p>\n
Prendendo spunto da questi gesti, Papa Francesco<\/strong> ha poi centrato il suo intervento proprio \u201csulla missione, sull\u2019evangelizzazione che \u2013 ha sostenuto \u2013 \u00e8 la priorit\u00e0 della Chiesa oggi\u201d. Lo ha fatto richiamando un versetto del Vangelo di Matteo, quando Ges\u00f9 dice: \u201cAndate e fate discepoli tutti i popoli\u201d. \u201c Andate<\/em> \u2013 ha sottolineato il Pontefice \u2013 perch\u00e9 la missione chiede di partire, anche se nella vita \u00e8 forte la tentazione di restare, di non prendere rischi, di accontentarsi di avere la situazione sotto controllo. Quello di Ges\u00f9 \u00e8 un invito chiaro di essere sempre in uscita, pellegrini nel mondo, alla ricerca del fratello che ancora non conosce la gioia dell\u2019amore di Dio\u201d.<\/p>\n E ancora: \u201cSolo una Chiesa svincolata da potere e denaro, libera da trionfalismi e clericalismi, testimonia in modo credibile che Cristo libera l\u2019uomo. E chi, per Suo amore, impara a rinunciare alle cose che passano, abbraccia questo grande tesoro: la libert\u00e0\u201d. Ma quell\u2019\u201candate\u201d, che si coniu- ga al plurale, fa dire al Papa che nella fede e nella missione si va avanti insieme, senza isolarsi e senza imporre il proprio senso di marcia, come Chiesa, con i Pastori, con tutti i fratelli, senza fughe in avanti e senza lamentarsi di chi ha il passo pi\u00f9 lento.<\/p>\n Passando quindi alla seconda parte del versetto: \u201cfate discepoli\u201d, Francesco ha sostenuto come proprio questa sia la missione. \u201cNon dice: conquistate, occupate, ma \u2018fate discepoli\u2019, cio\u00e8 condividete con gli altri il dono che avete ricevuto, l\u2019incontro d\u2019amore che vi ha cambiato la vita. Missione \u00e8 riscoprirsi parte di una Chiesa umile, figlia del Padre e discepola del Maestro, felice di essere sorella dell\u2019umanit\u00e0. Non contano gli argomenti che convincono, ma la vita che attrae; non la capacit\u00e0 di imporre, ma il coraggio di servire.<\/p>\n E voi \u2013 ha proseguito rivolgendosi ai neocatecumenali \u2013 avete nel vostro Dna questa vocazione ad annunciare vivendo in famiglia, sull\u2019esempio della Santa Famiglia: in umilt\u00e0, semplicit\u00e0 e lode. Portate quest\u2019atmosfera familiare in tanti luoghi desolati e privi di affetto. Fatevi riconoscere come gli amici di Ges\u00f9. Tutti chiamate amici e di tutti siate amici\u201d. Nel ribadire infine come il carisma del Cammino neocatecumenale sia un grande dono di Dio per la Chiesa del nostro tempo, Papa Francesco ha invitato ancora una volta a ringraziare il Signore per questi 50 anni. \u201cGuardando alla sua amorevole fedelt\u00e0 \u2013 ha concluso \u2013 non perdete mai la fiducia: Egli vi custodir\u00e0, spronandovi al tempo stesso ad andare, come discepoli amati, verso tutti i popoli, con umile semplicit\u00e0. Vi accompagno e vi incoraggio: andate avanti!\u201d.<\/p>\n