{"id":51817,"date":"2018-05-04T10:30:13","date_gmt":"2018-05-04T08:30:13","guid":{"rendered":"http:\/\/www.lavoce.it\/?p=51817"},"modified":"2018-05-05T13:30:45","modified_gmt":"2018-05-05T11:30:45","slug":"comunita-degli-amici","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.lavoce.it\/comunita-degli-amici\/","title":{"rendered":"Comunit\u00e0 degli amici"},"content":{"rendered":"
Gli Atti degli apostoli<\/em> in questa sesta domenica del Tempo pasquale ci propongono di ascoltare ci\u00f2 che \u00e8 l\u2019apice della missione apostolica dopo la risurrezione di Cristo: il battesimo amministrato ai pagani. Si tratta del momento in cui l\u2019apostolo Pietro e il centurione Cornelio hanno rispettivamente una propria \u201cvisione\u201d per cui da una parte Cornelio apprende che Pietro \u00e8 l\u2019uomo per mezzo del quale otterr\u00e0 la salvezza per lui e per la sua famiglia, e dall\u2019altra Pietro \u00e8 sollecitato a non farsi scrupolo di accettare l\u2019ospitalit\u00e0 da parte di un nongiudeo. Pietro matura cos\u00ec la consapevolezza che non solo era lecito frequentare i non-giudei, ma che essi potevano anche entrare a far parte della comunit\u00e0 dei credenti in Cristo bench\u00e9 non fossero stati precedentemente sottoposti alle prescrizioni della Torah di Mos\u00e8. Quindi, dopo aver annunciato Cristo a Cornelio e ai suoi familiari, \u201clo Spirito santo discese sopra tutti coloro che ascoltavano la Parola\u201d e Pietro \u201cordin\u00f2 che fossero battezzati nel nome di Ges\u00f9 Cristo\u201d.<\/p>\n Conosciamo poi il seguito e quanto questo episodio, avvenuto alla presenza dei \u201cfedeli circoncisi\u201d, influ\u00ec sulle decisioni del \u201cconcilio\u201d di Gerusalemme che apr\u00ec definitivamente la possibilit\u00e0 di donare il battesimo anche ai pagani senza farli passare per il rito della circoncisione. Ecco allora che la comunit\u00e0 cresce e si sviluppa nella convivenza tra credenti provenienti dal giudaismo e credenti provenienti dal paganesimo. E il Salmo responsoriale a proposito ci invita ad affermare che il Signore \u201csi \u00e8 ricordato della sua fedelt\u00e0 alla casa d\u2019Israele\u201d e che \u201ctutti i confini della terra hanno veduto la vittoria del nostro Dio\u201d. La consapevolezza dell\u2019universalit\u00e0 del messaggio evangelico cresce quindi e si va approfondendo nella Chiesa nascente come anche si va potenziando il fonda-mento che lega i credenti tra loro: l\u2019amore di Dio. La Parola di Dio ci fa infatti riflettere su quello che \u00e8 il cuore della letteratura giovannea (I Lettera e Vangelo) nonch\u00e9 il segno distintivo dei seguaci di Cristo: l\u2019amore di Dio e l\u2019amore dei credenti tra loro. La pagina del Vangelo di Giovanni ci presenta una parte dell\u2019ultimo discorso tenuto da Ges\u00f9 agli apostoli, la parte che ruota tutta intorno al verbo amare e al sostantivo amore. Tuttavia, subito precisiamo che l\u2019amore, secondo l\u2019autore in questione, non riguarda tanto l\u2019aspetto emozionale, quanto piuttosto l\u2019atteggiamento di vita. Un\u2019analisi \u201ctecnica\u201d ci pu\u00f2 chiarificare. Si parla di un \u201cingranaggio\u201d espansivo dell\u2019amore del Padre per il Figlio, dell\u2019amore del Figlio per i discepoli e dell\u2019amore dei discepoli tra di loro. Esaminando i tempi verbali scopriamo che l\u2019amore del Padre per il Figlio \u00e8 espresso al presente e indica la continuit\u00e0 dell\u2019azione, l\u2019amore del Figlio per i discepoli \u00e8 all\u2019aoristo ed evidenzia la puntualit\u00e0 dell\u2019azione, e quello dei credenti tra di loro al congiuntivo presente e manifesta l\u2019invito a che l\u2019azione dell\u2019amarsi reciprocamente duri per sempre (proposizione esortativa). Il riferimento all\u2019azione \u201cpuntuale\u201d dell\u2019amore di Ges\u00f9 per i discepoli \u00e8 il sacrificio sulla croce, questo per dire che Ges\u00f9 lascer\u00e0 ai suoi il modello di una vita concretamente offerta per amore. Non c\u2019\u00e8 possibilit\u00e0 alcuna quindi di fraintendere il messaggio. Ges\u00f9 si rivolge ai suoi chiamandoli \u201camici\u201d – non secondo la concezione gnostica (come da alcuni \u00e8 stato interpretato) per cui gli \u201camici\u201d sarebbero gli \u201celetti\u201d che deterrebbero delle rivelazioni particolari, ma \u201camici\u201d biblicamente parlando. Ad esempio, Abramo e Mos\u00e8 sono definiti \u201camici\u201d del Signore e hanno avuto esperienze intense e \u201coriginali\u201d con Lui, ma non tanto per una questione intellettuale e\/o conoscitiva, quanto per una finalit\u00e0 missionaria. Non che essi non abbiano avuto \u201crivelazioni\u201d, perch\u00e9 sappiamo che le hanno ricevute, ma l\u2019\u201camicizia\u201d con il Signore ha fatto s\u00ec che non conservassero per s\u00e9 le \u201crivelazioni\u201d, ma le riferissero per costruire sulla base di esse – con la comunit\u00e0 – la storia della salvezza. Questa amicizia con il Signore \u00e8 stata sottoposta anche a prove e, come Abramo e Mos\u00e8, anche gli \u201camici\u201d di Ges\u00f9 sono coinvolti in un legame intimo con il Signore (\u201crimanete nel mio amore\u201d), con le conseguenze che questo comporter\u00e0 e che di l\u00ec a poco si espliciteranno nelle persecuzioni contro i cristiani. Come il loro \u201camico\u201d Ges\u00f9, anche gli apostoli giungeranno al grado sommo, fino cio\u00e8 a sperimentare a loro volta che \u201cnon c\u2019\u00e8 amore pi\u00f9 grande di questo: dare la vita per i propri amici\u201d.<\/p>\n Nel Simposio<\/em> Platone ha affermato che \u201csolo quelli che amano desiderano morire per gli altri\u201d, ma nel caso di Ges\u00f9 il desiderio si \u00e8 trasformato in realt\u00e0, una realt\u00e0 che poi ha lasciato in eredit\u00e0 ai suoi amici. \u201cDare la vita\u201d \u00e8 un\u2019espressione poco nota alla letteratura del tempo di Ges\u00f9, eppure san Giovanni la riporta come detta pi\u00f9 volte dal Maestro. Anche se non alludendo solo alla vita fisica, nella tradizione biblica e rabbinica si trova un\u2019espressione simile come \u201cconsegnare la vita\u201d (masar nefes) o, leggendo con il libro dei Giudici<\/em> (12,3), \u201crischiare la propria vita\u201d. Del resto che cos\u2019\u00e8 l\u2019amore, e l\u2019amore cristiano, se non un esporsi, un rischiare la vita per il bene dell\u2019altro? Allora \u201cabbiamo bisogno della spinta dello Spirito per non essere paralizzati dalla paura e dal calcolo, per non abituarci a camminare soltanto entro confini sicuri\u201d (Papa Francesco, Gaudete<\/em>, n. 133).<\/p>\n PRIMA LETTURA SALMO RESPONSORIALE SECONDA LETTURA VANGELO Gli Atti degli apostoli in questa sesta domenica del Tempo pasquale ci propongono di ascoltare ci\u00f2 che \u00e8 l\u2019apice della missione apostolica dopo la risurrezione di Cristo: il battesimo amministrato ai pagani. Si tratta del momento in cui l\u2019apostolo Pietro e il centurione Cornelio hanno rispettivamente una propria \u201cvisione\u201d per cui da una parte Cornelio […]<\/p>\n","protected":false},"author":393,"featured_media":50551,"comment_status":"open","ping_status":"closed","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"_acf_changed":false,"footnotes":""},"categories":[492],"tags":[2992,1406,1913],"acf":[],"_links":{"self":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/51817"}],"collection":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts"}],"about":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/types\/post"}],"author":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/users\/393"}],"replies":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/comments?post=51817"}],"version-history":[{"count":1,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/51817\/revisions"}],"predecessor-version":[{"id":51818,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/51817\/revisions\/51818"}],"wp:featuredmedia":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/media\/50551"}],"wp:attachment":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/media?parent=51817"}],"wp:term":[{"taxonomy":"category","embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/categories?post=51817"},{"taxonomy":"post_tag","embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/tags?post=51817"}],"curies":[{"name":"wp","href":"https:\/\/api.w.org\/{rel}","templated":true}]}}LA PAROLA della Domenica<\/strong><\/h5>\n
\nAtti degli Apostoli 10, 25-26. 34-35. 44-48<\/p>\n
\nSalmo 97<\/p>\n
\nDalla I Lettera di Giovanni 4, 7-10<\/p>\n
\nVangelo di Giovanni 15, 9-17<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"