{"id":51770,"date":"2018-04-26T17:21:16","date_gmt":"2018-04-26T15:21:16","guid":{"rendered":"http:\/\/www.lavoce.it\/?p=51770"},"modified":"2018-04-27T15:32:27","modified_gmt":"2018-04-27T13:32:27","slug":"alternanza-scuola-lavoro-ad-assisi-un-seminario-promosso-dalla-commissione-della-ceu-leducazione","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.lavoce.it\/alternanza-scuola-lavoro-ad-assisi-un-seminario-promosso-dalla-commissione-della-ceu-leducazione\/","title":{"rendered":"Alternanza scuola-lavoro. Ad Assisi un seminario promosso dalla Commissione della Ceu per l\u2019educazione"},"content":{"rendered":"
\u201cHo un grande desiderio, che la Chiesa non si lasci scappare questa grande opportunit\u00e0 di accoglienza e di formazione educativa per i nostri ragazzi. Non possiamo come Chiesa dire di no all\u2019alternanza scuola-lavoro\u201d. A dirlo \u00e8 stata Silvia Cocchi<\/strong>, insegnante, direttrice dell\u2019Ufficio per la pastorale scolastica della diocesi di Bologna, referente della Commissione alternanza scuola-lavoro nel protocollo d\u2019intesa tra la Conferenza episcopale dell\u2019Emilia Romagna (Ceer) e l\u2019Ufficio scolastico della stessa regione. La docente \u00e8 intervenuta il 20 aprile al seminario sul tema \u201cGiovani e lavoro: un\u2019utopia realizzabile\u201d ad Assisi, promosso dalla Commissione regionale per l\u2019educazione della Ceu per parlare delle prospettive aperte dall\u2019alternanza scuola-lavoro. L\u2019incontro \u00e8 stato introdotto da Annarita Caponera, coordinatrice Commissione per l\u2019Educazione della Conferenza episcopale umbra (Ceu) e dal vescovo delegato mons. Domenico Sorrentino.<\/p>\n \u201cPerch\u00e9 studiare se poi non si trova il lavoro? si chiedono gli studenti \u2013 ha esordito mons. Sorrentino<\/strong> \u2013 \u00e8 un interrogativo che angoscia i ragazzi, i genitori. Attorno al lavoro si costruisce la persona umana, per cui porre il tema del lavoro nella scuola \u00e8 decisivo\u201d.<\/p>\n Silvia Cocchi ha partecipato alla stesura del protocollo d\u2019intesa tra la Ceer e l\u2019Ufficio scolastico dell\u2019Emilia Romagna sull\u2019alternanza e ha parlato delle esperienze realizzate in alcune diocesi della sua regione. \u201cL\u2019Emilia Romagna \u00e8 stata la seconda regione (la firma \u00e8 del 2016), dopo il Piemonte, ad avere sottoscritto un protocollo d\u2019intesa, un traguardo \u2013 spiega a La Voce \u2013 raggiunto dopo piccoli step e 24 bozze!<\/p>\n Un percorso non semplice che ha dato poi il via a tutta una serie di proposte da parte degli enti ecclesiastici e delle varie istituzioni di ispirazione cattolica.<\/p>\n In questo protocollo \u2013 ha sottolineato \u2013 , a cui hanno aderito 152 enti, sono stati stabiliti i tre ambiti entro i quali si possono accogliere gli studenti in alternanza: quello del patrimonio storico-artistico-culturale, quello tecnico-professionale e di assistenza alla persona\u201d. \u201cL\u2019alternanza scuola-lavoro non \u00e8 un pre-ingresso al mondo del lavoro – ha proseguito – ma come dice la legge, \u00e8 una metodologia didattica, in pi\u00f9 \u00e8 una possibilit\u00e0 di crescita umana\u201d.<\/p>\n